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Infermeria

Pellegrini ha stretto i denti anche a San Siro: il capitano in dubbio per il Betis

Il problema al flessore della coscia gli si era manifestato già ad inizio partita, a San Siro, quando a un certo punto Lorenzo Pellegrini ha sentito tirare e si è dovuto fermare. Poi il capitano ci ha giocato su, stringendo i denti e alzando bandiera bianca solo nella seconda parte della ripresa.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, qualcuno aveva temuto una ricaduta, lo stesso problema che gli aveva fatto saltare anche le due sfide con la Nazionale italiana in Nations League. Ed invece sembra che sia solo un fastidio, che non ci sia nulla di grave. Di certo c’è che la sua presenza con il Betis Siviglia, giovedì sera, al momento attuale è in dubbio. Più probabile che Pellegrini possa tornare in campo domenica prossima, quando all’Olimpico arriverà il Lecce di Baroni.

Contro gli spagnoli, invece, ci dovrebbe essere il via libera sulla fascia sinistra per Zalewski, con un turno di riposo per Spinazzola. Dietro possibile impiego anche per Kumbulla, che ha oramai recuperato a pieno. Mentre davanti dovrebbe esserci spazio per uno tra Abraham e Belotti. Il secondo a San Siro è entrato meglio del primo, ma tenere fuori per due partite di seguito dal via il centravanti inglese sembra difficile.

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Rassegna stampa

Zaniolo-Pinto, via al dialogo per il rinnovo

Inizia la fase calda per il rinnovo di Nicolò Zaniolo (scadenza 2024). Le parti sono in costante contatto e l’intenzione è concludere la trattativa per il rinnovo sino al 2027 entro la fine del mese, massimo metà novembre.

Come scrive il Messaggero, giovedì il procuratore Claudio Vigorelli sarà a Roma per assistere alla partita d’Europa League contro il Real Betis: potrebbe essere quella o nei giorni successivi l’occasione giusta per fare il punto sulla situazione con Tiago Pinto.

La Roma conosce le volontà del giocatore che attualmente guadagna 2,2 milioni più bonus. Il suo obiettivo è arrivare almeno a 4 di parte fissa più benefit che portino a percepire sui 6 milioni, come gli altri big della squadra. A Trigoria volano più bassi e non vorrebbero superare i 3,5 milioni a stagione più bonus.

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STADIO

I Friedkin allargano il nuovo stadio: “Servono diecimila posti in più”. Oggi lo Studio di Fattibilità in Comune

Uno stadio disegnato per la Roma di Mourinho. Un impianto in grado di contenere fino a 65 mila tifosi, grande quanto le ambizioni di Dan e Ryan Friedkin. Il filotto di sold out all’Olimpico e la vittoria in Conference League hanno convinto la presidenza a stelle e strisce giallorosse a fare uno sforzo in più e ad aumentare il numero di seggiolini della futura casa dei romanisti a Pietralata. Non più tra i 55 e i 60 mila, i vertici del club hanno deciso di spingersi oltre. Tra i 60 e i 65 mila posti a sedere.

Come scrive la Repubblica, è questa la grande novità. E arriva nel giorno della presentazione dello studio di fattibilità: questa mattina l’amministratore delegato Pietro Berardi sarà in Campidoglio per consegnare il dossier nelle mani del sindaco Roberto Gualtieri. Nessuna grande cerimonia.

Ma, come vogliono i Friedkin, senso della misura. L’ad della Roma e il primo cittadino si stringeranno la mano e poi, dopo le dichiarazioni di rito, torneranno al lavoro. Ognuno per la sua parte con l’obiettivo di stabilire una volta per tutte i tempi per inaugurare l’opera. La speranza dei giallorossi è di poter vedere rotolare il primo pallone a Pietralata per il 2027.

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Rassegna stampa

Inter-Roma 1-2, le pagelle dei giornali: Dybala, Spinazzola e Smalling i migliori

La Roma sbanca San Siro grazie alle reti di Dybala e Smalling. Vittoria fondamentale per i giallorossi in trasferta al Meazza, che mancava da 5 anni contro i nerazzurri. Ecco le pagelle dei quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. GARLANDO)

Rui Patricio 5,5; Mancini 6, Smalling 7,5, Ibanez 6; Celik 5, Cristante 6,5, Matic 6,5, Spinazzola 6,5; Pellegrini 6,5, Zaniolo 5,5; Dybala 7. Subentrati: Abraham 6,5, Belotti sb, Camara sb. Allenatore: Mourinho (Foti in panchina) 7.

CORRIERE DELLO SPORT (R. MAIDA)

Rui Patricio 5; Mancini 6,5, Smalling 8, Ibanez 7; Celik 6, Cristante 6,5, Matic 7, Spinazzola 7; Pellegrini 7, Zaniolo 6,5; Dybala 7,5. Subentrati: Abraham 6, Belotti sv, Camara sv. Allenatore: Mourinho 7,5 (Foti in panchina).

LA REPUBBLICA (F. VANNI)

Rui Patricio 5; Mancini 6, Smalling 7,5, Ibanez 5,5; Celik 6, Cristant 6e, Matic 6,5, Spinazzola 6,5; Pellegrini 6,5, Zaniolo 6; Dybala 6. Subentrati: Abraham 6,5, Belotti sv, Camara sv. Allenatore: Mourinho (Foti in panchina).

CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISERRI)

Rui Patricio 5; Mancini 6, Smalling 7,5, Ibanez 6; Celik 5,5, Cristante 6, Matic 6, Spinazzola 6,5; Pellegrini 7, Zaniolo 6; Dybala 7. Subentrati: Abraham 6, Belotti sv, Camara sv. Allenatore: Mourinho 7 (Foti in panchina).

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI)

Rui Patricio 5,5; Mancini 6, Smalling 8, Ibanez 6,5; Celik 6,5, Cristante 6,5, Matic 6,5, Spinazzola 6,5; Pellegrini 6, Zaniolo 7; Dybala 7. Subentrati: Abraham 6, Belotti 6, Camara 6. Allenatore: Mourinho (Foti in panchina) 7.

IL TEMPO (F. BIAFORA)

Rui Patricio 5; Mancini 6,5, Smalling 8, Ibanez 7; Celik 5,5, Cristante 6,5, Matic 6,5, Spinazzola 7; Pellegrini 6,5, Zaniolo 6; Dybala 7,5. Subentrati: Abraham 6, Belotti 6, Camara 6. Allenatore: Mourinho 7 (Foti in panchina).

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Rassegna stampa

Le luci della Roma abbagliano l’Inter: Mourinho e Dybala, rimpianti a San Siro

La vittoria della Roma a San Siro è una spaccatura nel campionato tra chi sta di qua e chi sta di là. L’Inter sta di là, non gioca nemmeno male, fa cose buone e sul piano della giustizia teorica non avrebbe meritato di perdere, ma nel calcio spesso il quadro generale è ingannevole: le partite sono una somma di piccole cose che l’Inter non sa addizionare mentre la Roma le ha agganciate per farne una catena.

Come scrive la Repubblica, è stata una sfida di difetti e magie, ma la Roma ha saputo regolare meglio gli errori ed è stata padrona di sé nella lucidità di non perdere i riferimenti e nel credersi meglio di quanto in realtà fosse. E Mancini, dopo l’1-1, ha detto ai compagni “Dai, siamo più forti noi”. La Roma ha cominciato a vincere in quel momento. Il torto dell’Inter è apparire inferiore ad una squadra che stava costringendo alla difensiva e mettendo in difficoltà con le posizioni di Dumfries e Dimarco e gli scambi stretti tra Barella, Calhanoglu, Lautaro e Dzeko, ma i nerazzurri si lasciano sopraffare dai momenti di pericolo e così hanno subito il 2-1 di Smalling. Intanto la Roma aveva smesso di buttare palloni lunghi al finto centravanti Zaniolo, cominciando a guadagnare metri fino a vincere senza praticamente aver messo piede in area.

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Le Voci di Retesport

Inter-Roma 1-2, i commenti del match a Retesport (AUDIO)

Serata magica per la Roma a San Siro. I giallorossi – teleguidati da Mourinho dal pullman – hanno vinto in rimonta per 2-1 grazie al quinto sigillo di Dybala in questa stagione e l’incornata di testa di Smalling nella ripresa.

Ecco i commenti espressi ai microfoni di Retesport da Gabriele Fasan, Fabio Petruzzi, Max Leggeri e Dario Bersani durante ma soprattutto dopo il match.

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Infermeria

Roma, le condizioni di Pellegrini e Dybala

La Roma ritrova i tre punti e sbanca San Siro, ma Mourinho è stato costretto a due cambi che hanno destato preoccupazione: prima Dybala, poi Pellegrini.

Per l’argentino fortunatamente solo crampi, per il capitano romanista un fastidio muscolare che però non desta grande preoccupazione, come appreso dalla pancia dello stadio San Siro.

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SOCIAL ROMA

Dybala, l’esultanza sui social e Mou scatenato negli spogliatoi (FOTO)

Paulo Dybala ha siglato la quinta rete stagionale, la quarta in campionato, contro la squadra che lo aveva sedotto e poi abbandonato. L’argentino ha postato su Telegram la foto con il segno del tre – riferito al successo – e poi una bella immagine su Instagram con i compagni e Mourinho dentro lo spogliatoio.

 
 
 
 
 
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NEWS

Mourinho, tutto il match sul pullman poi l’esultanza: ecco le immagini su Instagram (VIDEO)

Josè Mourinho, squalificato, non ha potuto guidare dal campo la sua squadra nel successo contro l’Inter. Il tecnico lusitano ha seguito il match dal pullman giallorosso, come testimoniato sui social

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Interviste

Mancini: “Siamo stati più forti e l’abbiamo dimostrato”

Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria per 2-1 contro l’Inter:

Questa vittoria qui cosa vi dà?

Dopo la partita in casa che abbiamo perso, c’era la consapevolezza di aver fatto la miglior partita della stagione. Siamo venuti qui consapevoli di giocarcela. Dopo il primo gol di Dzeko, sapevamo di essere più forti. Lottando su ogni pallone, si soffre contro una grande squadra e si portano a casa punti.

Il labiale?

Come ho detto prima, chi sta in campo si sente questa consapevolezza. Ci deve essere tutte le domeniche. Oggi ci sentivamo questo. Mi è venuto da dire così: “siamo più forti”. Oggi la Roma è stata più forte dell’Inter.

Perché provate sempre a giocare nella metà campo avversaria solo dopo il gol?

Hai ragione. La partita non l’avevamo preparata come i primi 10-15 minuti. È un nostro limite. Il mister l’ha preparata così. Andare su e lasciare acerbi libero. Poi dopo il gol l’abbiamo fatto. Uguale con l’Atalanta. Bisogna migliorare, ma non dipende dal Mister. Loro la preparano così. Siamo noi che dobbiamo migliorare. Quando l’abbiamo fatto l’Inter ha trovato difficoltà.

Come avete preso la formazione iniziale senza attaccante?

Ti dico la verità. Abbiamo lavorato in settimana non totalmente insieme. Solo venerdì. Il mister ce lo aveva mascherato. Oggi prima di partire ci ha dato la formazione. Sappiamo di avere grandi giocatori davanti. Tammy quando è entrato ha fatto bene, ha sfiorato il gol. Devi avere una rosa forte, sia chi parte fuori sia chi è titolare.

Situazione di palla inattiva. C’è un lavoro specifico?

Come tutte le cose lavoriamo in settimana. Due cose fondamentali sono chi le calcia e chi va a calciare. Avendo Chris, Ibanez, Mancini, Cristante, Zaniolo, Tammy ci dobbiamo provare.Come era difficile quando noi difendevamo contro di loro. Perdere su palla inattiva fa sempre rosicare quindi vuoi difendere a morte.