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Roma, annunciata una sponsorizzazione da 36 milioni di euro

La Roma ha annunciato un accordo triennale con Zytara Labs, in collaborazione con la DigitalBits Foundation, che vedrà la società di blockchain diventare Main Global Partner del Club.

L’ampio e rivoluzionario accordo con Zytara avrà, nel corso della partnership, un valore complessivo di 36 milioni di euro.

Le due realtà intraprenderanno un’appassionante collaborazione che le vedrà unire i propri universi per offrire nuove opportunità sempre più innovative e uniche ai tifosi a livello globale. Come parte dell’accordo, il marchio DigitalBits comparirà sulle maglie della prima squadra maschile, di quella femminile e di tutte le squadre giovanili del Club in ogni partita in tutto il mondo.

“Non potremmo essere più entusiasti del fatto che l’AS Roma entri a far parte dell’ecosistema DigitalBits”, ha dichiarato il CEO del Club, Guido Fienga“DigitalBits è una blockchain nota per velocità, efficienza e sostenibilità, tutti tratti che rispecchiano i valori del nostro Club e che ci aiuteranno a rendere ancora più profondo il legame con i nostri tifosi di tutto il mondo in tanti modi diversi”.

L’avvincente nuova partnership vedrà l’AS Roma diventare il primo club sportivo professionistico ad abbracciare a un così alto livello la tecnologia blockchain.

La blockchain DigitalBits diverrà completamente integrata con il Club, per fornire esperienze uniche e all’avanguardia per i tifosi attuali, per tutti quelli che verranno e anche per ogni altro possibile utente.

Al Burgio, fondatore di Zytara e della blockchain DigitalBits, ha commentato: “Questo storico accordo con l’AS Roma, uno dei club più famosi al mondo, è rivoluzionario, non solo per Zytara e DigitalBits ma per tutta l’industria blockchain nel suo insieme. L’AS Roma contribuirà a incidere sull’immaginario collettivo dimostrando come la tecnologia blockchain possa essere sfruttata per elevare il legame tra le squadre sportive e la propria comunità di tifosi e appassionati”.

Per celebrare il lancio di questa partnership, l’AS Roma metterà in vendita le prime undici maglie con il marchio DigitalBits sul petto, indossate dai giallorossi nell’amichevole contro il Montecatini. Tra i metodi di pagamento, sarà utilizzabile anche il cryptoasset XDB.

Queste maglie storiche, che sono anche le prime indossate dalla Roma sotto la guida di José Mourinho, andranno in vendita a partire dal 29 luglio. Inoltre sarà prodotta una collezione limitata di 50 anelli commemorativi del lancio della nuova partnership. 25 saranno distribuiti a calciatori e membri dello staff. Gli altri 25 saranno messi in vendita dal 29 luglio e sarà possibile acquistarli utilizzando XDB.

Tutti i proventi di queste due iniziative saranno devoluti a Roma Cares, per sostenere la Fondazione del Club nei suoi programmi dedicati alla comunità locale, attraverso numerose campagne che hanno l’obiettivo di promuovere valori solidali tra le diverse fasce della collettività.Queste due iniziative sono le prime di una serie di collaborazioni tra AS Roma e Zytara volte a utilizzare la tecnologia per creare una nuova e più profonda connessione con i fan di tutto il mondo.

Zytara Labs, controllata di Zytara Inc., sviluppa prodotti e piattaforme innovativi che si basano sul protocollo blockchain, tra i quali rientra DigitalBits. DigitalBits è un protocollo blockchain layer-one rinomato in termini di sicurezza, velocità e opportunità di riduzione dei costi. Attraverso la piattaforma XDB, che rende possibili i micropagamenti in maniera efficiente e poco costosa, DigitalBits offre le basi per l’adozione di massa nel mondo reale della tecnologia blockchain.

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Ritiro Roma, secondo giorno in Portogallo: individuale per Veretout e Reynolds

La Roma lavora nel ritiro dell’Algarve, dove soggiorna in un hotel da sogno e si prepara per la stagione che comincerà ufficialmente il prossimo 19 agosto. Dopo la prima seduta di ieri pomeriggio e l’approccio con le nuove srutture, questa mattina la squadra si è rimessa all’opera alle 10. Agli ordini di Mourinho non hanno lavorato Veretout e Reynolds, che hanno fatto una seduta individuale, mentre è ormai recuperato Calafiori, pronto a scendere in campo nell’amichevole di domani con il Porto, in programma alle 21.

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ESCLUSIVA – Gualtieri: “Accelerare procedure per costruire lo stadio” – AUDIO

Il candidato sindaco di Roma Roberto Gualtieri è intervenuto in esclusiva sulle frequenze di Retesport e Radio Roma Capitale. 

A livello locale una città come Roma in che modo potrà intervenire nell’agevolare la messa in atto di certe misure come la capienza degli stadi?
“Ho visto con piacere la trasferta di una parte dei tifosi a Frosinone. Il Green pass aiuterà i tifosi nella partecipazione in sicurezza delle partite”.

Sullo stadio.
“Abbiamo voltato pagina e il centro sinistra ha aiutato la città, la squadra e la tifoseria dopo i pasticci della maggioranza. Abbiamo messo un punto e si può cominciare un lavoro serio. Invito a non usare lo stadio come strumento di campagna elettorale. Bisogna avere tutti gli uffici che collaborano con la squadra e poi accelerare le procedure in un quadro di condivisione di un obiettivo per costruire uno stadio per la Roma e per i cittadini. Deve essere uno stadio sostenibile ed è perfettamente realizzabile”.

Sulla Roma.
“Mourinho mi dà delle ottime sensazioni, perché ha voglia di vincere e sta spronando i giocatori. Il tecnico vuole dare una mentalità vincente alla squadra. Ovviamente aspetteremo di vedere il completamento della rosa, con attenzione e fiducia. Mou ci dà tanta carica”

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E Dzeko si riprese la Roma

Mourinho se lo tiene stretto. Perché in giro, uno come Dzeko, fai fatica a trovarlo. E poco importa se il bosniaco a marzo compierà 36 anni, ha un solo anno di contratto, l’ingaggio pesa per 15 milioni lordi e soltanto un paio di mesi fa il suo agente aveva ricevuto mandato per trovargli una squadra, scrive Il Messaggero. Questa (ancora) non si è palesata. Perché Edin se deve lasciare la Roma, lo vuole fare per club di prima fascia, possibilmente in Italia.

Dzeko ha ritrovato la voglia di restare alla Roma. Perché se non basta una doppietta ad una neopromossa nella massima serie ungherese per urlare al miracolo, c’è tutto un lavoro iniziato il primo giorno di ritiro che non va sottovalutato. Lo Special One, nello stile chiaro e diretto che lo contraddistingue, ha subito giocato a carte scoperte. Lo ha convocato e davanti al suo staff gli ha ribadito la fiducia. Che per un tipo particolare come Dzeko è tutto. Poi ha proseguito l’operazione-rilancio all’esterno, quando il giorno della presentazione – replicando oltremodo stizzito ad una innocua domanda sul centravanti – ha voluto fargli scudo. Il giorno dopo, la consegna della fascia contro la Ternana. Dettagli? Dzeko ha apprezzato. Sul mercato non si cerca più un titolare ma un calciatore che possa ruotare e giocare eventualmente al fianco del bosniaco. Azmoun (Zenit), Yaremchuck (Gent), Shomurodov (Genoa) non hanno il pedigree di Icardi per intenderci. E se l’argentino rimane il sogno, oggi la realtà è Dzeko.

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Vina in quarantena si allena da solo a Trigoria

Il futuro di Olsen sarà quasi certamente in Francia. Il Rennes è in vantaggio sul Lille. Non si è sbloccata la trattativa per Xhaka, mentre ieri Matias Vina ha svolto le visite mediche, scrive  Il Corriere della Sera. Dovrà rimanere in quarantena per 10 giorni e attenersi al protocolla casa-lavoro-casa. Nessuna deroga, nonostante il giocatore abbia già la doppia dose di vaccino. Per l’annuncio serve l’accordo sulle modalità di pagamento.

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Zaniolo: Feeling con Mou, chili e paternità. La Roma ritrova il Predestinato

Chi è vicino a Nicolò racconta che lo Zaniolo 2.0 abbia visto la luce il 22 maggio scorso. Merito di Christian Fink, il chirurgo che lo ha operato per la seconda rottura del crociato anteriore, in quel caso al ginocchio sinistro: “È tutto a posto – gli ha detto Fink – adesso sei tornato quello di prima”. Da quel momento, scrive la Gazzetta dello Sport, lo sguardo del ragazzo è cambiato. Il resto è stato solo una conseguenza.  Zaniolo – atteso a fine mercato dal rinnovo di contratto – non è ancora quello di prima. Normale che debba ancora scrollarsi di dosso timori. Sarà più facile farlo, però, sapendo che la struttura fisica di Nicolò è cambiata. La parte superiore del corpo, infatti, ha aumentato la muscolatura di quattro chili, e questo lo fa essere più equilibrato nei movimenti.

Nel privato, l’evento della nascita del piccolo Tommaso. Zaniolo non ha atteso un giudice per riconoscere la paternità e assumersene le relative responsabilità, a partire dalla volontà di dargli il suo cognome. Tommaso, poi, ha riaperto i canali fra i due ragazzi. Ma c’è una nuova rinascita che attende ancora Nicolò, quella azzurra. E i segnali sono ottimi, se si pensa che il 12 luglio, mentre la Nazionale sfilava per Roma festeggiando la vittoria nell’Europeo, sono partiti i messaggi indirizzati a Zaniolo. “Ti aspettiamo”, hanno scritto il c.t. e i compagni. Quanto basta perché il Mondiale 2022, in Qatar, sia molto più di un sogno.

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Roma, Mourinho gioca in casa per alzare il livello della preparazione

La seconda fase del ritiro romanista è iniziata ieri, con il volo charter che ha portato la squadra in Portogallo. Ad attenderli il Tivoli Carvoeiro, resort a cinque stelle che ai Friedkin è costato 400.000 euro. Domani ci sarà la prima amichevole con il Porto (ore 21), poi doppio viaggio in Spagna per affrontare sabato 31 il Siviglia e sabato 7 agosto il Betis. In mezzo tra le due andaluse il tecnico vorrebbe inserire una quarta amichevole, scrive  Il Corriere della Sera. Mourinho aspetta il ritorno di Cristante e deve decidere insieme al club il futuro di Florenzi. Dopo il ritiro in Algarve si tornerà a Roma e il 14 agosto ci sarà la partita di presentazione, molto probabilmente con una squadra messicana. I giallorossi aspettano il via libera per giocare all’Olimpico, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto erboso. Il 19 prima partita ufficiale in Conference League. Il 22 esordio in campionato contro la Fiorentina.

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Roma, i convocati per il ritiro in Portogallo

Questa mattina la Roma ha cominciato la seconda fase del ritiro giallorosso. La squadra è infatti partita per il Portogallo dove sosterrà una serie di amichevoli per continuare la preparazione alla stagione che comincerà uffficialmente il 19 agosto con la prima gara di Conference League.Ecco i 25 giallorossi presenti.

Nella giornata di lunedì, gli uomini di José Mourinho hanno raggiunto il Portogallo dove inizierà la seconda fase di preparazione.

Ecco i 25 giallorossi presenti

Pietro Boer
Daniel Fuzato
Rui Patricio

Riccardo Calafiori
Roger Ibanez
Rick Karsdorp
Marash Kumbulla
Gianluca Mancini
Bryan Reynolds
Chris Smalling

Edoardo Bove
Riccardo Ciervo
Ebrima Darboe
Amadou Diawara
Henrikh Mkhitaryan
Lorenzo Pellegrini
Filippo Tripi
Jordan Veretout
Gonzalo Villar
Nicola Zalewski
Nicolo Zaniolo

Edin Dzeko
Stephan El Shaarawy
Borja Mayoral
Carles Perez

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La Roma è partita per il Portogallo: primo allenamento nel pomeriggio

Comincia la fase 2 del ritiro della Roma. La squadra giallorossa questa mattina alle 9.30 ha preso un volo charter dal Terminal 5 di Fiumicino per Faro, in Portogallo. Da lì la squadra con il pullman raggiungerà il ritiro nell’Algarve: tutti al resost Tivoli Carvoeiro. Un struttura a cinque stelle che ospiterà la Roma fino al 7 agosto, dotata di tutti i confort e della privacy necessaria per trascorrere comodamente la preparazione estiva. I Friedkin per organizzare il ritiro hanno speso circa 400mila euro, e nei prossimi giorni raggiungeranno il gruppo per osservare gli allenamenti ma anche per godersi il lussuoso resort con campi da golf, piscine e ristoranti prestigiosi. 

Intanto questo pomeriggio la squadra sosterrà il primo allenamento in Portogallo. Seduta di scarico dopo la partita di ieri sera contro il Debreceni, da domani si comincerà a fare sul serio per preparare le sfide contro Porto, Betis Siviglia e Siviglia. Presente nel ritiro anche Jordan Veretout che sta lavorando per recuperare dal problema al quadricipite destro. 

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Sprazzi di vera Roma. Zaniolo e Dzeko show

Il digiuno finisce a Frosinone: entrano improvvisamente in scena gli attaccanti della Roma e tranquillizzano Mourinho nel quarto test del precampionato giallorosso, scrive  Il Messaggero. Nei precedenti tre, nessuna rete su azione dei titolari. Cilecca. Contro il Debrecen (5-2) si sono invece scatenati: Mayoral e Pellegrini (anche un palo per il capitano) nel 1°9 tempo, Zaniolo (neo papà) e Dzeko (doppietta) nella ripresa. Il raccolto offensivo rende più che decente la prestazione nell’amichevole che anticipa la partenza per l’Algarve (stasera) dove Mourinho proseguirà l’addestramento della rosa, ancora incompleta, fino al 7 agosto. I gol, insomma, fanno la differenza. Non nascondono, però, i difetti da eliminare in fretta. Sbagliano, ad esempio, i portieri: Rui Patricio, al debutto, resta con i piedi incollati sulla linea, assistendo al cross che porta alla prima rete ungherese; papera di Fuzato, palla che diventa saponetta, sul bis della formazione di Huszti firmato da Ugrai. Anche i difensori sono addormentati sull’azione del vantaggio di Barany: Reynolds in uscita e Ibanez in copertura, Kumbulla al momento di saltare e Tripi in ritardo sulla chiusura. Sono i primi gol incassati con Mou. E non li ha mandati giù. Il sistema di gioco rimane il 4-2-3-1. Con le modifiche già viste nei primi test: il 4-4-2 in fase difensiva, il 3-2-5 in stile Mancini si attacca. Equilibrio e pressing.