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Infermeria

Frattura al naso per Zaniolo: le sue condizioni

Nuovi guai fisici per Nicolò Zaniolo, che però questa volta non gli impediranno di scendere in campo. In seguito allo scontro di gioco in Spezia-Roma con Maggiore nel match vinto dai giallorossi di domenica scorsa, il 22 giallorosso ha riportato una piccola frattura al naso, ma questo incidente gli permetterà comunque di allenarsi (come ha fatto oggi) e di giocare. Al momento non è previsto intervento.

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NEWS

Roma, Zaniolo e Kumbulla in diffida

Pubblicate le decisioni del giudice sportivo, inerenti l’ultimo turno di campionato. Kumbulla e Zaniolo entrano in diffida dopo aver ricevuto contro lo Spezia rispettivamente il 4° e il 9° cartellino giallo della stagione. Confermata la squalifica di Toloi, che salterà il big match di sabato prossimo.

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Calciomercato

Frattesi, la Roma ci prova

E’ più di un’idea per giugno, tra clausole, sponde di mercato e dichiarazioni di pubblico affetto verso i colori del club. Davide Frattesi ha fatto tanta strada dalle giovanili giallorosse alla titolarità piena in Serie A. Una lunga gavetta che lo ha portato a correre centinaia di km in giro per l’Italia, tra Ascoli, Empoli, Monza e ora Sassuolo.

“Tifo Roma da sempre” ha dichiarato di recente

In questa stagione ha realizzato 4 reti e 2 assist in 28 presenze nel massimo campionato, con Dionisi che gli ha affidato stabilmente il ruolo di mezzala d’inserimento. Dinamismo, qualità e grande istinto del gol, Frattesi sta completando il suo apprendistato e sembra pronto, insieme al grande amico Scamacca, a fare il salto in una big. Ci pensa da tempo l’Inter – che vorrebbe acquistare la coppia a giugno – così come il Napoli, dove Spalletti per caratteristiche lo accoglierebbe a braccia aperte dopo averlo intravisto solo in allenamento quando il ragazzo faceva la spola dalla Primavera alla prima squadra.

Interessi e clausole

Nel mazzo delle pretendenti spunta però anche la carta Roma. Giuseppe Riso, agente del giovane centrocampista azzurro ma anche di Cristante e Mancini ha ottimi rapporti con Tiago Pinto e di recente è stato a Trigoria per continuare a parlare del futuro dei suoi due, attuali, assistiti giallorossi. Non è da escludere che si sia parlato anche di Frattesi e la Roma sembra pensarci concretamente, vista anche la clausola del 30% sulla futura rivendita che la società giallorossa ha mantenuto dopo averlo ceduto a titolo definitivo al Sassuolo. Uno sconto potenziale (come riferisce calciomercato.com) da poter far valere su un’eventuale trattativa, dai contorni comunque complicati vista la concorrenza importante sopra citata.

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APPROFONDIMENTI

Roma, lievitano i costi del personale: 466 dipendenti e oltre 88 milioni solo nel primo semestre

La Roma ha pubblicato i dati ufficiali dell’ultima semestrale di bilancio. Nei meandri del lungo comunicato emesso dal club, è possibile evidenziare tra i costi di gestione quanto pesino sulle casse del club le spese per il personale sportivo e non.

Sono 466 i dipendenti totali della Roma, per un ammontare complessivo di circa 88,7 milioni di euro solo nei primi sei mesi di stagione (con un incremento di 10,7 milioni). Nel comparto sportivo si contano 63 calciatori, 96 allenatori, e altri 78 componenti del personale tecnico, per un organico complessivo pari a 237 unità. Il personale dirigente (15) e dipendente impiegato nel gruppo è invece costituito da 229 risorse.

 

8.2.2022 Inter vs Roma Coppa Italia Quarti di finale Sport; Calcio; Nella foto: Di Bello non mi toccare (Foto Gino Mancini)

Il costo del personale tesserato per i primi sei mesi del bilancio è pari a 78,4 milioni (70,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020): si compone dei costi sostenuti per il personale tesserato (calciatori e staff tecnico) della prima squadra, del settore giovanile, e delle squadre del settore femminile. Il costo degli altri dipendenti, pari a 10,3 milioni, si riferisce al personale dirigente e dipendente

I costi consolidati ante ammortamenti e svalutazioni al 31 dicembre 2021, sono pari a 132,1 milioni di euro. Dunque il costo del personale sul dato complessivo pesa per circa il 66%.

Perdite e ricavi complessivi

La perdita di gruppo a tale data è pari a 113,7 milioni di euro, in peggioramento rispetto alla perdita di 74,8 milioni di euro del primo semestre del precedente esercizio. I ricavi al 31 dicembre dello scorso anno sono pari a 82,3 milioni di euro (98,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020)

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NEWS

Fonseca è in Portogallo: “Terribile quello che ho visto”

Paulo Fonseca è arrivato in Portogallo. L’ex tecnico giallorosso si trovava a Kiev quando la Russia ha invaso il Paese ucraino e non era riuscito a lasciare il Paese in un primo momento, insieme alla moglie ucraina: “Mi sento sollevato per me stesso e per la mia famiglia, ma allo stesso tempo sono molto triste per il popolo ucraino”, le sue parole riportate dalla radio portoghese tsf: “Avevamo in programma un viaggio in areo per le 10:00 di giovedì. Quello è stato il momento più difficile. Siamo andati nel panico e abbiamo avuto solo il tempo di prendere le nostre valigie e uscire per strada. Abbiamo comunque provato a lasciare Kiev, ma in quel momento, quando abbiamo raggiunto la strada principale, c’era così tanto traffico che non potevamo uscire. Vorrei ringraziare alcune persone che ci hanno aiutato. In primo luogo, voglio ringraziare Shakhtar Donetsk, che ci ha accolto in questi giorni. Poi, ringrazio l’ambasciata portoghese perché sono stati loro a trasportarci in Romania. Un ringraziamento speciale a una persona, il presidente della Federcalcio portoghese, che si è messo in contatto con il presidente della Federazione ucraina, ed è stato molto importante per noi per attraversare il confine”.

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Zaniolo, minacce sui muri della scuola della sorella. Lei posta tutto – FOTO

Scritte vergognose contro Nicolò Zaniolo nel liceo dove studia la sorella a La Spezia. “Zaniolo piccolo uomo”,”Zaniolo ti picchiamo quando vogliamo”, “Zaniolo traditore”, “Zaniolo pur di fare il romanista hai disonorato la tua città. Stai attento, Spezia non dimenticherà”. 

Zaniolo, minacce e insulti a La Spezia: la sorella posta tutto

Scritte vergognose che la sorella ha Benedetta ha denunciato postandole sui social.

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Il Corriere dello Sport: Zaniolo vuole rinnovare. Si teme la rottura del naso

Nicolò Zaniolo si è svegliato nella sua Spezia, dove ha trascorso il lunedì libero, con il viso tumefatto. La scarpata di Maggiore, che ha provocato il rigore e quindi la vittoria a La Spezia, ha prodotto un forte trauma facciale oltre alle escoriazioni documentate da Instagram.

Come riporta Il Corriere dello Sport, il timore è che sia rotto il naso: stamattina, di rientro a Trigoria, verrà visitato dallo staff medico ed eventualmente sottoposto ad esami strumentali. Questo pone un interrogativo in vista di Roma-Atalanta, che arriva tra soli quattro giorni: se dovesse operarsi, ipotesi al momento remota, rischierebbe di saltare lo scontro diretto per l’Europa.

La società è chiamata a valutare se investire sul talento di Nicolò, che da mesi aspetta una telefonata per discutere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024, dopo le parole ambigue di Tiago Pinto in conferenza stampa.

Un punto appare chiaro: oggi è il giocatore a voler pianificare il futuro, non la Roma che ancora è in difficoltà finanziarie e rischia di vivere la quarta stagione di fila lontana dalla Champions League. Fosse per Nicolò, il contratto si potrebbe discutere subito. E di fronte a un ritocco sensibile, ma inferiore rispetto ad altri big del gruppo, la firma sarebbe quasi automatica.

Eppure, paradossalmente, lo stallo della società potrebbe agevolarlo: se la Roma non venderà Zaniolo in estate – plausibile, perché le offerte non saranno pari al livello potenziale di Nicolò – si troverà di fronte alla necessità di trattare il rinnovo, per non trovarsi nel 2023 a un anno dalla scadenza.

Ma Zaniolo non ha mai chiesto di andare via dalla Roma e non intende farlo. L’eventuale divorzio sarà consensuale. E la società dovrà fare il primo passo comunicandogli l’intenzione/obbligo di cederlo. Questo ovviamente non è ancora successo, perché al momento Zaniolo per la Roma non è un tema di dibattito. Ma a fine stagione lo scenario sarà più chiaro, con la Juve sempre sullo sfondo

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Rassegna stampa

La Uefa scrive a Inter, Milan e Roma: “Limiti fair play non rispettati”

Non è mica scomparso, il fair play finanziario. Cambierà, certo: le regole – scrive La Gazzetta dello Sport – saranno riscritte entro il mese di maggio ed entreranno in vigore più avanti, con ogni probabilità dalla stagione 2024-25. Circa 30 club non sono riusciti a rispettare i parametri di Nyon.

Tra questi ci sono l’Inter, il Milan e la Roma, che hanno già ricevuto una comunicazione scritta in tal senso. La Uefa, nel 2020, ha già adattato i parametri di monitoraggio: in pratica il triennio per rispettare il disavanzo di 30 milioni complessivi (al netto delle cosiddette perdite “virtuose”) è diventato un quadriennio, accorpando il 2020 e il 2021, dando dunque ai club la possibilità di spalmare le perdite.

Non è stato sufficiente.  A far saltare il banco, in casa Inter, è stato l’ultimo passivo di 245 milioni: senza l’ultimo bilancio i parametri sarebbero stati rispettati. Il club di Zhang ha comunque fornito indicazioni alla Uefa relative al bilancio in corso e ai piani futuri fino al 2024-25. Da lì si è arrivati alla comunicazione – datata 14 febbraio – dell’apertura di un procedimento: l’audizione ci sarà a metà marzo (quella del Milan tra la fine del mese e l’inizio di aprile)

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Rassegna stampa

Polemica social sul rinnovo a Mancini: “Re degli ammoniti”

La stagione di Gianluca Mancini rischia di finire nel libro dei record legati al calcio. Non stiamo parlando di palloni recuperati, di contrasti vinti o di gol segnati: c’è un problema molto serio legato ai cartellini.

Scrive Repubblica, con il giallo rimediato al 45esimo della sfida contro lo Spezia, il difensore giallorosso ha toccato quota 15 ammonizioni in stagione in 31 presenze. Come se non bastassero questi numeri, è la continuità con il quale il centrale della Roma finisce sul taccuino dei cattivi che sta diventando davvero impressionante: sempre ammonito nelle gare disputate nel 2022, con ben 6 cartellini gialli consecutivi (e un’espulsione) dalla sfida con il Milan a San Siro alla gara con lo Spezia.

Ed il conteggio si può allargare se si torna indietro fino al 4 dicembre: dalla sconfitta con l’Inter all’Olimpico in poi, sono 11 le gare disputate da Mancini, 9 i gialli, considerando anche le sfide con il Cska Sofia in Conference e il quarto di finale di Coppa Italia con l’Inter.

Il caso di Mancini è da diverse giorni tema di dibattito tra i tifosi giallorossi sui social, che non hanno accolto con grande entusiasmo la notizia del rinnovo di contratto del difensore fino al 2026, recentemente ratificato nella relazione semestrale del bilancio giallorosso. Tanti vedono dei limiti tecnici, alla base del volume di cartellini gialli rimediati, altri invece intravedono in lui un limite caratteriale.  Il gm Tiago Pinto se lo tiene stretto (“Un esempio di quello che vogliamo per la Roma“) mentre Mourinho a lui non rinuncia mai

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Rassegna stampa

Quel cambio al 92’ che ha “allungato” la partita

Mandrakata colpo di fortuna? Schema dell’emergenza o piccolo premio per un giovane che si guadagna il premio partita? A molti è sembrato assurdo che la Roma decidesse di fare entrare Bove per Mkhitaryan al 47’ del secondo tempo, quando l’arbitro Fabbri aveva concesso 3 minuti di recupero.

Invece, scrive Il Corriere della Sera, la sostituzione ha avuto il suo peso perché, di default, ha prolungato il recupero di 30 secondi e il calcio d’angolo da cui è poi nato il rigore decisivo è stato battuto sì dopo il 93’ ma in maniera del tutto regolare.

Sarebbe stata una domanda interessante da fare a Mourinho oppure a Foti, che lo ha sostituito in panchina, ma lo Special One non poteva parlare perché squalificato e la Roma ha deciso di mandare in conferenza stampa Cristante – il migliore in campo con Zaniolo – e non il vice allenatore. Magari ce lo spiegheranno più avanti. Oppure resterà un’arma segreta che, spiegata, segreta non sarebbe più.