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Calciomercato

Spinazzola, l’agente: “Rinnovo? Discorso prematuro, sta ricevendo tante attenzioni…”

Davide Lippi, agente di Leonardo Spinazzola ha parlato così del suo assistito, come noto in scadenza di contratto a giugno, con il club giallorosso che ad oggi non sarebbe così propenso a rinnovare il suo contratto: “La stagione di Leonardo? Bene, secondo me è di grande profitto. Sta facendo un po’ fatica in generale la Roma, come squadra. In alcune partite hanno sofferto, ma il giocatore è forte e di livello internazionale. Ancora è giovane, ha trent’anni e tutto per fare una carriera importante. Ora è a scadenza, vedremo l’anno prossimo cosa farà, ci sono tante opportunità che valuteremo”.


Per il rinnovo ancora i discorsi sono prematuri, il calciatore è molto sereno. Ha un’età tale per cui non è condizionato, gioca e dà il massimo per la Roma, per il resto c’è tempo. Naturalmente andando a scadenza è normale che abbia tante attenzioni…”

Fonte: tuttomercatoweb

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Rassegna stampa

Servette-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani

La Roma affronta il Servette questa sera in trasferta a Ginevra, nel quinto match del girone G di Europa League. Ecco le probabili formazioni dei quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Celik, Bove, Paredes, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku.

CORRIERE DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Celik, Bove, Cristante, Pellegrini, El Shaarawy; Dybala, Lukaku.

IL MESSAGGERO – Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Celik, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Dybala, Lukaku.

IL TEMPO – Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Celik, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku.

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Rassegna stampa

Mourinho non fa calcoli: “Voglio il primo posto”

“Niente calcoli, vogliamo il primo posto nel girone. Quindi bisogna vincere, poi vedremo la differenza reti all’ultima giornata“. La notte di Praga non concede tante via d’uscita alla Roma di Mourinho che stasera contro il Servette dovrà prendere i tre punti e provare a superare i cechi come media gol sperando magari anche in un miracolo dello Sheriff. Il tecnico farà comunque turnover visto che tra tre giorni si gioca col Sassuolo. “Farò dei cambi aspettando una risposta positiva da chi gioca meno e aspettando che la gente che andrà in panchina, e che non è abituata, trovi il modo giusto di essere motivata e abbia il senso di responsabilità di entrare e fare bene. In difesa purtroppo non ho opzioni: se Mancini mi dice che può giocare, lo farà. Pellegrini, Sanches e Dybala non giocheranno insieme, bisogna gestire certe situazioni“.

Come scrive Leggo, tra queste anche il campo devastato dal gelo e la pioggia: “L’agronomo di Ginevra è in ferie da settimane visto come è ridotto, è orribile. Ma noi non dobbiamo fare calcoli, il pareggio ci qualifica ma non mi interessa. Dobbiamo rischiare il tutto per tutto“. Per evitare i temibili play off con gli “squali” della Champions.

Davanti il ballottaggio è tra Belotti e Lukaku, a centrocampo tra Pellegrini e Aouar. In mattinata Mou ha parlato a lungo con la squadra anche del disastro di Praga: «Una prestazione inaccettabile che ci mette in questa condizione oggi. Non c’era atteggiamento e concentrazione, sappiamo che il derby ha un peso diverso ed è anche colpa vostra perché ne avete parlato da lunedì ma è stata una partita orribile e inaccettabile, ne abbiamo parlato a lungo per non ripeterci».

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Rassegna stampa

Mancini è pronto. Llorente: “Dietro siamo migliorati”

Mancini ha svolto la rifinitura con la squadra ed è partito per Ginevra. Il «bandito» di Mou quasi sicuramente sarà in campo, anche perché il tecnico ieri ha sottolineato più volte come in difesa non ci siano alternative e che aspetta il ritorno di Smalling e Kumbulla. Il trio con Ndicka e Llorente nell’ultimo periodo ha funzionato bene, ma un po’ di stanchezza comincia a farsi sentire. «Ora siamo migliori difensivamente – le parole dello spagnolo Llorente– e per questo lavoriamo ogni giorno. All’inizio della stagione era difficile soprattutto per Ndicka, che era arrivato da poco: ora le cose vanno meglio».

Come scrive il Corriere della Sera, la Roma ha grosse difficoltà a vincere in trasferta: tra campionato e ed Europa League infatti sono stati portati a casa soltanto 2 successi, contro 4 sconfitte e 2 pareggi. «Alcune volte è un problema di mentalità – ancora Llorente – ma se cresceremo sotto questo profilo, diventeremo molto competitivi. Praga? Per me è il passato, è stata la peggiore partita dell’anno ma col Servette sarà diverso».

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Interviste

Llorente: “In trasferta dobbiamo migliorare la mentalità”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Diego Llorente alla vigilia di Servette-Roma:

Solo 4 vittorie in trasferta nel 2023. Come mai?
“Sì sappiamo che dobbiamo migliorare fuori casa, stiamo lavorando per questo, penso che a volte sia un problema di mentalità e se miglioriamo su questo penso che siamo competitivi”

Ti aspettavi di giocare così tante partite da centrale della difesa?
“No ogni stagione non mi aspetto nulla, do il massimo di me stesso e cerco di migliorare”

Cosa è accaduto a Praga?
“Per me Praga è il passato, è la peggiore della stagione, stiamo lavorando su questo, ma ora pensiamo a domani, sarà una partita diversa e altrettanto difficile, ma dobbiamo pensare alla gara di domani”

Punti all’Europeo con la Spagna?
“Lavoro per aiutare la Roma, per vincere e giocare in Serie A, poi chiaramente un pensiero ad un ritorno in Nazionale c’è e spero di poterci tornare”

Mancini-Llorente-Ndicka, giocate sempre voi tre, vi da compattezza il fatto di giocare sempre insieme?
“Ovviamente sì, all’inizio della stagione con Evan che era nuovo, era tutto più difficile, ma giorno dopo giorno l’intesa è cresciuta, penso che adesso siamo un reparto migliore ma possiamo sempre crescere in questo senso”

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Interviste

Mourinho: “Dobbiamo vincere a tutti i costi ma faremo turnover. E’ importante anche il Sassuolo…”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di mister Mourinho alla vigilia di Servette-Roma:

“Spero che domani il Servette metta la seconda squadra e pensaVogliamo il primo posto e dobbiamo segnare tanti gol. Il Servette in casa parte molto forte nei primi 20-30 minuti, speriamo che il Servette abbia la testa al campionato perchè il terzo posto che vale per la Conference dovrebbe averlo già acquisito”

Con la rosa al completo siete stati in linea con gli obiettivi stagionali. E’ più facile lavorare sulla testa e la mentalità di chi gioca meno?
“Domani non pensiamo ai gol, ma a vincere, perchè la partita è sufficientemente difficile per pensare a vincere. Se vince anche lo Slavia, poi penseremo ai gol all’ultima giornata in casa nostra, magari contro lo Sheriff che sarà già fuori da tutto, con il nostro pubblico metteremo tutto. Ho avuto qualche esperienza con gli eccessivi cambi di giocatori che non mi hanno dato la risposta che mi aspettavo. Al di là di Tammy e Kumbulla a cui voglio bene ma non sono con noi, la nostra difficoltà è dietro perchè manca Smalling. Nelle altre posizioni dobbiamo fidarci di tutti, oggi abbiamo avuto una bella chiacchierata con la squadra, con due trasferte consecutive abbiamo bisogno di tutti e domani farò dei cambi, aspettandomi una risposta positiva con chi andrà in panchina che dovrà avere senso di responsabilità e farsi trovare pronto se servirà. Domani servono i tre punti, il pareggio non mi dice niente, dobbiamo rischiare tutto per vincere”.

Tre giocatori da trattare in maniera particolare: Pellegrini, Dybala e Sanches. Come pensa di gestirli?
“Non giocheranno tutti e tre insieme, non inizieranno la partita, devo fare un po’ di gestione, la partita di domenica è molto importante per noi, la gestione di Renato è ovvia, è un ragazzo con la sua storia clinica, Lorenzo ha fatto un’ora di gioco dopo tanto tempo, Paulo è tornato dall’Argentina e ha giocato 88 minuti, dobbiamo fare un po’ di gestione. Bove deve giocare e fare la doppia maratona, dobbiamo avere la forza psicologica per chi gioca di dare tutto, il pareggio non ci dice niente, ci qualifica ma accadrà anche all’ultima. Domani non perderemo, dobbiamo rischiare tutto per vincere ma anche pensare a questi calciatori che hai citato”

Mancini come sta? La partita di Praga ti ha deluso per l’atteggiamento della squadra l’hai citata come esempio alla squadra?
“La partita di Praga è inaccettabile non tanto per il risultato di per sè che a volte arriva senza meriti o demeriti, l’atteggiamento no. Ero in tribuna e ho visto dall’alto, c’era il derby due giorni dopo ed emozionalmente ha condizionato alcuni giocatori, magari anche per colpa vostra che parlate del derby una settimana prima, ma fu una partita orribile, inaccettabile. Abbiamo parlato di questo, dell’avversario difficile, del campo disastroso, pare che gli agronomi siano in vacanza da tre settimane. Mancini? Non abbiamo altro, non è al 100%, ma deve giocare per forza in attesa di Smalling e Kumbulla, speriamo che nella prossima lista UEFA con i ritorni di questi e con qualche miracolo di Pinto riusciamo ad inserire anche Kristensen e Azmoun, per arrivare al massimo nelle fasi finali”.

Cristante?
“E’ con noi”

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NEWS

Servette-Roma: squadra in partenza verso Ginevra (VIDEO)

La Roma è in partenza verso Ginevra. Mourinho, alle 18:45, parlerà in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Servette e sarà affiancato da Diego Llorente. Dybala si è fermato a firmare diversi autografi sulle maglie dei tanti tifosi presenti a Fiumicino. Presente anche Renato Sanches.

✍️💎 pic.twitter.com/m76k5R9oww— AS Roma (@OfficialASRoma) November 29, 2023

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APPROFONDIMENTI

Servette-Roma: dalla metamorfosi della squadra di Weiler alla probabile formazione giallorossa

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Domani alle 21:00, la Roma affronterà il Servette a Ginevra per la quinta gara del girone di Europa League. La formazione allenata da Weiler all’andata è uscita con le ossa rotte all’Olimpico: sconfitta per 4-0 e solo qualche lampo di luce all’inizio del primo tempo per poi di incombere nell’oscurità.

Gli svizzeri, però, dopo il disastro del 5 ottobre, hanno inanellato 9 risultati utili consecutivi: 8 vittorie (una ai rigori) e un pareggio. In campionato, il Servette è reduce da 6 trionfi di fila che gli hanno consentito di raggiungere la seconda posizione a pari punti con lo Young Boys (28), prossimo avversario in Super League. Gli elvetici ora pensano anche alla vetta occupata dallo Zurigo che dista solo 2 lunghezze (30).

Il tecnico degli svizzeri, in conferenza stampa, infatti, ha ammesso come il pensiero sia anche sul match di campionato ‘‘Abbiamo una bella serie di vittorie, cerchiamo di continuare così anche se sappiamo che potrebbe interrompersi. Abbiamo in testa anche la partita di domenica ma intanto rimaniamo concentrati su questa”.

I calciatori più in forma del Servette nelle ultime 9 gare sono Bedia (4 gol), Guillemenot (3), 2 Cognat (2), Rouiller (2), oltre a Crivelli (4), che non è al meglio. Weiler non ha cambiato modulo (4-4-2) ma come dichiarato alla vigilia: ”Vedo un certo progresso, siamo più compatti e creiamo più occasioni”.

Mourinho, invece, si affiderà sicuramente ad El Shaarawy. Il tecnico portoghese, infatti, nel corso della rifinitura ha annunciato la titolarità del Faraone. Lo Special One cambierà diversi calciatori rispetto alla gara vinta contro l’Udinese. A difendere la porta giallorossa tornerà Svilar. In difesa le scelte sono obbligate: Mancini (non al meglio ma si è allenato), Llorente e Ndicka. Sugli esterni dovrebbero tornare Celik e Zalewski. In mezzo al campo ai fianchi dell’inamovibile Cristante, spazio a uno tra Pellegrini e Aouar con Bove a completare il reparto. In attacco ci sarà El Shaarawy insieme a uno fra Lukaku e Belotti.

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Interviste

Servette, Weiler: ”Punteremo sul nostro pubblico. Ondoua: ”Sarà una gara diversa rispetto all’andata”

Rene Weiler ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Servette-Roma, gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Europa League. Di seguito le dichiarazioni del tecnico degli elvetici coadiuvato da Gael Ondoua, centrocampista della formazione di Ginevra.

Qual è l’aspetto più importante della partita contro la Roma?
“Abbiamo una gara molto importante, lo stadio sarà pieno e siamo tutti molto motivati per affrontarli. Abbiamo in testa anche la partita di domenica ma intanto rimaniamo concentrati su questa”.


Cosa ne pensi del risultato della partita di domani?
“Si può perdere ma si può anche vincere. Puntiamo a giocare bene e a fare un buon risultato. Incontriamo una grande squadra e puntiamo a fare il meglio”

Ha un certo timore nell’affrontare questa squadra?
“Abbiamo una bella serie di vittorie, cerchiamo di continuare così anche se sappiamo che potrebbe interrompersi. Affronteremo la Roma al meglio delle nostre possibilità”.

Rispetto alla gara dell’Olimpico cosa avete imparato?
“Una squadra difficile da affrontare con delle forti individualità, abbiamo lasciato fin troppo spazio, mi aspetto di migliorare questo aspetto domani sera”.

Quanto ha influito l’Olimpico all’andata e quanto puntate sullo Stade de Geneve domani per ribaltare il risultato?
“Non ho visto particolari occasioni da parte nostra, la Roma ha segnato subito. Di certo giocare in casa porta un certo vantaggio, quindi puntiamo anche su questo”.

Qual è la sua visione di Mourinho? Quali sono gli allenatori a cui ti ispiri?
“Mourinho è un grande allenatore, con una grande personalità. Sono molto contento di incontrarlo domani ma saranno i giocatori a fare la differenza. Mi ispiro a tanti colleghi”.

Come ti senti, quali sono le tue sensazioni rispetto ad inizio stagione?
“Rispetto a prima vedo un certo progresso e un certo sviluppo, siamo più compatti e creiamo più occasioni”.

L’intervento di Ondoua in conferenza

Tante partite una dietro l’altra nel momento clou della stagione, come si affrontano?
“Siamo dei professionisti, dobbiamo sempre essere pronti a giocare partite ravvicinate. Questo ci aiuta a correggere gli errori commessi nelle gare precedenti”.

Le difficoltà della gara d’andata?
“Nella partita di andata mi trovo d’accordo con il tecnico. Abbiamo affrontato delle individualità superiori”.

Quanto ha influito l’Olimpico all’andata e quanto puntate sullo Stage de Geneve domani per ribaltare il risultato?
“Ogni partita è differente, sarà diverso. Quella era la nostra prima uscita, domani puntiamo sullo stadio e sul pubblico. Cercheremo anche di essere più precisi”.

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APPROFONDIMENTI

Llorente, simbolo di un’idea diversa di Roma: più possesso palla e meno ripartenze

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Alle 18:45, alla vigilia di Servette-Roma, Diego Llorente accompagnerà José Mourinho in conferenza stampa. Il difensore spagnolo, a causa dell’assenza prolungata di Smalling, è diventato il nuovo perno della difesa. Il classe 93′ anche contro l’Udinese ha fornito una prestazione di livello: 96 % di passaggi riusciti (1° della squadra), 6 recuperi (2° della formazione giallorossa) e un salvataggio decisivo su Thauvin.

Llorente è il simbolo di una Roma che, rispetto alla scorsa stagione, pensa maggiormente alle trame offensive attraverso una serie prolungata di passaggi. Baricentro più alto e meno ripartenze. I giallorossi, infatti, hanno già realizzato 5 gol in Serie A con una sequenza di almeno 10 tocchi. La formazione di Mourinho, dopo 13 gare di campionato, ha segnato 17 reti su azione manovrata (solo l’Inter ha fatto meglio) mentre la passata stagione si era fermata a 27 centri (14° nel massimo torneo italiano). Cambiamento tangibile che parte dalla centralità di un difensore come Llorente che fa del palleggio una delle virtù principali. Mourinho ha tracciato la strada: ”Dall’inizio della stagione, vogliamo andare in una direzione e vogliamo continuare ad andarci”

Muro Llorente: pochi falli e 1° della squadra per tiri bloccati

Diego Llorente sta cercando di non far rimpiangere l’assenza prolungata di Smalling. Il difensore spagnolo ha caratteristiche diverse rispetto all’inglese ma le prestazioni sino ad oggi sono di alto livello. Il classe 93′, infatti, è il primo calciatore della Roma per tiri bloccati (9) e, aggiungendo anche i passaggi pericolosi, i suoi interventi hanno arginato gli attacchi avversari in 14 occasioni (1° dei giallorossi). Llorente, quindi, sta sostituendo il muro eretto da Smalling la scorsa stagione: 36 conclusioni schermate, più del doppio di Mancini (secondo in questa speciale classifica del passato campionato).

Il difensore spagnolo, nelle 11 gare disputate in Serie A, ha commesso appena 5 falli e ha ricevuto un solo cartellino giallo. Eleganza, letture efficaci e interventi decisivi stanno contraddistinguendo l’ex Real Sociedad. Il fisico meno dominante rispetto a Smalling fa emergere una grande differenza sui duelli aerei: 61,5% quelli vinti da Llorente e addirittura il 74,7%, invece, quelli in cui il centrale inglese ha avuto la meglio.

La terza Roma di Mourinho, però, se vuole avere un dominio maggiore del campo, come ammesso dallo stesso tecnico portoghese, ha bisogno di palleggiatori. Llorente, sotto questo punto di vista, con il 91,1% di passaggi riusciti (1° della squadra) è lo stereotipo che incarna tali caratteristiche. Il centrale spagnolo è il simbolo di una formazione che, solo in 3 partite di campionato (23%), ha avuto meno possesso palla rispetto agli avversari (Milan, Cagliari e Inter). Dato che rappresenta una novità assoluta. La Roma, nelle prime 13 gare di Serie A della scorsa stagione, infatti, aveva mantenuto un dominio minore del campo in ben 8 occasioni (61,5%). La formazione di Mou, quindi, ha raddoppiato (da 5 a 10) i match con un possesso palla maggiore rispetto all’avversario di turno. La strada è traccia ora va solo percorsa.