Categorie
NEWS

Zaniolo separato in casa: la società toglie nome e foto del giocatore dallo spogliatoio di Trigoria

Zaniolo è sempre più un separato in casa. Secondo quanto riporta Repubblica, la società giallorossa ha tolto sia le immagini che il nome del giocatore dallo spogliatoio di Trigoria. Una presa di posizione forte che testimonia come il rapporto sia difficilmente recuperabile. Il classe 99 è in bilico fra il tentare una complicata riconciliazione con reintegro e il portare avanti la linea dura.

Categorie
NEWS

Zalewski: ”Mourinho mi aiuta molto. Ho un ottimo rapporto con Pellegrini”

Nicola Zalewski ha rilasciato una lunga intervista al portale polacco Piłką Nożną, in cui ha parlato di vari temi: dal rapporto con Josè Mourinho fino a quello con Lorenzo Pellegrini. Di seguito le sue parole: ”

Come valuta la sua attuale posizione nella Roma?
“La competizione nella squadra è di livello molto alto, i compagni non mancano di competenze calcistiche. Sono in competizione per un posto nell’undici titolare soprattutto con Leonardo Spinazzola, che è campione d’Europa. È difficile non essere felici quando si giocano molti minuti contro un rivale del genere, anche se ovviamente non sono sempre presente sulla fascia sinistra”.

Lavorare con Mourinho.
“Mi aiuta molto: in ogni momento difficile, non solo in campo ma anche nella vita, posso contare sull’allenatore, sui miei compagni di squadra, su tutto il club. Pochi giorni dopo la morte di mio padre, mi ha fatto giocare il derby, anche se in realtà non avevo mai giocato in quella stagione. Come potrei non apprezzare un simile gesto? In un certo senso ero preparato alla morte di mio padre, i medici ci avevano preparato, ma per me è stato comunque un momento molto difficile. Sono molto grato all’allenatore, ai miei compagni di squadra, a tutti quelli della Roma per il loro sostegno”.

A quanto pare a Mourinho piace anche scherzare sui tuoi vestiti, il vostro rapporto sembra essere molto buono.
“È vero, solo che queste battute sono fuori luogo. Mi vesto molto bene. Che dire, 40 anni fa la moda era diversa”.

E quale calciatore ti aiuta di più?
“Lorenzo Pellegrini. Per il fatto di essere il capitano della Roma, ma ci incontriamo anche fuori dal club. Ci conosciamo da molto tempo, siamo rappresentati dallo stesso agente, a volte usciamo a cena in un gruppo. Abbiamo un ottimo rapporto”

Categorie
NEWS

Bove: ”Mourinho e la società hanno parlato di Zaniolo, non mi sento di aggiungere altro. L’obiettivo è la Champions”

Edoardo Bove, al centro delle voci di mercato durante la sessione invernale, è rimasto felicemente alla Roma. Il classe 2002 ha parlato della sconfitta al Maradona, del settore giovanile, dell’obiettivo stagionale e di Nicolò Zaniolo ai microfoni di Sport Mediaset:

“Sicuramente abbiamo fatto una grande prestazione. Purtroppo non siamo riusciti a prendere punti e abbiamo tanta voglia di rifarci in coppa. È una gara da dentro o fuori, dobbiamo essere sul pezzo e cercare di portare a casa il risultato e passare il turno”.

Sul settore giovanile e Mourinho Bove ha aggiunto: “Siamo andati a vedere la Primavera perché il settore giovanile della Roma insegna ad essere molto legati. C’è molta riconoscenza per Mourinho perché mi ha dato la possibilità di mettermi in mostra. Il consiglio principale è cercare di continuare a lavorare. Il fatto che ci chiami bambini è un modo carino per dimostrare affetto nei nostri confronti”.

L’intervista del classe 2002 si conclude parlando dell’obiettivo stagionale e della situazione legata a Zaniolo: “L’obiettivo è la Champions, vogliamo raggiungerlo tutti insieme e ci potrebbe dare enormi soddisfazioni. Ci sono dei momenti un po’ no poi ti ricordi che hai 20 anni e sei alla Roma ed è la cosa più bella del mondo.

Di Zaniolo ne hanno parlato la società e l’allenatore. Da questo punto di vista non mi sento nessuno per giudicare o aggiungere qualcosa. Hanno già chiarito tutto loro”.

Categorie
APPROFONDIMENTI

Il ‘gallo’ Belotti vuole tornare a cantare: l’ultima rete risale a 111 giorni fa

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca)- Belotti è alla ricerca del gol perduto. Il ‘gallo’ vuole tornare a cantare dato che non lo fa da 111 giorni: Betis-Roma 1-1 (13 ottobre 2022). Alle 21:00 i giallorossi ospiteranno la Cremonese allo stadio Olimpico per una partita che vale l’accesso alla semifinale di Coppa Italia e Mou probabilmente si affiderà proprio all’ex attaccante del Torino. Lo Special One, infatti, dovrebbe far riposare Tammy Abraham uscito malconcio dal gara del Maradona e consegnerà una maglia da titolare ad Andrea Belotti.

Belotti vuole riscattarsi: solo 2 gol con la maglia della Roma

Belotti sperava in un inizio diverso. Al momento, l’esperienza in giallorosso, infatti, non è stata delle migliori: 2 gol in 681 minuti giocati in tutte le competizioni. L’ex capitano del Torino ha avuto poco spazio: solo 6 partite disputate dall’inizio (l’ultima risale al 3 novembre: Roma-Ludogorets 3-1). In Serie A, non comincia una gara dal primo minuto dal 17 ottobre: Sampdoria-Roma 0-1. Belotti, quindi, vuole accendere la sua esperienza in giallorosso e stasera contro la Cremonese avrà un’opportunità importante. La squadra di Mourinho tornerà a giocare ogni 3 giorni e inevitabilmente avrà più spazio per mettersi in mostra.

Belotti ha realizzato 7 gol in Coppa Italia, l’ultimo nella stagione 2018-2019 contro il Cosenza, ma in questa competizione non ha mai segnato ai quarti di finale. Il numero 11 giallorosso, quindi, ha voglia di sfatare anche questo tabù.

I galli cantano per sfidare i proprio rivali e, calcisticamente parlando, la Roma ha bisogno di alzare il livello qualitativo del reparto offensivo grazie all’innesco di una competitività interna. Belotti vuole conquistarsi la fiducia di Mourinho e i tifosi giallorossi attendono il canto del gallo.

Categorie
NEWS

Zaniolo, domani è previsto il rientro a Trigoria: non si allenerà con la squadra

Il mercato invernale è finito e Zaniolo è rimasto alla Roma. Purtroppo direbbe Josè Mourinho. Come riportato da Sky, in questo momento il 22 giallorosso si trova ancora a La Spezia, raggiunta nella giornata di lunedì, ma domani tornerà a Trigoria per allenarsi. Probabilmente lo farà in un campo separato e in orari diversi rispetto ai compagni di squadra in attesa di eventuali sviluppi. Una scelta che sottolinea ancor di più lo strappo ormai insanabile con società, squadra e tifoseria. Zaniolo è un separato in casa.

Categorie
RETESPORT

Buon compleanno Bati! RomAmarcord – Batistuta Story (AUDIO)

Oggi Gabriele Omar Batistuta compie 54 anni. L’ex centravanti giallorosso, eroe del terzo scudetto romanista, è stato celebrato sui social di Retesport questa mattina.


Per omaggiare il campione argentino, vi riproponiamo il nostro Amarcord: la storia di Gabriel Omar Batistuta, a cura di Checco Oddo Casano

Ascolta l’amarcord completo qui

Tra gli eroi del terzo tricolore romanista, un sogno divenuto realtà quando Franco Sensi decise di affiancare a Totti e Montella, il Re Leone: Gabriel Omar Batistuta.

La città in fermento lo accoglie nei primi giorni di giugno del 2000, un incipit di estate torrida resa ancora più rovente dal colpo di mercato del club giallorosso che ha un solo obiettivo: rispondere allo Scudetto vinto dalla Lazio qualche settimana prima. All’Olimpico oltre 10 mila tifosi salutano per la prima volta il bomber argentino, reduce da un decennio di gol e smitragliate sotto la curva Fiesole di Firenze. La banda di Capello ora non ha scuse: puntare al titolo non è un’utopia.

Ma facciamo un passo indietro: Batistuta nasce ad Avellaneda in Argentina, il 1 febbraio del 1969 da Osmar Batistuta, macellaio, e sua moglie Gloria, segretaria scolastica. A soli sei anni si trasferisce poi nella città argentina di Reconquista, dove cresce in un contesto povero e precario, come la maggior parte degli argentini di un tempo. Bati però si è fatto strada negli anni a suon di gol e grandi performance nel mondo del calcio, divenendo una delle punte di diamante anche dell’Argentina.

Lattitudine al calcio ce l’ha sempre avuta fin da piccolo. E pensare però che a 16 anni lo chiamavano El Gordo (il grasso) perché era leggermente in sovrappeso. Ma l’uomo dai capelli lunghi, in seguito, ha conquistato ben altra fama con ben altra fame.. quella di gol!

In Argentina il piccolo Gabriel Omar Batistuta esordisce con i Newell’s Old Boys all’età di soli 19 anni. Il suo primo allenatore è stato un noto tecnico argentino ancora oggi, Il ‘loco’ Marcelo Bielsa.

Nella sua prima stagione da professionista sigla già 4 gol in 16 gare ufficiali, meritandosi la chiamata del River Plate. Nella stagione successiva comincia ad affinare le sue grandi doti da goleador. Ma in questo caso il rapporto con l’allenatore Daniel Passarella compromette la sua permanenza in squadra e ne segna la cessione nel 1990, nonostante i 17 gol messi a segno nell’arco di un campionato.

Si trasferisce così al Boca Juniors, dove vince la classifica cannonieri e primeggia nel campionato di Clausura. I primi segnali di una carriera che negli anni diventerà più vincente, anche se non eccessivamente Ecco così spiccare il volo in Italia dai primi anni ’90 in poi. Infatti viene acquistato dalla Fiorentina del nuovo patron Vittorio Cecchi Gori, che vede nel bomber argentino un attaccante capace di fare la differenza e di far innamorare il popolo fiorentino.

In viola Bati segna 207 gol in 333 partite, vincendo Coppa Italia e Supercoppa Italiana e nel 2000 sbarca nella capitale. 20 reti il primo anno, che contribuiscono alla vittoria del terzo tricolore giallorosso. Nel biennio successivo i tanti problemi alle ginocchia lo frenano, a tal punto da lasciare la Roma con il rimpianto di non aver potuto contribuire appieno ad altri successi.

Categorie
NEWS

Luca Pellegrini alla Lazio: “E’ la squadra del mio cuore” ma anni fa dichiarò amore per la Roma

Luca Pellegrini torna in Italia. L’ex terzino cresciuto nel settore giovanile giallorosso ha firmato ieri con la Lazio. Prestito con diritto di riscatto dalla Juventus, via Eintracht Francoforte dove ha disputato sempre in prestito la prima parte della stagione. “È una serata emozionante, difficile trovare le parole giuste. Sono felicissimo di essere tornato a casa. È un’emozione difficile da spiegare, sono arrivato nella squadra del mio cuore. Non ho mai provato nulla di simile nella mia vita”. Con queste dichiarazioni di gioia, Pellegrini, ha salutato il ritorno nella capitale, nella squadra per cui ha sempre tifato.

In passato però il ragazzo, in più di un’occasione aveva manifestato – almeno a parole – una fede calcistica diversa, per i colori giallorossi. Nulla di scandaloso (è accaduto negli scorsi anni anche per Romagnoli e Candreva) ma visto che l’aria da derby dura tutto l’anno, i tifosi giallorossi in queste ore sui social stanno ripostando vecchie dichiarazioni del ragazzo, con dei simpatici meme.

In occasione ad esempio del rinnovo con la Roma fino al 2022 sancito nell’era Monchi, il terzino espresse parole di affetto nei confronti del club giallorosso:Ho voluto fortemente la Roma e questo rinnovo, chi mi conosce lo sa. Non è facile esprimere una sensazione così bella, spero di poterlo fare in campo”.

In un’intervista all’allora Match Program del club, aggiunse: “Io tifo sin da bambino per questa squadra, e con professionisti come il Direttore all’interno non si può che migliorare, sicuramente un salto di qualità”.

Inoltre, in occasione dell’addio di Daniele De Rossi, Pellegrini riprese anche le parole di Marco Conidi e della canzone ‘Mai sola mai’ che risuona ogni domenica all’Olimpico in occasione delle gare casalinghe dei giallorossi.

LO STRAPPO CON LA SUD – Va segnalato anche che a margine del contestato 1-1 casalingo contro il Cagliari, quando Massa annullò la rete della vittoria siglata da Kalinic mandando su tutte le furie Fonseca, Luca Pellegrini – in campo con la maglia dei sardi all’Olimpico – fu contestato dai tifosi giallorossi per alcuni atteggiamenti in campo. I fischi dei tifosi giallorossi, colpirono il ragazzo che con un sorriso amaro sulla bocca lasciò il campo al momento della sua sostituzione, scuotendo la testa. Queste le sue parole dopo il triplice fischio: “Io innanzitutto ringrazio la Roma e i tifosi per quello che mi hanno dato da quando ho iniziato nel vivaio a quando sono stato lì. Quei fischi mi hanno fatto male. Purtroppo le strade possono separarsi, la Roma ha fatto una scelta e io ho cercato il meglio per me”. Insomma un rapporto in fondo mai sbocciato del tutto, anche prima del suo ritorno nella capitale.

Categorie
Rassegna stampa

Roma-Cremonese, le probabili formazioni dei quotidiani

La Roma affronta questa sera la Cremonese in Coppa Italia, nei quarti di finale in gara secca. La sfida si disputerà all’Olimpico di fronte ad oltre 60 mila spettatori. Ecco le probabili formazioni:

CORRIERE DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Dybala, El Shaarawy; Belotti.

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Tahirovic, Pellegrini, El Shaarawy; Dybala, Belotti.

TUTTOSPORT – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Dybala, El Shaarawy; Belotti.

IL TEMPO – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Dybala, El Shaarawy; Abraham.

IL MESSAGGERO – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Dybala, El Shaarawy; Belotti.

LEGGO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Bove, Cristante, Zalewski; Dybala, El Shaarawy; Abraham

Categorie
Rassegna stampa

La grande occasione. Mourinho vuole la coppa e punta su Dybala

L’occasione è ghiotta. L’autostrada si è aperta dopo le clamorose eliminazioni di Napoli e Milan. La Cremonese sono avversari ampiamente alla portata della Roma. Che pochi giorni fa al Mardona ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. La Coppa Italia a Trigoria veniva considerato un obiettivo già ad inizio stagione, figuriamoci dopo che l’ex Felix ha deciso di sbattere fuori dalla competizione gli azzurri. Un risultato sorprendete che ha completamente ridisegnato il tabellone.

Come scrive il Messaggero, a tenerci più di tutti è José Mourinho, che dopo la Conference League punta al bis. Per uno come lui, in grado di raggiungere per ben 30 volta l’ultimo atto di una competizione, è un’occasione che non va sprecata. Proprio da questa sera non si ammetterano cali di concentrazione.

Per questo lo Special One ricorrerà ad un turnover mirato. Turno di stop per Smalling e Matic, al suo posto a gestire il centrocampo ci sarà Bove. In avanti Belotti spera in una chance, viste le non ottimali condizioni di Abraham. Il Gallo non segna dal 13 ottobre, l’ultima volta fu Betis-Roma. Il centroavanti potrà avvalersi dell’assistenza di El Shaarawy e Dybala.

La Roma vive la decime Coppa Italia come una maledizione. Magari da sfatare proprio nel decennale del 26 maggio di Lulic. Se lo augurano i Friedkin ma soprattutto i tifosi, che anche questa sera sono a mille biglietti da far registrare l’ennesimo sold out stagionale. La Cremonese non va sottovaluta, la doppia semifinale può sicuramente regalare delle insidie ma la testa di Ballardini è la salvezza e la qualità della rosa giallorossa impone di arrivare a giocarsi il trofeo.

Categorie
Rassegna stampa

Wijnaldum in gruppo, pronto tra due settimane

L’incubo sembra essere finito, Wijnaldum può tornare a sentirsi un giocatore a tutti gli effetti. Una sensazione che mancava da 163 giorni quando- durante un allenamento- aveva subito la rottura della tibia dopo un contrasto con Afena Gyan.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’attesa è durante fino al 31 gennaio, quando ha ricevuto l’ok da parte dei medici per tornare ad allenarsi a pieno regime. La prima convocazione per Gini potrebbe arrivare già per il quarto di finale di Coppa Italia in programma stasera allo Stadio Olimpico, contro la Cremonese o per la gara di campionato contro L’Empoli. Per vederlo qualche minuto, si dovrà ancora aspettare 15 giorni. Ora, però la strada è tutta in discesa.