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Difesa da blindare: Smalling si candida

Chris Smalling si candida per tornare titolare. Finora, scrive il Corriere dello Sport, il difensore inglese ha giocato dall’inizio solo due partite, quelle di Conference League contro Cska Sofia e Zorya. In campionato solo tre spezzoni di partita, è rimasto in campo per complessivi 42 minuti, contro il Verona, l’Udinese e la Lazio.

Nelle scelte di Mourinho l’inglese non è tra i titolari. Mancini e Ibanez sono davanti a lui e finora hanno giocato sempre. Giovedì in Ucraina Smalling ha giocato tutti i novanta minuti e ha segnato il gol del 2-0, la difesa ha concesso pochissimo allo Zorya.

L’inglese ha una chance di essere confermato contro l’Empoli, è in ballottaggio con Ibanez. Dopo la partita contro lo Zorya ha avanzato la sua candidatura: “Adesso ho superato i problemi fisici, mi sento meglio e la condizione sta crescendo. Al di là della soddisfazione per il gol e per la vittoria, sono contento della mia forma fisica. Sono a disposizione dell’allenatore, cerco di farmi trovare pronto quando mi chiama in causa. Lui fa le scelte, noi le accettiamo. Siamo un bel gruppo, ognuno cerca di dare il suo contributo“.

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Darboe ‘lo scalatore’: titolare con lo Zorya, i complimenti di Mou e Pinto e un rinnovo da definire dopo la sosta

Darboe piace tanto a Mourinho e a me”. Prima del match l’endorsement di Tiago Pinto. Dopo l’ottima prova contro lo Zorya, il gambiano ha incassato anche gli elogi dello Special One: “Ha giocato molto bene. Ha dato equilibrio, ha fatto buone scelte e ha letto bene i movimenti difensivi: mi è piaciuto. Sono soddisfatto della sua prestazione”. Ebrima Darboe ha atteso il suo turno con umiltà, lavorando sodo in allenamento e sfruttando al massimo la prima occasione concessagli dal tecnico giallorosso.

In quest’ultimo periodo si discute molto in città del ruolo delle seconde linee nella rosa giallorossa: da Diawara a Villar, da Mayoral a Kumbulla, per arrivare anche ai giovani. Mourinho ha scelto un undici di base, con 4-5 calciatori a rotazioni che sono considerati alla stregua dei titolari. Su altri calciatori finora è calata, per motivi diversi, l’ombra della bocciatura del tecnico portoghese. La Roma però – per bocca del General Manager – ha più volte ribadito la volontà della proprietà di puntare forte sui ragazzi più promettenti del settore giovanile, che devono completare la rosa ma crescere anche gradualmente per diventare nel prossimo futuro dei potenziali titolari.

23.5.2021 Spezia vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Fonseca Darboe delusioni (Foto Gino Mancini)

SCOPERTA E COSTRUZIONE – Nel finale della scorsa stagione Paulo Fonseca scorse in Ebrima Darboe le qualità giuste per completare il reparto di centrocampo. Lo schierò nelle ultime 4-5 sfide da titolare, una semifinale di ritorno d’Europa League contro il Manchester United (da subentrato) e un Derby vinto da protagonista assoluto. Mourinho ha iniziato un determinato percorso con i ragazzi, selezionandone solo alcuni, che sono rimasti con il gruppo per tutto il ritiro e oggi completano la prima squadra. Ma fino a ieri sera non aveva concesso nemmeno un minuto a Darboe. Contro lo Zorya il gambiano è stato autentico protagonista, non solo per l’assist dopo pochi minuti per la rete del vantaggio siglata da El Shaarawy, ma per la persoalità mostrata in campo e l’essenzialità della giocata. Due-tre tocchi, verticalizzazioni costanti e la giusta fisicità da mettere al servizio della squadra in fase di ripiegamento. “Devo lavorare e migliorare molto in fase difensiva” – ha ammesso Darboe al termine del match – “ma sto apprendendo ogni giorno ciò che il mister vuole nel ruolo di centrocampo”. Ebrima è abituato a guardare il campo in avanti, nel suo calcio c’è poco fraseggio orizzontale e ricerca costante del corridoio giusto per accelerare l’azione in verticale. Queste caratteristiche potrebbero essere affinate da Mourinho e dal suo staff.

I numeri del match di Darboe a cura di @AsRomaData

MANCA SOLO LA FIRMA… – Dopo il rinnovo di Pellegrini, al rientro dagli impegni con la Nazionale del Gambia, la società incontrerà gli agenti di Darboe per definire gli ultimi dettagli del rinnovo contrattuale. Le volontà sono chiare da tempo e c’è stata già più di una chiacchierata tra i rappresentanti del ragazzo e Tiago Pinto. Darboe attenderà, con la consueta umiltà, conscio da ieri che con il lavoro sul campo, la gerarchia in mediana di Mou si può scalare.

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Spinazzola, 87° giorno di riabilitazione: ecco il video dei progressi

Leonardo Spinazzola è giunto all’87° giorno di riabilitazione e per l’occasione ha pubblicato un video che lo ritrae nel corso degli ultimi allenamenti a Trigoria: percorsi atletici, potenziamento muscolare e prime leggere corsette.



Intanto la Roma rientrata dall’Ucraina nelle prime ore del mattino e dopo aver dormito a Trigoria è scesa in campo prima di pranzo con la consueta divisione in gruppi: chi ha giocato ieri ha lavorato in palestra, svolgendo il classico differenziato. Gli altri in gruppo agli ordini di Mourinho. Nessun problema per Karsdorp e Veretout che erano rimasti nella capitale per una semplice gestione fisica.

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Il Pronosticone di Retesport – 7° giornata di Serie A (AUDIO)

Consueto appuntamento con la Mattina di Retesport e il ‘Pronosticone’ della 7° giornata di Serie A

Cagliari-Venezia 1
Salernitana-Genoa 2
Torino-Juventus X-2

Sassuolo-Inter 2
Bologna-Lazio 1-2
Sampdoria-Udinese X
Verona-Spezia 1
Fiorentina-Napoli X-2
Roma-Empoli 1
Atalanta-Milan 1



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Le voci di Retesport: pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (1 ottobre)- LIVE

Le voci di Rete Sport di questo venerdì 1 ottobre, ascoltate in diretta sui 104.2 FM:

Jacopo Aliprandi: “Buona partita di Darboe che si candida a essere la prima riserva di Cristante e Veretout. Mi aspetto di vedere il gambiano titolare contro l’Empoli visto che Cristante ha giocato 90 minuti in Europa ed è diffidato. In caso di ammonizione salterebbe la Juventus, meglio non rischiarla”. 

Tiziano Moroni: “Ieri contro lo Zorya abbiamo capito ulteriormente che Mourinho ha bisogno di qualche rinforzo, in primis a centrocampo. Villar sarà costretto a partire a gennaio, ormai è fuori dal progetto”

Chiara Zucchelli: “Buona vittoria senza strafare, la Roma sta proseguendo il suo cammino in Conference senza intoppi. Dalla gara di ieri ci siamo resi conto che Villar e Borja Mayoral ormai sono fuori dai pensieri di Mourinho. La riserva di Abraham è Shomurodov, che non segna da agosto, e quando gioca l’uzbeko poi viene cambiato con l’inglese. Evidentemente non reputa lo spagnolo adatto ai suoi schemi”. 

Gianluca Piacentini: “Le parole post partita di Mourinho mi fanno pensare che il tecnico non reputi più – al momento – Smalling un titolare. Il centrale inglese è stato il primo vero acquisto dei Friedkin, la Roma ci ha creduto tanto e Smalling non è stato fortunato. Spero che Mourinho riesca a far crescere Ibanez e a renderlo un vero e proprio titolare di una squadra che ambisce al quarto posto”. 

Stefano Piccheri: “Il primo aspetto positivo della gara di ieri è El Shaarawy: sta tornando ai suoi livelli e potrà essere un elemento importante per il prosieguo della stagione. Sono contento per Darboe, ho visto un giocatore vivo e che non si è accontentato di “Diawareggiare”

Andrea Pugliese: “Dalla partita di ieri mi sembra che Darboe sia stato scelto da Mourinho come primo cambio di Veretout e Cristante. Il tecnico fatica a utilizzare Reynolds, Villar, Diawara e Borja Mayoral. Fino a gennaio il gambiano potrà essere utile al centrocampo giallorosso”

Max Leggeri: “Dopo 7 minuti la Roma di fatto ha derubricato la gara con lo Zorya. Il livello attuale della Conference non regala straordinarie emozioni, ma vincere aiuta a vincere. Mourinho ha sin qui utilizzato 18 calciatori, non 13-14 come qualcuno ha scritto. Darboe? E’ un calciatore lineare, efficace e scolastico, cerca sempre la giusta essenziale, potrà crescere con Mourinho”

Checco Oddo Casano: “Serviva una bella vittoria per ripulire almeno in parte le scorie del derby e la strategia di Mourinho in merito a cambi e rotazioni ieri è stata perfetta. La scelta di Darboe è stata vincente: questo ragazzo ha delle qualità interessanti ed è uno dei pochi giocatori della Roma che tenta sistematicamente la giocata in verticale. Mi fa piacere rivedere un El Shaarawy coinvolto e in palla, è un’arma importante per il prosieguo della stagione”

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SONDAGGIO – Terzino o centrocampista, quale deve essere il primo acquisto a gennaio? VOTA!

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Zorya Luhanks-Roma 0-3, le pagelle dei quotidiani

LA GAZZETTA DELLO SPORT
Rui Patricio 6,5; Ibanez 6,5, Smalling 6,5, Kumbulla 6, Calafiori 6,5; Cristante 6, Darboe 7; Perez 5,5, Pellegrini 6,5, El Shaarawy 7; Shomurodov 5,5. Subentrati: Zaniolo 6,5, Abraham 7, Diawara 6, Villar sv, Mayoral sv. Allenatore: José Mourinho 6,5.

CORRIERE DELLO SPORT
Rui Patricio 6,5; Ibanez 6, Smalling 6,5, Kumbulla 6, Calafiori 6; Cristante 6, Darboe 7; Perez 5,5, Pellegrini 6, El Shaarawy 6,5; Shomurodov 5,5. Subentrati: Zaniolo 6, Abraham 6,5, Diawara 6, Villar sv, Mayoral sv. Allenatore: José Mourinho 6,5.

CORRIERE DELLA SERA
Rui Patricio 6,5; Ibanez 6, Smalling 7, Kumbulla 6,5, Calafiori 6,5; Cristante 6,5, Darboe 7; Perez 6, Pellegrini 6, El Shaarawy 7; Shomurodov 5,5. Subentrati: Zaniolo 6, Abraham 7, Diawara 6, Villar 5, Mayoral 5,5. Allenatore: José Mourinho 7.

LA REPUBBLICA
Rui Patricio 6; Ibanez 6, Smalling 6,5, Kumbulla 6, Calafiori 6; Cristante 6, Darboe 7; Perez 6, Pellegrini 6,5 El Shaarawy 7; Shomurodov 6. Subentrati: Zaniolo 6, Abraham 7, Diawara 6,5, Villar sv, Mayoral sv. Allenatore: José Mourinho 7.

IL MESSAGGERO 
Rui Patricio 6; Ibanez 6, Smalling 6,5, Kumbulla 6, Calafiori 6; Cristante 6, Darboe 7; Perez 5,5, Pellegrini 6, El Shaarawy 6,5; Shomurodov 5,5. Subentrati: Zaniolo 6, Abraham 6,5 Diawara 6, Villar, sv Mayoral sv. Allenatore: José Mourinho 6,5.

IL TEMPO
Rui Patricio 6; Ibanez 6, Smalling 6,5, Kumbulla 6, Calafiori 6; Cristante 6, Darboe 6,5; Perez 5,5, Pellegrini 6, El Shaarawy 7; Shomurodov 5,5. Subentrati: Zaniolo 6,5, Abraham 7, Diawara 6, Villar sv, Mayoral sv. Allenatore: José Mourinho 6.

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Nations nel mirino. Gli eroi di Wembley e Pellegrini in più

Né Zaniolo, né Tonali. E neanche Lucca. La Nations League se la giocheranno quelli che hanno vinto l’Europeo. Le partite sono due in cinque giorni: Italia-Spagna il 6 a San Siro, poi il 10 la finale o finalina. Mancini è andato sul sicuro, solo 23 convocabili per disposizione Uefa e il c.t. ha scelto di affidarsi allo stesso gruppo che si è arrampicato fino al tetto d’Europa. 22 dei 23 messi in lista erano a Londra l’11 luglio.

In più rispetto alla finale di Wembley c’è solo Lorenzo Pellegrini, che all’Europeo fu costretto a dire addio solo alla vigilia del debutto, per un infortunio muscolare che fece posto in extremis a Castrovilli, uno dei quattro campioni d’Europa esclusi da questo giro di chiamate, insieme a Spinazzola, Belotti e Florenzi. Il no a Zaniolo non è da collegare strettamente al brutto gesto nei confronti dei tifosi laziali al derby, che pure al Mancio non è piaciuto: il giallorosso se la giocava con Bernardeschi, promosso anche stavolta per la sua duttilità e affidabilità. Il futuro è comunque di Nicolò, se confermerà il rendimento attuale non scivolerà in altri comportamenti discutibili.

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Roma, avanti in Conference: Darboe ripaga la fiducia di Mou

La Roma di Darboe basta per battere lo Zorya in Ucraina, anche se l’ingresso in campo di big come Zaniolo e Abraham, a metà della ripresa, cambia definitivamente la partita. I giallorossi vincono la loro seconda gara consecutiva in Conference League (0-3 El ShaarawySmallingAbraham), che poi sarebbe la quarta contando le due dei playoff, provando ad allontanare la scia pesante della sconfitta nel derby e avvicinandosi alla sfida con l’Empoli di domenica. Dato curioso, per la prima volta nella sua storia, in una partita della Roma hanno segnato due giocatori inglesi, con Smalling di nuovo in rete dopo un anno e tre mesi.

È il risultato quello che conta — spiega Mourinho alla sua gara numero 200 in Europa — importante è aver vinto dopo il ko nel derby, senza infortuni e facendo riposare alcuni giocatori. Darboe? Ha giocato molto bene, ha dato equilibrio, ha fatto buone scelte, ha letto bene le situazioni difensive, sono molto soddisfatto. Ora pensiamo all’Empoli, dopo il lungo viaggio di ritorno”.

La notizia d’avvio, scrive La Repubblica, è l’esclusione, anche dal turnover di coppa, di Villar. E con lui di Diawara. Mourinhoha preferito dare una chance appunto a Ebrima Darboe, la cui storia è una favola a lieto fine e che la scorsa stagione si era messo già in mostra in prima squadra. Dallo sbarco da clandestino in Italia, all’opportunità di esordire tra i grandi anche sotto la guida del portoghese, il centrocampista del Gambia prova a mettersi in evidenza, per sfruttare l’enorme occasione ed è subito suo l’assist per il gol di El Shaarawy. 

Una partita ordinata e lucida, per il ragazzo, che non si è fatto prendere dalla voglia di strafare ed è stato attento alle indicazioni ricevute dal tecnico, superando nelle gerarchie anche i colleghi di prima squadra. “Ho parlato con Mourinho e so il lavoro che sta facendo con Darboe — spiegava, prima della partita, il gm Tiago Pinto — Il ragazzo ha fatto bene nella scorsa stagione, Mourinho lo segue molto e oggi per Darboe è un’opportunità. Mi aspetto che faccia bene, mi piace molto e penso che abbia una prospettiva importante”.

Il dirigente giallorosso torna poi sul derby perso dalla Roma. “La prima cosa che dobbiamo fare quando perdiamo, è capire internamente cosa dobbiamo migliorare. Ma tra giovedì e domenica abbiamo avuto criteri diversi sul tema arbitrale. Ci siamo fatti sentire, ma non vogliamo guerra o confusione. Vogliamo rispettare le Istituzioni, ma siamo rimasti arrabbiati per queste due partite con Udinese e Lazio, dove la Roma è stata danneggiata. La Roma è sempre stata un club che dal punto istituzionale lavora con tutti“.

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Pinto insiste contro gli arbitri e Friedkin versa altri 25 milioni

Vincere serve per guardare avanti, ma il derby resta incagliato nei pensieri della Roma. “Quando perdiamo dobbiamo capire cosa migliorare – dice il g.m. Tiago Pinto-. Purtroppo in due partite abbiamo avuto due criteri diversi di arbitraggio. Ci siamo fatti sentire, ma non vogliamo la guerra con nessuno. Comunque non possiamo nascondere che contro l’Udinese e la Lazio siamo stati danneggiati“.

Sugli obiettivi, scrive la Gazzetta dello Sport, Pinto frena: “Dal primo giorni Mourinho è stato chiaro. Siamo ambiziosi ma abbiamo bisogno di tempo. Non abbiamo parlato di scudetto, abbiamo un progetto a lungo termine“. Cristante: “Era importante ripartire subito dopo il derby“. Si sono rivisti anche Diawara e Darboe. Dice il primo: “Vogliamo arrivare fino in fondo“. Gli fa eco Darboe: “Devo migliorare in fase difensiva“. Difendono bene i conti anche i Friedkin, che nel mese di settembre hanno versato altri 25 milioni in conto aumento di capitale, portando i loro versamenti complessivi a circa 207 milioni. I debiti del club, al 31 agosto, ammontano invece a 399,2 milioni.