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Lukaku, ‘Little Rom’: appena 4 gol segnati contro le prime 10 squadre della Serie A

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Il futuro di Romelu Lukaku probabilmente sarà lontano da Roma. Se i giallorossi non dovessero tornare in Champions League, diventerebbe molto complesso confermare il centravanti belga. Il Chelsea, infatti, ha stabilito la cifra da pagare per ingaggiare il classe 93′: 43 milioni di euro. Oltre al prezzo del cartellino, c’è anche un ingaggio esoso da sostenere. Lukaku, infatti, alla Roma percepisce 7,5 milioni netti (9,8 lordi), ma dato che la prossima stagione i giallorossi non potranno usufruire degli sgravi fiscali tramite il Decreto Crescita, costerà ancora di più al club.

Lukaku, appena 4 gol in 15 partite contro le prime 10 squadre della Serie A

Foto Fraioli

Malgrado sia il capocannoniere della Roma, le prestazioni di Romelu Lukaku non stanno convincendo i tifosi giallorossi. Il centravanti belga, in tutte le competizioni, ha realizzato 20 gol e ha servito 4 assist. L’ex Inter è il pilastro dell’attacco romanista: 46 presenze e solo 4 gare saltate.

Il gigante di Anversa, però, dopo aver vissuto un ottimo inizio di stagione, segnando 13 gol nelle prime 21 partite, nel 2024 sta brancolando nel buio. Lukaku, infatti, ha gonfiato la rete delle porte avversarie appena 7 volte in 25 match. Numeri mediocri per un attaccante valutato oltre 40 milioni e che attualmente percepisce 7,5 milioni netti. In aggiunta, analizzando i gol fatti contro le squadre più competitive della Serie A (prime 10 della classifica), il contributo è stato minimo: appena 4 reti in 15 gare. Insomma quando si è alzato il livello dell’avversario, Lukaku ha mostrato la versione da ‘Little Rom’. Il centravanti belga, in Serie A, ha segnato solo un gol quando ha affrontato le formazioni che precedono i giallorossi in classifica (Inter, Milan, Bologna, Juventus e Atalanta) e ciò ha inciso anche sui risultati negativi della squadra: 8 sconfitte e appena 2 pareggi.

Nelle partite più importanti della stagione, quindi, è mancato il contributo del calciatore più pagato della squadra, dal quale ci si aspetta la capacità di poter trascinare i compagni. Cosa che riusciva a Tammy Abraham nella sua prima stagione alla Roma (2021-2022): 10 gol su 17 (58,8%), infatti, furono realizzati proprio contro le prime 10 formazioni del campionato. Più del doppio di Romelu Lukaku che si è fermato a 4 centri su 12 (33,3%).

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Renato Sanches, disastro economico: ogni minuto giocato è costato alla Roma oltre 21mila euro

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Renato Sanches è sinonimo di disastro economico per la Roma. Tiago Pinto in estate parlò così dell’operazione di mercato conclusa con il PSG: Tutto quello che andrà male con lui, c’è solo un responsabile: Tiago Pinto. Io sono ossessionato da quel giocatore. Al Benfica l’ho voluto prendere, a Roma anche e non ci sono riuscito prima di quest’anno.

La società giallorossa non ha risorse economiche illimitate, ragion per cui, diventa vietato commettere errori grossolani come accaduto con Renato Sanches. Il centrocampista portoghese è stato ingaggiato in prestito (1 milione) con obbligo di riscatto (11mln) al 55% delle partite giocate. Se fosse riuscito a superare il 75% delle gare totali, il prezzo si sarebbe alzato fino a 14 milioni. In aggiunta, il classe 97′ nella Capitale percepisce 5,6 milioni lordi a stagione (3,6 netti).

Considerando i minuti giocati da Renato Sanches, ovvero appena 260, ogni 60 secondi disputati dal centrocampista portoghese sono costati alla Roma 21.538 euro. Un disastro economico. Malgrado questi numeri impietosi, l’ex direttore sportivo giallorosso Tiago Pinto ha dichiarato: ”Ancora oggi vengo molto criticato per averlo preso a Roma. Le cose non sono andate bene per noi, ma il mio affetto nei suoi confronti e le mie aspettative restano alte”.

Il nuovo direttore sportivo, in pole Florent Ghisolfi, per evitare di allungare il periodo di lontananza della Roma dalle prime 4 in classifica (6 stagioni consecutive), dovrà agire in modo differente sul mercato: tenere lontano dalla Capitale calciatori dal nome blasonato che hanno dato tutto e ingaggiare profili integri fisicamente e funzionali al gioco di Daniele De Rossi.

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Roma, 6 stagioni consecutive fuori dalle prime 4: solo in 3 occasioni peggio

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma dopo sconfitta contro l’Atalanta (2-1) matematicamente non potrà arrivare almeno 4° in classifica. De Rossi spera comunque che la sua squadra la prossima stagione possa giocare la Champions League: ”Dobbiamo arrivare assolutamente sesti perché possono aprirsi degli incastri importanti per il nostro futuro e per la ricostruzione della rosa”.

Se l’Atalanta dovesse vincere l’Europa League e arrivare quinta in campionato, la sesta posizione attualmente occupata dalla Roma, sarebbe sinonimo di Champions. I giallorossi, però, per la 6° stagione consecutiva non arriveranno tra le prime quattro della classifica e il fatto che ciò stia diventando una consuetudine è preoccupante. L’ultima volta in cui i capitolini si sono assentati tra le grandi della Serie A per un lasso di tempo più lungo risale al periodo che va dal 1988 al 1997 (9).

Nella storia della Roma solo in 3 occasioni la squadra capitolina non è arrivata tra le prime quattro della Serie A per un arco temporale più lungo rispetto a quello attuale (6): dal 1943 al 1954 (9), dal 1955 al 1974 (19) e dal 1989 al 1997 (9).

La squadra giallorossa, come ha fatto capire De Rossi, dovrà essere ristrutturata per tornare a competere ad alti livello in campionato: ”Mancano due partite importanti, dobbiamo arrivare sesti per forza, il gruppo se lo merita per quello che ha fatto. Ci riposeremo e ricostruiremo qualcosa di più pronto per fare calcio a questo livello, perché le squadre forti giocano ogni tre giorni.

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Pinto: ”Renato Sanches? Ancora vengo criticato per averlo portato alla Roma”

Tiago Pinto è tornato a parlare dell’acquisto di Renato Sanches ai tempi della Roma. Di seguito le dichiarazioni del gm portoghese ai microfoni di Channel 11, canale della Federcalcio portoghese.

”Il problema di Renato Sanches? E’ la mancanza di fiducia, legata ai tanti infortuni che lo hanno afflitto. Ancora oggi vengo molto criticato per averlo preso a Roma, le cose non sono andate bene per noi, ma il mio affetto nei suoi confronti e le mie aspettative restano alte”.

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Le Voci di Retesport

Graziani a RS: ”Roma in balia dell’Atalanta. Lukaku? Deve giocare insieme a un altro centravanti”

Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

L’Atalanta nel primo tempo, sul piano calcistico, ha massacrato la Roma. La squadra di De Rossi è stata in balia dell’avversario in maniera troppo evidente. Nella ripesa la squadra giallorossa è migliorata, e con un colpo di fortuna, avrebbe potuto anche pareggiare. Nei 20 minuti finali, l’Atalanta l’ho vista un po’ in difficoltà.

Baldanzi? Ieri c’era bisogno di un’altra punta al fianco di Lukaku.

Prosegue Graziani.

L’Atalanta ha messo in difficoltà anche il Liverpool eliminando dall’Europa League, per cui, la sconfitta ci può stare anche se la Roma avrebbe potuto fare qualcosa in più: bisogna applaudire la squadra di Gasperini.

Lukaku? O è stanco o ha messo qualche chilo di troppo: ha perso la potenza fisica che lo ha sempre contraddistinto. Il centravanti belga da solo trova maggiori difficoltà: ha bisogno di calciatori che orbitano vicino a lui.

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Le Voci di Retesport

Di Livio a RS: ”Atalanta? Sconfitta meritata. Se la Roma non andrà in Champions i motivi sono da ricondurre al girone d’andata”

Angelo Di Livio è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Sconfitta meritata contro un avversario che è una delle squadre più forti d’Europa: l’Atalanta, infatti, giocherà 2 finali. Bisogna capire come la squadra di Gasperini riesca a raggiungere una brillantezza fisica impressionante giocando comunque più partite della Roma. I giallorossi dovranno prendere spunto.

Prosegue di Livio

La squadra di De Rossi ha provato ad arginare l’Atalanta ma non ce l’ha fatta. La Roma non ha mollato: negli ultimi 20 minuti ha cercato di mettere in difficoltà la formazione di Gasperini. Ritengo ingiusto criticare eccessivamente determinati calciatori.

Conclude Di Livio.

Se la Roma non andrà in Champions League i motivi sono da ricondurre a un girone d’andata penoso in cui sono stati persi tanti punti. La squadra con De Rossi ha dovuto rincorrere continuamente perdendo tante energie e anche calciatori importanti.

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Allenamenti

Trigoria: Dybala e Spinazzola out

La Roma dopo la sconfitta contro l’Atalanta è tornata ad allenarsi a Trigoria. La squadra si è divisa in due gruppi: seduta di scarico per chi ha giocato ieri e lavoro sul campo per gli altri. Assenti Paulo Dybala e Leonardo Spinazzola.

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Roma, almeno un gol subito nelle ultime 8 partite: non accadeva dal 2018-19

FOCUS RS (di Nicola Terriaca) – La Roma deve ritrovare solidità. I giallorossi, contro l‘Atalanta (2-1), hanno subito 2 reti ma avrebbero potuto incassarne più del doppio. Sconfitta umiliante: la squadra di Gasperini, infatti, ha creato 17 occasioni da gol e i presupposti per ridicolizzare i capitolini. De Rossi non si è nascosto: ”È stata una partita a senso unico, sono difficili da affrontare”.

La Roma ha subito gol per l’ottava partita consecutiva: una striscia così negativa non si registrava dalla stagione 2018-19 (12). In questo arco temporale, i giallorossi hanno incassato 13 reti. I capitolini devono ritrovare solidità in fase difensiva. La squadra di De Rossi, dal 15 febbraio all’11 aprile, infatti, ha mantenuto la porta inviolata in 4 occasioni subendo 8 gol in 12 match. La Roma deve tornare ad alzare il muro davanti la porta di Svilar, sempre tra i migliori in campo. Un dato di fatto che deve far riflettere su cosa dovrà migliorare la squadra giallorossa.

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Roma, troppi tiri concessi: 251 conclusioni subite nelle ultime 16 partite di Serie A

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma esce con le ossa rotte dopo la sconfitta contro l’Atalanta (2-1). La squadra di Gasperini ha umiliato la formazione giallorossa: 24 tiri, di cui 7 in porta, 17 occasioni da gol e 2 pali. De Rossi, inerme di fronte alla superiorità della Dea, ha dichiarato: ”Dopo il primo gol ci siamo sciolti, ne abbiamo preso poi subito un altro. Io lo so che non è facile giocare contro queste squadre qui, in questo stadio, in questo nostro momento, ma abbiamo rischiato di prendere tanti gol, e non va bene”.

La Roma concede troppe conclusioni agli avversari. Il tecnico giallorosso dovrà trovare degli accorgimenti per risolvere un problema evidente che potrebbe ridimensionare le ambizioni della sua Roma. Dall’arrivo di De Rossi, in Serie A, i capitolini hanno concesso 251 tiri: ovvero circa 15 a partita (15,7). Troppi soprattutto quando si affrontano squadre di qualità. I giallorossi solo contro Sassuolo (8) e Udinese (9) hanno subito meno di 10 tiri. In 4 occasioni, ovvero, con Atalanta (24), Napoli (26), Lecce (27) e Frosinone (25), invece, la Roma ha concesso più di 20 conclusioni all’avversario. De Rossi dovrà far cambiare strada alla sua squadra.

TIRI CONCESSI DALLA ROMA DALL’ARRIVO DI DE ROSSI

Verona (12)

Salernitana (15)

Cagliari (12)

Inter (10)

Frosinone (25)

Torino (14)

Monza (16)

Fiorentina (15)

Sassuolo (8)

Lecce (27)

Lazio (11)

Udinese (9)

Bologna (11)

Napoli (26)

Juventus (16)

Atalanta (24).

TOTALE: 251 tiri subiti in 16 partite di Serie A.

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Calciomercato

Calciomercato Roma: contatti con l’agente di Svilar per il rinnovo. Angelino verso la conferma

La Roma sta iniziando a pianificare la prossima stagione. Come riporta Calciomercato.com, appena verrà annunciato il direttore sportivo, i giallorossi comunicheranno al Lipsia la volontà di riscattare Angelino. De Rossi spinge per l’acquisto definitivo, per cui, il club investirà 5 milioni per acquistare il terzino spagnolo.

Anche Mile Svilar si è meritato la fiducia del tecnico romanista. Per la società giallorossa, il portiere serbo vale almeno 30 milioni. Il club vuole il rinnovo e ha già avviato i primi contatti con l’entourage del classe 1999.