Tirana l’apice in giallorosso. Un mondiale con la sua Nazionale e ora un Europeo. In mezzo tra questi due eventi però un lungo, lunghissimo periodo di oblio. Da titolare inamovibile in procinto di esplodere definitivamente ad ultima delle riserve. Per Zalewski non è stata una stagione facile, ma il cambio di allenatore e la possibilità di esprimersi anche in un ruolo più offensivo nel passaggio di testimone da Mourinho a De Rossi, non hanno permesso al ragazzo di emergere, anzi.
Pochi, pochissimi lampi, tante, tantissime difficoltà, come visto a Leverkusen quando è subentrato al posto di Spinazzola e la Roma improvvisamente ha perso equilibrio.
Zalewski non è un calciatore scarso tecnicamente, ma ha vissuto una strana involuzione. Forse il limite principale è caratteriale, aspetto su cui però Mourinho puntò a metà del suo primo, vero, anno in prima squadra, quando lo fece subentrare contro l’Hellas trascinando i giallorossi alla rimonta in casa.
Giocò da lì fino al termine della stagione, diverse gare da titolare come quinto a sinistra con una furia agonistica e una fame calcistica incredibili. Derby, quarti, semifinale e finale di Conference, più altre prestazioni eccellenti. Senza grandissimi lampi offensivi, ma mostrando una maturità quasi insospettabile qualche mese prima. Poi tra lo scorso anno e questa stagione un calo vistoso. Tattico, tecnico, mentale, caratteriale.
Il polacco finirà sul mercato. Con la Roma ha disputato 107 presenze, realizzando però 2 gol e 7 assist. Bottino magro per un calciatore che sembrava avere le stimmate dell’ala o comunque dell’esterno di fascia in grado di fare la differenza in area di rigore avversaria.
C’è poi un ulteriore problema: il contratto di Zalewski scadrà a giugno 2025. Sono diversi i club interessati tra Italia e Premier, ma chiaramente un po’ per il rendimento oggettivamente scadente, un po’ per la situazione contrattuale, il valore del polacco non può essere superiore a 8-9 milioni.
Una decisione verrà presa a luglio, dopo l’Europeo. Il calciatore partirà, ma è possibile possa essere utilizzato come pedina di scambio se non dovesse arrivare una cifra cash ritenuta utile per investire sugli esterni con giocatori più affidabili e complessivamente più forti.