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Tifosi

Roma-Feyenoord, Piantedosi ordina: “Stop alla trasferta degli olandesi”

PIANTEDOSI FEYENOORD ROMA – Tifosi sì, tifosi no. Due giorni fa era stato stato l’ok alla trasferta dei tifosi del Feyenoord il prossimo 20 aprile, quando la squadra olandese scenderà in campo contro i giallorossi, e ieri, a distanza di appena 24 ore dal via libera, prende corpo l’ipotesi opposta. Il timore di disordini, nonostante nella capitale dovrebbe essere routine la gestione delle tifoserie e dove la presenza del capo della Polizia, oltre che di un questore, dovrebbe rappresentare un’ulteriore garanzia, fa saltare il sistema.

Come scrive la Repubblica, i recenti scontri in Campania in occasione di Napoli-Eintracht, il 15 marzo scorso, hanno fatto aumentare le ansie e il Viminale, anziché preoccuparsi di nominare in fretta un prefetto che Roma attende da 22 giorni, appare orientato a disporre il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi del Feyenoord, per la partita di ritorno del quarto di finale di Europa League. Un’ipotesi sostenuta anche battendo sul precedente del 19 febbraio 2015, quando i tifosi di Rotterdam misero a ferro e fuoco Roma, con tanto di vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna. 

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Rassegna stampa

Dybala, carica Mondiale per la Roma

DYBALA ROMA – Alla fine sono stati dieci giorni di divertimento, tra feste e ritiri non certo appesantiti da questioni tattiche o da allenamenti insostenibili, con in mezzo un paio di partite leggere, leggere. Paulo Dybala – che oggi sarà a Trigoria – è solo un po’ stanco per la trasvolata, decisamente intontito dal fuso orario, ma sicuramente pronto a scendere in campo domenica contro la Samp. Il Ct Scaloni tra una partita e l’altra ha concesso una serata libera ai suoi giocatori, tanti hanno scelto di andare in discoteca. Lì, la Joya è stato protagonista, come testimonia un video postato da Otamendi: il giocatore della Roma si è scatenato in balli e canti insieme con Di Maria. Sorrisi e pacche sulle spalle. “Grazie Argentina per questi bei giorni… ci salutiamo con il cuore pieno di gioia”, questo il suo post dopo l’ultima gara, poco prima di rimettersi in viaggio verso l’Italia.

Come scrive il Messaggero Dybala dovrà dare tutto in questi ultimi mesi per la Roma. Si decide la stagione e il suo futuro, legato a Mou: è in ballo la qualificazione in Champions, sia per il raggiungimento del quarto posto e l’Europa League, competizione che l’argentino gioca per la prima volta. Dybala riparte dal quel secondo tempo che Mou gli ha evitato contro la Lazio, dopo una prima parte di gara nella quale -stranamente – non si era mai visto. Sono stati i quarantacinque minuti peggiori da quando veste la maglia della Roma e non gioca una partita intera dal 28 febbraio, Cremona. Dybala è l’ultimo dei nazionali a tornare nella Capitale, ma questo per Mou non sarà un problema.

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Rassegna stampa

Mourinho resta un altro anno ma vuole carta bianca dai Friedkin

MOURINHO FRIEDKIN – Da contratto il matrimonio deve durare fino a giugno 2024. Al momento non è sul tavolo né una separazione né un prolungamento. Roma e Mourinho proseguiranno insieme anche la prossima stagione, rispettando gli accordi sottoscritti di due anni fa. Mourinho vuole continuare la sua avventura in giallorosso. Ma vuole farlo a condizioni diverse. Avendo più potere decisionale e indicando la direzione sportiva, ben consapevole delle difficoltà economiche.

Programmazione, budget e ambizione. I punti focali che il portoghese vorrebbe discutere con i Friedkin sono chiari, ora servirà capire quali sono le intenzioni degli americani. Tutti nodi che dovranno essere sciolti nell’incontro programmato tra allenatore e proprietà. Perché la linea dei Friedkin non è mai cambiata.

Mourinho in questo momento non ha alternative reali ma ha deciso di non ascoltare alcuna sirena presente e futuro, nonostante sia scattato da alcune settimane il valzer delle panchine. Sa di essere il leader incontrastato dello spogliatoio e ha una tifoseria quasi intera dalla sua parte.

Come scrive la Repubblica, l’unico club che potrebbe far tentennare il portoghese è il Chelsea, visto che il futuro di Potter è ancora tutto da scrivere. E strettamente legato alla megalomania calcistica del proprietario Boehly. Ma la Roma ha bisogno di Mou, così come a lui serve la Roma per rimanere Special.

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ROMA FEMMINILE

Champions Femminile, Roma travolta dal Barcellona. Spugna: “Un onore e un bagaglio che ci porteremo dietro”

CHAMPIONS FEMMINILE ROMA BARCELLONA – Dopo la sconfitta onorevole all’andata per 1-0 all’Olimpico, la Roma interrompe bruscamente il suo sogno Champions Femminile al Camp Nou contro il Barcellona. Giallorosse travolte dalle ragazze blaugrana, che stravincono il match di ritorno per 5-1 grazie alle reti di Rolfo (11′ e 47′), Leon (33′),  Oshoala (46′) e Guijarro (54′). Inutile il gol della bandiera siglato da Serturini.

Il club spagnolo, accede con merito alle semifinali: le blaugrana sono una delle migliori squadre al mondo e i numeri in campionato sono davvero spaventosi: 99 gol fatti e 5 subiti in solamente 23 partite. Serviva un miracolo, che però non è arrivato. Ora le ragazze di Spugna devono concentrarsi sulla lotta Scudetto (in testa con 5 punti di vantaggio sulla Juve) e sulla Finale di Coppa Italia, due titoli che possono essere portati a Trigoria.

LE DICHIARAZIONI:

Queste le parole di mister Spugna a commento del match:

Sapevamo che sarebbe stata dura si sapeva, ma il risultato è ingeneroso.
“Diciamo che loro oggi hanno sbagliato davvero poco in fase realizzativa. Sono state molto brave a concretizzare tutte le azioni che hanno avuto. Complimenti al Barcellona, perché hanno fatto una partita importante. Sono calciatrici fantastiche, che giocano molto bene. Noi abbiamo provato a palleggiare un po’ di più rispetto all’andata, e forse ci siamo riuscite. Abbiamo avuto anche qualche situazione favorevole, però quando vai sotto di uno, due, tre gol nel primo tempo, poi diventa tutto difficile”.

Cosa lascia una partita così?
“Intanto, una grandissima esperienza, perché fare due gare di questo livello è qualcosa di veramente importante, è un bagaglio che ci dobbiamo portare dietro. Un bagaglio che dobbiamo sfruttare per le partite che ci restano in campionato e per la finale di Coppa Italia. Quindi, è sicuramente qualcosa di molto bello e molto utile. Da partite come questa si può solo imparare”.

Un bilancio di questa avventura in Champions?
“Esperienza fantastica, forse nessuno avrebbe pensato all’inizio che oggi ci saremmo trovati qui a giocarci un quarto di finale in una gara ancora aperta. Invece lo abbiamo fatto e questo è merito di tutti, del Club, dello staff, delle ragazze. È stato qualcosa di incredibile, portare avanti questo percorso è stato un sogno. Ora vogliamo andare avanti, vogliamo ripeterlo, vogliamo poter partecipare di nuovo”.

IL TABELLINO:

BARCELLONA: Panos; Bronze, Paredes, Leon, Rolfo; Bonmati, Walsh, Guijarro; Hansen, Oshoala, Paralluelo.
A disp.: Coll, Font, Codina Panedas, Fernandez, Crnogorcevic, Torrejon, Geyse, Vilamala, Rabano, Syrstad Engen, Ramirez, Lopez.
All.: Giraldez.

ROMA: Ceasar; Bartoli (55′ Di Guglielmo), Wenninger, Linari, Minami; Giugliano, Losada (46′ Greggi); Serturini, Andressa, Haavi (55′ Glionna); Giacinti.
A disp.: Merolla, Ohstrom, Cinotti, Landstrom, Ciccotti, Selerud, Kollmats, Kramzar.
All.: Spugna.

Arbitro: Hussein. Assistenti: Rafalski – Diekmann. IV Uomo: Nielsen. VAR: Stegemann. AVAR: Wildfeuer.

Reti: 11′ Rolfo e 47′ (B), 33′ Leon (B), 46′ Oshoala (B), 54′ Guijarro (B), 58′ Serturini (R).

Note: ammonita Oshoala (B). Spettatori: 54667.

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Calciomercato

Calciomercato Roma, Bove entra nel mirino di Fiorentina e Sassuolo

Edoardo Bove continua ad avere estimatori. Secondo quanto riportato da calciomercato.com, spunta una nuova pretendente per il classe 2002. La Fiorentina, infatti, ha messo il centrocampista giallorosso nel mirino. Il direttore tecnico della Viola-Nicolas Burdisso– ha visionato Bove durante la gara tra l’Italia under 21 e l’Ucraina. Oltre alla Fiorentina il classe 2002 piace anche al Sassuolo.

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STADIO

Stadio della Roma, Veloccia: ”È una corsa a ostacoli, ci sono elementi positivi che i precedenti progetti non avevano”

L’assessore all’Urbanistica del comune di Roma – Maurizio Veloccia – ha parlato del nuovo stadio della Roma che sorgerà a Pietralata. Di seguito le sue parole: ”È una corsa a ostacoli, ci sono ancora tantissime variabili in gioco. Ma ci sono elementi positivi che i precedenti progetti non avevano. Sia il Comune che la As Roma hanno una forte volontà di concludere il progetto. Progetto che si svolgerà su aree pubbliche e quindi non abbiamo un terzo soggetto privato con cui interfacciarci. Ci concentriamo solo sulla costruzione dello stadio e non ci saranno altre strutture urbanistiche che rischiano di rendere il progetto troppo complesso. Non andiamo a consumare nuovo suolo agricolo e non aggiungeremo nuove cubature rispetto al progetto del centro direzionale che era stato previsto nella zona. La conferenza dei servizi decisoria dovrà solo cambiare la destinazione d’uso”.

In aggiunta, anche Tommaso Amodeo (Lista civica Gualtieri), presidente della commissione Urbanistica, ha parlato del tema stadio: “Questa proposta è all’attenzione di molte commissioni, oltre all’Urbanistica, come per esempio Mobilità, Ambiente, Patrimonio e Lavori pubblici. Stiamo studiando le carte per circostanziare meglio le indicazioni della Giunta. Entro aprile contiamo di finire il lavoro e proporre all’assemblea le proposte di modifica”.

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Esclusive

Esclusiva Retesport – Zazzaroni: ”Se resta Mourinho rimane Dybala. Il mister vuole rimanere, ora la decisione spetta ai Friedkin” (AUDIO)

Il direttore del Corriere dello Sport – Ivan Zazzaroni – è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Sono contento dell’intenzione di Mourinho di voler rimanere nella Capitale. Poi bisogna capire cosa ne pensano i Friedkin. Il tecnico portoghese ha capito che doveva dare certezze alla squadra poi ci devono essere le condizioni da parte della proprietà che ora è assente. Se resta Mourinho rimane Dybala. La squadra va messa nelle condizioni di rimanere serena e lo Special One ha fatto il primo passo. Adesso tocca ai Friedkin: la proprietà non ha parlato con il tecnico portoghese e con Dybala.

Continua Zazzaroni: ”Mourinho non ha avuto rassicurazioni ma, ad oggi, ha dato disponibilità a rimanere. C’è la possibilità che si possa andare incontro anche ad un rinnovo annuale rispetto alle attuali condizioni. Il legame che ha creato con la tifoseria è impressionante: si va verso un anno di sold-out e questo anche se la squadra non sta lottando per lo scudetto. Psg e Newcastle stanno osservando da vicino la situazione di Mourinho ma lui ha l’intenzione di rimanere a Roma e non penserà ad altro come ha fatto dall’inizio del suo contratto”.

Quanto incide l’arrivo di Adidas? È un ingresso importante però non credo possa essere incisivo.

Zazzaroni su Dybala: ”L’entourage non era pro Roma, per cui, sta guardando con attenzione ciò che circonda l’attaccante argentino. Mourinho è il punto di riferimento e il motivo centrale per cui Dybala ha scelto di venire nella Capitale, quindi, per il futuro dell’argentino sarà fondamentale la permanenza del tecnico portoghese”.

Concludere il Direttore del Corriere dello Sport: ”Smalling, Matic e Ibanez sono solo alcuni calciatori migliorati da Mourinho. Nei confronti del tecnico portoghese c’è un forte pregiudizio negativo”.

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Interviste

Totti: ”La Roma può arrivare in Champions. Mourinho difensivo? Contano i risultati”

Totti è tornato a parlare di Roma. L’ex numero 10 giallorosso è stato intervistato durante un evento Padel. Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky sport.

A distanza di 30 anni dall’esordio sei sempre circondato da grande affetto. “Sensazione bellissima, emozionante. Il rapporto che ho con la città di Roma è questo, anche se sono a Civitavecchia o Santa Severa, è sempre la stessa cosa”.

Sull’evento. “Sono contento di partecipare a questo evento. Il defibrillatore è importante anche sui campi da padel. Va messo perché può succedere di tutto, può salvare vite”.

Retegui lo hai scoperto prima di tutti, come ti sei accorto di lui? “Lo vidi in alcuni video e mi ha impressionato sul lato fisico, mentale e voglioso. Non l’ho segnalato io a Mancini, è un ragazzo che merita e ha una famiglia che lo aiuta alle spalle. Penso che avrà un bel futuro”.

Sulla stagione del Napoli. “Non me l’aspettavo. Sapevo che era una buona squadra, con un grande allenatore. È stato un binomio perfetto. Sono stati molto bravi ma anche fortunati, perché non hanno nessuna squadra dietro. Noi negli anni passati siamo stati molto sfortunati in questo punto di vista”.

Sulla Roma e Mourinho. “Non ne parlo, sennò poi si dice che ho fatto o detto qualcosa di sbagliato. Può arrivare in zona Champions e spero faccia bene in Europa League, dove possono arrivare in fondo. Le cose che contano sono i risultati, poi se giochi bene o giochi male poco importa”.

Mourinho criticato perché troppo difensivo. “Quando c’era Zeman si diceva che era troppo offensivo. L’importante sono i risultati, poi giochi bene o male è secondario come problema”.

Dove dovrebbe andare Conte secondo te? “Antonio ha tantissime possibilità di scelta. Conoscendolo come uomo prenderà tempo per scegliere al meglio dove lavorare”.

Alla prossima giornata la Roma affronterà la Sampdoria. Che ricordi hai del tuo gol al volo? “La Sampdoria era una delle squadre contro cui mi piaceva giocare, spesso e volentieri segnavo. Mi portava fortuna come squadra. È una partita importante per entrambe le squadre, sarà una bella partita e può succedere di tutto. Spero la Roma possa vincere”.

Perché Abraham e Belotti stanno segnando poco? “Non lo so, spero che nelle ultime dieci partite possano segnare tanto”.

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NEWS

Irrati per Roma-Samp. Al VAR Chiffi

Sarà Massimiliano Irrati l’arbitro di Roma-Sampdoria, match di campionato in programma alla ripresa dalla sosta per le Nazionali domenica prossima, all’Olimpico, alle 18.00. Il fischietto toscano sarà coadiuvato dagli assistenti Zingarelli e Rocca, mentre il quarto uomo sarà Manganiello. Al VAR ci sarà Chiffi, mentre l’AVAR sarà Muto.

24 i precedenti con i giallorossi, 12 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. In questa stagione due sfide già dirette dal fischietto toscano: il pari di Torino contro la Juventus e la sconfitta col Napoli.

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APPROFONDIMENTI

Solbakken brilla nel deludente pari della Norvegia e i media lo esaltano: “Unica luce di serata” – FOTO

FOCUS RS di Francesco Oddo Casano Ola Solbakken non ha ancora convinto al 100% Mourinho, ma in Norvegia viene esaltato. L’attaccante giallorosso, recentemente frenato da un infortunio muscolare proprio dopo aver siglato il primo, pesantissimo, gol con la maglia giallorossa contro il Verona, ieri sera ha disputato un’ottima prova con la maglia della sua nazionale.

FOTO ANTONIO FRAIOLI

LUCE OLA

La formazione scandinava, dopo la sconfitta nella gara d’esordio nelle qualificazione ad Euro2024 contro la Spagna, ha raccolto un deludente pareggio (1-1) contro la Georgia di Kvaratskhelia. Un punto che ha provocato forti critiche nei confronti del gruppo, orfano di bomber Haaland bloccato da una presunta pubalgia, perchè la qualificazione potrebbe essere già compromessa. Solbakken però ha raccolto grandi elogi per la prestazione di qualità e sostanza offerta ieri sera con la Norvegia, a dispetto di alcuni suoi compagni, apparsi parecchio in difficoltà.

La conferma anche sui principali quotidiani sportivi norvegesi che oggi hanno titolato così: Solbakken una boccata d’aria fresca sulla fascia destra” – oppure – “Solbakken unica nota luminosa di serata”. Anche il giudizio nelle pagelle è apparso più che lusinghiero: “La sua miglior partita internazionale. Molto vivace e bravo al limite. Crea l’enorme doppia occasione grazie ad un’incursione meravigliosa in dribbling sulla fascia… è qualcosa che mancava alla Norvegia”.

Fonte: VG.no

ORA DEVE CONVINCERE MOU

Appena 109 minuti in giallorosso per l’ex Bodo, che sta però crescendo in termini di condizione fisica e fiducia, comprendendo meglio i meccanismi di gioco richiesti da Mourinho. Non è un caso però che ieri sera si sia destreggiato meglio come ala destra nel 4-3-3, ruolo che il norvegese conosce decisamente di più rispetto alla seconda punta alle spalle di un centravanti in un 3-4-2-1.

Al di là dei numeri, l’indicazione positiva arriva dalle sue condizioni fisiche. Da aggiungere a questo anche la voglia del ragazzo, espressa in conferenza stampa nei giorni scorsi, di continuare a crescere e affermarsi in maglia giallorossa. Un’arma in più per Mou, nel delicato rush finale della stagione.