Categorie
Rassegna stampa

Roma vera dal 2023, non solo per Dybala: 2.12 punti di media da inizio anno

C’è una Roma fino alla sosta mondiale e un’altra dal 2023. Com’è cambiata la squadra di Mourinho dall’inizio del nuovo anno. Nei numeri e nel modo di giocare. Nelle quindici giornate disputate fino al 13 novembre 2022 i giallorossi avevano collezionato 27 punti in 15 partite, con una media di 1,8. Occupavano il sesto posto in classifica a meno tre dalla zona Champions.

Come scrive il Corriere dello Sport, nel 2023 la musica è cambiata. Nelle otto partite disputate nel nuovo anno la Roma ha perso una volta sola contro il Napoli capolista, sfiorando il pareggio e uscendo a testa alta dal Maradona. La media è di 2,12 punti a partita, con un sensibile miglioramento che si riflette anche in classifica.

Oggi è in piena zona Champions, con la grande occasione nel posticipo di domani, contro la Cremonese ultima in classifica, di raggiungere l’Inter, sconfitta ieri a Bologna. La squadra di Ballardini ha inflitto alla squadra giallorossa una delle tre sconfitte del 2023, eliminandola dalla Coppa Italia. Domani Mourinho ha l’occasione di prendersi la rivincita. (…)

Categorie
Infermeria

Abraham, tolti i punti di sutura e mascherina speciale: a Cremona ci sarà

La decisione arriverà solo in extremis, domattina, quando a Cremona Tammy Abraham e José Mourinho decideranno cosa fare. Ma le possibilità che il centravanti inglese alla fine possa essere in campo da ieri sono in aumento. Anche perché nel frattempo la mascherina facciale è cambiata, non è più quella ingombrante utilizzata contro il Salisburgo negli ultimi minuti della gara di ritorno del playoff di Europa League.

Come scrive la Gazzetta dello Sport quella con la famosa lente a protezione dell’occhio sinistro è andata definitivamente in soffitta, lasciando nel frattempo il campo ad una molto più maneggevole e fruibile. Tra l’altro, ieri Abraham si è allenato anche senza il supporto in carbonio a protezione del viso.

Sabato sera a Tammy sono stati i sei punti di sutura alla palpebra. La ferita è rimarginata, ma è chiaro come quello sia un punto delicato ed un’eventuale pallonata o anche colpo fortuito potrebbe riaprire di nuovo. Ecco perché, per massima sicurezza, a Cremona Tammy utilizzerà la maschera. Ma di buono che non è più ingombrante con la lente, sulla quale anche Mourinho aveva espresso delle perplessità.

Categorie
NEWS

Dybala si gestisce e a Cremona partirà dalla panchina

Ora per la Roma viene il bello ma anche il difficile. A partire dal posticipo di martedì contro la Cremonese, avversario che riporta a galla il pensiero storto della Coppa Italia svanita, la Roma giocherà sei partite intense in 20 giorni esatti: le altre cinque sono Juventus, Real Sociedad in casa, Sassuolo, Real Sociedad fuori, Lazio. Il destino della stagione può dunque delinearsi prima della sosta di fine marzo, alla quale Mourinho conta di arrivare più solido di oggi in campionato e ancora in corsa in coppa.

Come scrive il Corriere dello Sport, Dybala potrebbe cominciare dalla panchina a Cremona. Lo sforzo di giovedì scorso, dopo un solo allenamento vero, è stato rischioso per le sue fibre. Non è proprio il caso di insistere, in prospettiva di due partite staccate di poche ore: quella contro la “sua” Juventus domenica 5 e quella contro la Real Sociedad giovedì 9, entrambe all’Olimpico. Mourinho si confronterà con il suo Paulino e poi deciderà come procedere.

Categorie
Calciomercato

El Shaarawy tratta con Pinto il rinnovo a ribasso

L’atteggiamento di El Shaarawy contro il Salisburgo è la perfetta sintesi di quello che chiede l’allenatore ai suoi giocatori. In una notte magica, dove tanti suoi compagni si sono presi le luci della ribalta, l’attaccante è riuscito a mettere un altro sigillo. Quello più importante, per la fiducia totale di Mourinho: «Vittoria di gruppo, ma non posso dimenticare El Shaarawy. È stato sacrificato e mi dispiace perché nell’ultimo mese sta giocando benissimo. Ma ha capito le mie scelte e quei minuti finali sono la dimostrazione di come funzionano le cose tra di noi».

Come scrive la Repubblica, su questo quadro idilliaco inizia ad incombere un’urgenza: il rinnovo di contratto. El Shaarawy andrà a scadenza il prossimo giugno e la Roma ha in mano un’opzione – che difficilmente eserciterà – per il prolungamento di un anno alle condizioni economiche attuali. Circa 4,5 milioni di euro. Per la società giallorossa le cifre vanno riviste al ribasso. La volontà è quella di continuare insieme e Pinto farà di tutto per trovare un accordo pluriennale. Nelle prossime settimane ci sarà un incontro con il suo agente per ridisegnare i confini economici di un rinnovo che tutti vogliono fare. Il giocatore per primo, che non ascolterà nessuna altra offerta prima di essersi seduto al tavolo con la Roma.

Categorie
Rassegna stampa

Gini, tocca a te: Wijnaldum titolare con la Cremonese. La Roma fa il pieno di nuova energia

Martedì pomeriggio, ore 18.30, stadio Giovanni Zini di Cremona. Lì tornerà a giocare una partita dal via Georginio Wijnaldum. E con lui la Roma ritroverà quel giocatore su cui Mourinho in estate voleva costruire il centrocampo giallorosso, da sempre il reparto più importante delle sue squadre. «Divertiti di nuovo a giocare e sentiti più forte ogni giorno», il pensiero che ieri Gini ha affidato al suo account Twitter, allegando anche il video di quella splendida serpentina contro il Verona (andata in scena sotto la tribuna Tevere) che ha riacceso i cuori di tanti tifosi giallorossi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Mourinho nelle ultime quattro partite lo ha messo sempre dentro nella parte finale (contro Lecce e Verona in campionato e nella doppia sfida europea contro gli austriaci del Salisburgo). Con Wijnaldum dal via la Roma ritroverà anche miscela nuova per mandare al massimo il suo motore. Certo, per averlo al top ci vorrà ancora un po’, ma intanto la sfida con la Cremonese è il test vero per capire a che punto è la sua condizione fisica. «Gini sta migliorando, del resto lo vediamo ogni giorno – ha detto nei giorni scorsi Mourinho – L’intensità giusta sta arrivando partita dopo partita, per noi adesso lui è un’opzione, un calciatore ritrovato».

Con il suo ritorno, tra l’altro, cambia anche l’assetto della Roma. E il volto dei famosi Fab Four giallorossi, con Georginio che va a sostituire di fatto Zaniolo nell’immaginario della gente romanista. Lui, Dybala, Pellegrini ed Abraham sono i quattro sui cui la Roma vuole costruire questo finale di stagione, andando a caccia del quarto posto in campionato e di una Europa League che a Trigoria si augurano possa essere il più lunga ed emozionante possibile. Wijnaldum a Cremona si andrà a piazzare al fianco di Cristante (favorito su Matic), cercando di dare i giri definitivi a quel motore che deve solo completare il rodaggio. A Cremona i giri aumenteranno, in vista poi di Juve e Real Sociedad.

Categorie
Rassegna stampa

Smalling, Belotti, El Shaarawy: un tris da blindare

I contratti di Smalling, El Shaarawy e Belotti tengono il banco a Trigoria. Le prestazioni recenti dei tre calciatori non sono passate inosservate dalla società, che dovrà decidere se blindare i propri talenti oppure perderli a zero il prossimo giugno.

Smalling, perno fondamentale della difesa giallorossa, nonché secondo più utilizzato da Mourinho dopo Rui Patricio, ha ribadito giovedì scorso la volontà di rimanere nella capitale: «Sono molto fiducioso, è vero che ho un’opzione anche per il prossimo anno ma spero di riuscire a rimanere qui anche oltre alla prossima stagione». Come sottolineato dall’inglese, esiste una clausola, esercitabile entro maggio e solamente dal calciatore, che legherebbe l’ex Manchester United e la Roma per un altro anno; tuttavia, Smalling preferirebbe firmare un contratto più lungo. Tra società ed entourage del calciatore c’è ancora distanza, i giallorossi sarebbero disposti a proporre un biennale, ma a cifre inferiori rispetto a quelle percepite attualmente dal difensore classe 1989.

Situazione simile quella di Stephan El Shaarawy. Il “Faraone”, anche grazie alla sua duttilità – nel corso della stagione ha giocato in più ruoli, sia come quinto di centrocampo, sia come seconda punta – è diventato un elemento fondamentale nelle rotazioni di Mourinho. Come scrive il Tempo, a differenza di Smalling, in questo caso è la Roma che avrebbe a disposizione una clausola che permetterebbe al club di assicurarsi le prestazioni del calciatore per un ulteriore anno, ma anche in questo caso tale opzione non è stata ancora esercitata. L’ingaggio attualmente percepito da El Shaarawy è infatti ritenuto eccessivo per il club e nelle prossime settimane Tiago Pinto e l’entourage del calciatore – che sarebbe disposto a ridurre parte del suo stipendio per rimanere a Roma, come già fatto dopo il suo ritorno dalla Cina nella sessione invernale del 2021 – discuteranno su un possibile rinnovo a cifre inferiori rispetto a quelle attuali.

Arrivato a parametro zero la scorsa estate, Belotti ha cercato fin da subito di ritrovare una forma fisica carente, dovuta dalla mancanza di una preparazione atletica adeguata e una serie di ricadute muscolari. Il centravanti ha firmato un contratto annuale, ma anche in questo caso è presente la possibilità di rinnovo – per due stagioni -al raggiungimento di una serie di condizioni sportive. Nelle ultime partite Belotti sembra riaver acquistato lo smalto di un tempo, non facendo sentire la mancanza di Abraham, conquistandosi anche la standing ovation del pubblico giallorosso giovedì scorso. Il calciatore vuole rimanere nella capitale: la scorsa estate ha infatti rifiutato numerose richieste per aspettare a Roma, ma il suo futuro è legato alle sue prestazioni.

Categorie
Rassegna stampa

Tutti gli uomini di Mourinho: ecco lo staff Special

Quando, poco più di un anno fa, dopo pochi mesi Joao Sacramento, il vice di Mourinho, se ne andò da Trigoria in molti si chiesero come mai l’allenatore portoghese avesse interrotto il rapporto con un tecnico bravo e giovane. Non che fosse scarso, non a caso oggi lavora al Psg, ma non aveva (più) una caratteristica che per Mou era importante prima e fondamentale adesso: l’empatia con il gruppo.

Come scrive il Corriere dello Sport, considerato che poi in Italia è spesso solo, con la moglie che fa avanti e indietro da Londra, con i suoi collaboratori Mourinho ha costruito un rapporto che va al di là del campo. Cene, scherzi, battute, decine e decine di foto gelosamente custodite nel suo telefono. A partire da chi già c’era, come i magazzinieri, i fisioterapisti, lo chef Rillo, il nutrizionista e l’osteopata Martinelli, per finire all’ultimo arrivato, quel Salvatore Foti, il suo vice, scelto un anno fa attraverso uno schermo. Detto che tutti lo chiamano “Lillo“, come l’ex presidente della Regina, Foti studia per diventare allenatore.

Ha un carattere fumantino, è stato squalificato per un mese per aver insultato la terna arbitrale dopo Roma-Cremonese di Coppa Italia, ma è benvoluto dai giocatori e, soprattutto, molto preparato. A Coverciano ha preso da poco il patentino Uefa A con tanto di menzione speciale del settore tecnico per l’ottima prova finale.

A capo della parte atletica della Roma c’è Stefano Rapetti, pisano 46 anni, con Mourinho all’Inter e al Manchester. Fautore degli investimenti in materia di attrezzature all’avanguardia per lo studio e quindi di prevenzione degli infortuni, lavora con Carlos Lalin Novoa, il responsabile della riatletizzazione. Lalin ha conosciuto Mou al Real e non si sono più separati. Si occupa anche dell’amico José, con tanto di programma personalizzato a seconda delle esigenze.

Altri uomini chiave sono Michele Salzarulo, Department Match Analyst, e Giovanni Cerra, anche lui analista. Salzarulo una vita all’Iter, ha lavorato con Mourinho in nerazzurro. Cerra è invece romano e romanista. Lui e Mou hanno collaborato a Manchester, si conoscono benissimo e solo una volta ha chiesto un giorno di permesso. Il motivo? “Andare all’Olimpico a vedere l’ultima di Totti“.

Dello staff, infine, fa parte Nuno Santos: tecnicamente è il preparatore dei portieri, in realtà è molto di più. Amico fraterno di Mourinho, carattere a dir poco esplosivo – per informazioni chiedere all’allenatore del Bodo Knutsen – ha conquistato tutti a Trigoria per la passionalità, l’onestà e la schiettezza. I giocatori lo adorano e gli hanno persino dedicato un coro.

Categorie
Allenamenti

Trigoria, Roma in campo nel pomeriggio in vista della sfida contro la Cremonese: ballottaggio Belotti-Abraham

Dopo il giorno di riposo concesso all’indomani della grande vittoria in coppa contro il Salisburgo, la squadra giallorossa oggi pomeriggio è tornata a lavorare a Trigoria in vista della sfida di martedì a Cremona.

Scarico e allenamento di recupero per chi ha giocato giovedì, allenamento classico per gli altri agli ordini dello staff di Mourinho. Tutti a disposizione, compreso Abraham su cui si valuterà il percorso di recupero all’occhio e le sue condizioni per scendere in campo martedì, altrimenti tornerà titolare Belotti, rinfrancato dalla rete del vantaggio contro gli austriaci.

Categorie
NEWS

Il “caso” Olimpico: 5 gare (1 di rugby) in appena 8 giorni

Il terreno dello stadio Olimpico si prepara ad un vero e proprio tour de force. Dopo le qualificazioni di Roma e Lazio al turno successivo delle rispettive competizioni europee, tra partite di rugby, serie A e coppe infatti dal 5 al 12 marzo l’impianto del Foro Italico ospiterà ben 5 eventi in 8 giorni.

Tra match della Roma, della Lazio e Rugby, un vero e proprio test che metterà alla prova il manto erboso dell’impianto che nei mesi scorsi – dopo le pesanti critiche mosse da Sarri e Mourinho – era stato sottoposto ad importanti interventi che ne avevano migliorato le condizioni.

Categorie
Calciomercato

La Roma vuole blindare Dybala: 6 milioni fino al 2025

Ci sono stelle che non hanno bisogno del buio intorno per risplendere, e questo particolare niente affatto secondario il club lo ha capito bene, tanto da essere già pronta al passo successivo. Ovvero: disinnescare la clausola di rescissione presente nel contratto dell’argentino. In questo senso, non c’è dubbio che la strategia estiva abbia funzionato. Dybala infatti, accettando un ingaggio di 4,5 milioni – cioè assai più basso di quello che aveva trattato con la Juventus e con l’Inter – aveva chiesto e ottenuto d’inserire una “exit strategy” non alta che però la Roma ha modulato in modo intelligente.

Così è stata fissata a 20 milioni per l’Italia (per scoraggiare gli interessi delle rivali in campionato) e a 12 milioni per l’estero, ma ogni ipotesi potrebbe serenamente finire in archivio se la dirigenza farà scattare un aumento di stipendio già concordato a 6 milioni a stagione fino al 2025. Cosa che la società giallorossa ha già messo fra le priorità per il prossimo luglio. Questo significa che, se ci fosse qualche club che volesse fare follie per il campione del Mondo, la Roma potrebbe eventualmente sedersi a trattare in piena libertà, senza cioè avere le mani legate da clausole di sorta.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’argentino cerca un progetto ambizioso, ma che prescinde da quello che sarà (o meno) il nuovo allenatore. Immaginiamo che Klopp, Ancelotti o Conte si rendessero disponibili per una avventura in giallorosso, per quale motivo l’argentino dovrebbe andare via, soprattutto dopo uno scatto di stipendio così importante? La sensazione, perciò, è che il legame fra la Capitale e la Joya sia destinato a rafforzarsi. Perché questa città ha bisogno delle sue magie.