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Infermeria

Azmoun, stop muscolare confermato: le sue condizioni

Sardar Azmoun questa mattina si è sottoposto ad una nuova risonanza che ha confermato la lesione muscolare ai flessori della coscia sinistra.

L’iraniano – che anche oggi ha svolto lavoro differenziato – rimarrà fermo almeno una quindicina di giorni.

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Allenamenti

Roma, recuperato Dybala. Differenziato per Spinazzola

Nuovo recupero a due giorni da Lecce-Roma per Daniele De Rossi che oggi ha riaccolto in gruppo Paulo Dybala che ha svolto l’intera seduta con i compagni.

Personalizzato per Spinazzola, Azmoun e Kristensen.

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NEWS

Cristante sul caso Acerbi: ”Non è ben chiaro quello che sia successo. Il razzismo è una piaga: servono punizioni severe”

Cristante nella lunga intervista al Corriere dello Sport ha parlato anche del caso Acerbi-Juan Jesus. Di seguito le sue dichiarazioni.

”È molto difficile giudicare una vicenda così delicata. Non voglio fare zero a zero ma non è ben chiaro quello che sia davvero successo. Una cosa è certa: sul razzismo serve una mano pesante perché una piaga del genere non è accettabile in una società civile. Se e quando verranno certificati insulti razzisti di un calciatore, devono scattare punizioni severe. Non siamo più disposti ad ammettere discriminazioni”.

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NEWS

Sexgate a Trigoria: i licenziati trattano ma la denuncia c’è

È stata depositata la denuncia penale contro il calciatore della Roma Primavera ritenuto responsabile della sottrazione e della circolazione del video in cui compaiono due giovani ex dipendenti della società che fanno sesso. Così scrive il Fatto Quotidiano. Non risulta che il club abbia preso provvedimenti contro il ragazzo, anzi sostiene di non avere prove. L’avvocato Bronzini, che sta trattando con la Roma per conto dei due licenziati, non conferma il deposito della querela, che non è contro la società e potrà essere ritirata in caso di accordo. I pm, però, potrebbero esaminare i telefonini di quanti hanno visto il video. Non risulta che sia stato interessato, per ora, il Garante della privacy. Indaga anche la procura FIGC.

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Sacchi: ”De Rossi ha cambiato radicalmente la Roma. Con il Milan sarà una sfida aperta, sono entrambe da finale di Europa League”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sfida di Europa League tra i rossoneri e la Roma. Di seguito le sue parole.

“Adesso, in Europa League, possiamo giocarcela. Almeno una, tra Milan e Roma, la portiamo avanti: sono da finale. Anche in Conference: la Fiorentina è favorita”.

Partiamo dall’Europa League e dal derby italiano tra Milan e Roma. Come lo vede?
“Sfida aperta. Il Milan è stato piuttosto discontinuo nel corso della stagione, però in questo 2024 sta dimostrando di aver fatto dei miglioramenti. Non è ancora la squadra che io vorrei vedere, compatta e solida in ogni reparto, o perlomeno non riesce a essere sempre così. Ma ha margini di crescita e, soprattutto, ha esperienza internazionale”.

È sufficiente l’esperienza per passare il turno?
“No, serve il gioco prima di tutto. Ma il Milan, il gioco, quando azzecca la giornata giusta, ce l’ha. E adesso ce l’ha pure la Roma. Con De Rossi c’è stato un cambiamento radicale. La squadra ha idee, si muove secondo uno spartito, sembra completamente diversa rispetto al periodo di Mourinho. Non so che cosa sia successo, non essendo dentro all’ambiente giallorosso, però penso che questa Roma darà parecchio fastidio al Milan”.

Risultato? Chi arriverà in semifinale?
“Non sono un indovino, mi limito a dire che può succedere di tutto. Forse il Milan ha il vantaggio di giocare la prima a San Siro. Ma consideriamo che nelle partite di coppa sono fondamentali, soprattutto in primavera, l’aspetto psicologico e l’aspetto fisico”.

Che cosa le piace della nuova Roma?
“Vedo maggiore intraprendenza. E poi è stato riesumato un giocatore come Pellegrini che io conosco bene perché veniva nelle nazionali giovanili quando ne ero responsabile. È un bravo ragazzo e un bravo calciatore”.

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Rassegna stampa

Serie A, 220 milioni agli agenti: crescita del 6.8% in appena un anno. Roma terza in questa classifica

Nel 2023 le società di Serie A hanno versato nelle tasche dei procuratori oltre 220 milioni di euro, un dato in crescita del 6.8% rispetto ai circa 205 dell’anno precedente. É quanto emerge dal report stilato dalla FIGC sulla base delle informazioni ufficiali comunicate dal club. La Serie B, invece, si ferma a quasi 31 milioni mentre la C (60 squadre) sfiora i 6,6.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, a comandare la classifica delle squadre che militano nella massima serie, è l’Inter con quasi 35 milioni di commissioni agli agenti, divisi in ben 57 operazioni. Al secondo posto c’è la Juventus con poco più di 23 milioni, mentre in terza posizione ci sono Fiorentina e Roma (15.3). La maggior parte delle spese dei giallorossi derivano dall’ingaggio di Ndicka, che è arrivato in estate a parametro zero dopo l’esperienza con l’Eintracht Francoforte. Di seguito la classifica completa.

Inter 34,8 milioni

Juventus 23 milioni

Roma 15,3 milioni

Fiorentina 15,3 milioni

Milan 15,2 milioni

Atalanta 14,7 milioni

Napoli 13,7 milioni

Udinese 11,1 milioni

Bologna 10,4 milioni

Genoa 10,3 milioni

Lazio 9,1 milioni

Salernitana 8,0 milioni

Verona 7,0 milioni

Monza 6,4 milioni

Sassuolo 4,9 milioni

Torino 4,8 milioni

Empoli 4,8 milioni

Cagliari 4,5 milioni

Lecce 3,2 milioni

Frosinone 2,6 milioni

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Rassegna stampa

Oggi Dybala è atteso in gruppo. Si rivedono Smalling e Sanches

Oggi è il giorno decisivo per Dybala. La tabella prevedeva che ieri o al massimo oggi l’argentino sarebbe tornato in gruppo. Come riporta Il Messaggero, se l’argentino questa mattina si allenerà con la squadra, come da sua intenzione, allora partirà per Lecce, ma deciderà De Rossi se farlo giocare dall’inizio. Con una sola seduta con il gruppo nelle gambe, il suo impiego è comunque a rischio.

Paulo è imprescindibile, ma è necessario preservarlo quando non è al top per evitare ricadute in vista del tour de force di aprile. Rischiarlo potrebbe essere un azzardo. L’ultima parola, come prassi, ce l’avrà l’attaccante che conosce bene il suo corpo. Dybala ha accelerato giorno dopo giorno con scatti, cambi di direzione corsa veloce e pallone. Ha evitato di giocare la partitella con i compagni e di fare i contrasti ma atleticamente sta bene a differenza di Spinazzola e Kristensen che non partiranno con la squadra. Il ritmo partita però è un’altra cosa.

Per sostituirlo ci sarebbe la mossa Baldanzi, che ha recuperato ed è pronto per giocare. Così come saranno pronti a brevissimo anche Smalling e Sanches, entrambi parzialmente in gruppo nella seduta di ieri. Resta indisponibile Azmoun, mentre Abraham ha recuperato definitivamente e già contro il Lecce potrebbe esordire.

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NEWS

Cristante: ”Nessuna fronda contro Mourinho, De Rossi deve restare. Sogno la vittoria dell’Europa League. Futuro? Mi vedo a Roma per sempre”

Bryan Cristante ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha affrontato diversi temi dall’addio di Mourinho all’arrivo di De Rossi. Di seguito le parole del centrocampista giallorosso.

Bryan, intanto come sta?
“Bene, dai. La sosta mi è servita a recuperare e a superare il problema alla schiena. Per questo ho saltato anche la Nazionale. Ora sono pronto per il rush finale”.

D’altra parte ha un fisico che le permetterebbe di giocare tutti i giorni. Come è possibile?
“Sicuramente ho una componente genetica che mi aiuta a recuperare velocemente dopo un grande sforzo. Ma il resto lo fa la professionalità, che ti spinge a rispettare il tuo corpo. Toccando ferro, non mi sono neanche capitati infortuni gravi. La continuità è fondamentale per un atleta”.

Ogni anno sembra destinato a partire di rincorsa, poi gioca più di tutti.
“Ma queste sono le proiezioni di voi giornalisti, che in estate mi ignorate nei campetti… Per fortuna io non mi lascio influenzare da quotidiani o social, so isolarmi”.

Si sente sottostimato?
“Ma no. Non sono quel tipo di giocatore che finisce sul tabellino spesso per gol e assist. Le mie caratteristiche sono meno visibili o spettacolari. Però mi sono sempre guadagnato quello che ho. Se mi viene riconosciuto un valore all’interno del la squadra, da dirigenti allenatori e compagni, a me basta”.

E i tifosi?
“All’inizio in effetti abbiamo faticato a ad amarci reciprocamente. Ma negli anni credo che anche loro mi abbiano apprezzato”.

La sua importanza dipende anche dal fatto di saper interpretare qualunque ruolo.
“lo mi trovo bene ovunque. Bisogna solo perfezionare gli automatismi quando si cambiano posizioni e compiti.

Persino in difesa.
“Ecco, li magari mi sento meno a mio agio. Se serve alla squadra mi adatto ma non è il ruolo che sento mio”.

Un friulano a Roma che vita fa?
Io sono andato via di casa molto presto e sono cresciuto a Milano. Poi ho fatto un’esperienza a Lisbona. Quindi anche a Roma mi sono ambientato: certo non posso andare a passeggiare in centro la domenica pomeriggio se voglio stare per conto mio, ma girando la città ho imparato a conoscere i posti giusti per stare tranquillo con la famiglia”.

Cristante ha esordito giovanissimo nel Milan, prossimo avversario di Europa League.
“Si, avevo 16 anni e ho avuto la fortuna di lavorare con la vecchia guardia: Ibra, Gattuso, Ambrosini, Thiago Silva, Seedorf. Imparare da certi campioni, se hai voglia, è fondamentale per maturare”.

Adesso lei è considerato un leader, un duro che i giovani devono temere nello spogliatoio.
“Diciamo che sono un tipo esigente (ride, nda) e che cerco di far andare tutti al massimo. Ma con i ragazzi devi alternare bastone e carota, insomma mostrare equilibrio. Anche io quando ero piccolo, certi cazziatoni ho preso…”

Ormai sappiamo che è il gruppo Italiano a gestire lo spogliatoio nella Roma.
“Penso sia normale. Abbiamo abbastanza esperienza e frequentiamo da tanti anni questo club. In più conosciamo la città. Sappiamo cosa serva per creare un blocco unico che vince le partite”.

Mancini è il compagno più focoso. È lui il migliore amico a Trigoria?
“Gianluca ma anche Spinazzola. Perché tutti veniamo dall’Atalanta e siamo cresciuti insieme. C’è un’amicizia che va oltre i momenti di campo”.
E il giovane che può diventare il nuovo Cristante chi è?
Guardando il centrocampo mi viene subito da pensare a Bove. E un lavoratore instancabile e un giocatore forte.

Facciamo un passo indietro. Domanda diretta c’è stata una fronda contro Mourinho?
“Mai, sono tutte falsità. Il calcio funziona cosi: quando le cose non vanno bene, il primo che salta e l’allenatore. Anche se non è l’unico colpevole”.

Si dice che i Friedkin abbiano consultato i giocatori principali, compreso Cristante, per chiedere un parere sull’eventuale esonero.
“Altra cavolata. Credetemi: abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho”.

De Rossi ha dato la scossa poi.
“Ringrazierò sempre Daniele, che mi nominò come esempio durante la conferenza di addio alla Roma da giocatore”.

Ma da allenatore sta facendo delle cose incredibili. E non era scontato, visto il contesto difficile, Quando gli parla, come lo chiama?
“Mister. Ma se prendiamo un caffè al bar, magari scappa di chiamarlo Daniele”.

Sciogliamo il dilemma. Questa rosa è forte oppure no?
“È forte. E deve stare tra le prime quattro del campionato. L’obiettivo è tornare in Champions, non bisogna nascondersi. E troppo tempo che non giochiamo con i migliori.

Perché manca dal 2019, la sua prima stagione alla Roma?
Per tanti motivi. Non dimentichiamo che c’è stato anche un cambio di proprietà. Ma è facile capire che con i Friedkin siano cambiate le prospettive: non arriva per caso a due finali europee consecutive”.

La presenza dei Friedkin si avverte?
“La proprietà negli ultimi mesi è molto presente e non ci sta facendo mancare nulla. Direttamente o attraverso la Ceo, Lina Souloukou. Non ci sentiamo abbandonati a noi stessi. La scelta coraggiosa di De Rossi è un motivo per ringraziare i Friedkin, credo”.

De Rossi deve restare?
Stiamo andando bene.

È un si?
“Si”.

Ma non c’è ancora un direttore sportivo.
“Ci penseranno i Friedkin”.

È tempo di scegliere tra campionato ed Europa League?
No. Lo scorso anno siamo stati costretti a puntare sulla coppa, a causa degli infortuni. Oggi non vogliamo mollare niente. Non dobbiamo”.

La sfortuna e la fortuna pesano nel calcio?
“Ni. Credo di più allo spirito e all’energia che portano la sorte dalla tua parte”.

Budapest è sembrata l’inizio della fine dell’era Mourinho.
“Non è stato solo questo. Tan te piccole cose non hanno funzionato. Personalmente ho pensato a quella finale un paio di giorni, poi mi sono concentra to sul futuro”.

Ha dei sogni, Cristante?
“Oggi vincere l’Europa League. E tornare in Champions”.

Prima c’è il derby.
“Prima c’è il Lecce, veramente. Non siamo nelle condizioni di distrarci, visto che abbiamo perso tanti punti. Poi è chiaro che cercheremo di battere la Lazio, sapendo che i tifosi ci tengono: se lunedì giocheremo al 100%, il derby lo giocheremo al 150%”.

In conclusione: si vede per sempre a Roma?
“Nella testa questa idea c’è. Ho ancora tre anni di contratto e qui la società sta costruendo una strada giusta. Unendo tutti i puntini della storia possiamo accorgerci di avere un grande potenziale”.

L’Europeo?
“Con il ct non ci siamo confrontati sulle prospettive del mio torneo. L’importante per me è esserci, dopo aver vinto l’Europeo nel 2021. Con i medici e con Spalletti abbiamo pensato che fosse meglio riposare durante questa pausa per recuperare bene ed è stato in effetti meglio così. La stagione è ancora lunga e piena di impegni. Adesso devo pensare solo alla Roma. Quando sarà finito il campionato mi dedicherò con tutto me stesso alla maglia azzurra. Bisogna ragionare un passo alla volta nel calcio”.

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Lecce-Roma, De Rossi non parlerà in conferenza stampa: sarà sostituita da un’intervista ai canali ufficiali del club

Daniele De Rossi non parlerà in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Roma in programma lunedì alle ore 18. Come riporta Il Tempo, nel pomeriggio la società giallorossa pubblicherà un’intervista del tecnico ai canali ufficiali del club.

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Le Voci di Retesport

Di Livio a RS: ”Baldanzi deve dimostrare che la Roma ha fatto bene a investire su di lui”

Angelo Di Livio è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Dybala credo possa giocare a Lecce. Mi aspetto molto da Baldanzi, se dovesse sostituire l’argentino: è il momento giusto per far capire che la Roma ha fatto bene a investire su di lui. A centrocampo mi aspetto Paredes, Cristante e Aouar.

Pericolo Lecce? Krstović è un attaccante forte fisicamente: bisogna fare attenzione al centravanti montenegrino.

Fascia destra? Celik si è guadagnato il posto da titolare, quindi, me lo aspetto dall’inizio contro il Lecce.