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Smalling, lesione muscolare al flessore: salterà Juve-Roma

Lesione muscolare per Smalling, confermata dagli esami strumentali di questa mattina a Villa Stuart. Il centrale inglese verrà valutato giorno per giorno, ma salterà sicuramente il big match di sabato pomeriggio contro la Juventus.

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AUDIO – ESCLUSIVA ReteSport, Boniek: “Felice del reintegro di Dzeko. La Roma non deve disunirsi: può lottare per lo Scudetto”

Zibi Boniek, ex giocatore di Roma e Juventus, attuale presidente della Federazione Polacca, ha parlato ai microfoni di Rete Sport:

"Giusto reintegrare Edin Dzeko: è un calciatore forte e un ragazzo intelligente, credo che sia giusto che torni a far parte del gruppo e sono convinto che giocherà al 100%. Immagino ci sia stato un passo indietro da parte sia del bosniaco, sia di Fonseca. Avrei fatto un appello sui social affinchè le parti si riconciliassero, poi ho letto la notizia del suo ritorno e ne sono contento. La Roma non può permettersi di esser divisa, sta disputando un'ottima stagione e attualmente va considerata tra le candidate allo Scudetto. I giallorossi devono credere di poter vincere il titolo, anche perchè non vedo una Roma inferiore al Milan dal punto di vista dell'organico"

Un pensiero anche in vista della gara di sabato all'Allianz Stadium: "Juve-Roma sarà una bella partita, difficile fare un pronostico: la Roma tante volte è andata a Torino con belle speranze, ma quasi sempre è tornata a casa con il sacco vuoto. Sarà una sfida difficile per entrambe, ma in questo caso anche dal punto di vista psicologico i bianconeri avranno grande pressione, visto che al contrario degli ultimi anni, la Juve è arretrata in classifica rispetto alle prime. Punto molto su Mkhitaryan, che sta disputando una stagione straordinaria. Servirà una grandissima concentrazione in fase difensiva"

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El Shaarawy: “Sognavo il ritorno, lavoro per rientrare. Dzeko tornerà importante” – AUDIO

Stephan El Shaarawy è pronto a cominciare la sua seconda avventura alla Roma. L'attaccante giallorosso questo pomeriggio è stato presentato in conferenza stampa per raccontare i suoi primi giorni a Trigoria e i suoi obiettivi con la maglia della Roma. 

Come si sente fisicamente? Quando sarà pronto?
"Sono stato fermo qualche mese dopo la Nazionale. Mi sono allenato da solo, ho cercato di fare il massimo per arrivare a una buona condizione. Mi serve tempo per trovare la condizione migliore ma sto lavorando con i preparatori stilendo un programma. C'è tanta voglia ed entusiasmo di ricominciare con questa maglia". 

Fonseca ha rinunciato agli esterni e giocando con due trequartisti. Ha parlato con lui?
"Sì abbiamo avuto modo di parlare il primo giorno che sono arrivato. L'attacco non è stato stravolto: il sono partito largo a sinistra per poi accentrarmi, un sistema simile a quello di Di Francesco. Io sono a disposizione per ricoprire tutti i ruoli dell'attacco". 

C'è molta concorrenza, è uno stimolo?
"Non è mai un timore. Soprattutto quando giochi ad alti livelli ti confronti con giocatori di grande qualità, e questo è uno stimolo. Per fortuna mi sono sempre confrontato con grandi giocatori, è uno stimolo. Più c'è concorrenza, più c'è qualità e possibilità di vincere". 

Ha parlato con Dzeko?
"È sereno e col sorriso. Sono contento di averlo ritrovato, c'è un clima sereno". 

Ha avuto una lite nella sua prima esperienza alla Roma. Qual è la strada per riaverlo al 100%?
"Tutti sappiamo le sue qualità, ha grande personalità. Troverà da solo la strada per ritornare ad essere un giocatore importante per la Roma. Sono dinamine che nascono e muoiono nello spogliatoio, non sono un problema". 

Pregi e difetti del campionato cinese?
"È stata un'esperienza molto particolare, condizionata dalla pandemia. I primi sei mesi mi sono alternato tra club e Nazionale. Sono riuscito a vincere un trofeo, il mio primo da professionista sul campo. È stata una soddisfazione e un ricordo che mi porto dentro. Dopo la fine del campionato siamo stati fermi per sette mesi senza partite ufficiale. A livello calcistico non è stato molto semplice". 

Cosa ha notato di diverso nella Roma?
"Sono molto contento di trovare queesta società, è stata un'accoglienza positiva. È come se non me ne fossi mai andato, qui ho costruito molto di più di un rapporto calcistico. Mi ha fatto piacere ritrovare tutte le persone presenti qui a Trigoria, e riceve l'affetto e la fiducia del presidente, di Tiago Pinto e del mister: mi hanno dimostrato subito grande inteeresse e fiducia. Adesso sta a me ripagare questa fiducia, spero di farlo il prima possibile".

Il suo rapporto con Dzeko in campo?
"A livello di sistema di gioco non è cambiato tantissimo. Giochiamo sempre con due esterni che possono giocare con Edin. Vedendo lo stadio vuoto manca l'incitamento e l'affeetto dei tifosi che qui all'Olimpico sentiamo parecchio, Mi auguro possa tornare tutto alla normalità". 

Era abituato a un presidente che non c'era mai. Quanto conta avere la proprietà a Trigoria?
"Conta tanto per la squadra e l'ambiente sentire laa vicinanza del presidente, è una spinta maggiore per noi. Ho visto disponibilità da parte di tutti, è una cosa positiva. Poi sta ai giocatori trovare la responsabilità di fare il proprio lavoro con professionalità". 

Come mai non è arrivato a ottobre?
"È stata una situazione particolare, nel calcio poi non sempre i tempi coincidono. Poi fortunatamente è andata a buon fine e sono contento di essere qui. Non vedo l'ora di poter scrivere un altro capitolo importante con questa maglia". 

Che idea si è fatto di questo campionato?
"Non ho mai smesso di seguire la Roma e il campionato. È una squadra che negli anni si è sempre posta l'obiettivo della Champions e anche di più, ha sempre avuto le pootenzialità per arrivare in alto. Il campionato è avvincente, tante squadre si sono rinforzate. Ho trovato una squadra che si aiuta, e questo è importante. Nei momenti difficili con l'unione se ne puòà sempre uscire. Noi dobbiamo sempre pensare partita in partita. Abbiamo l'obiettivo della Champions, vorrei cominciare come nel 2016, quando sono arrivato, per guadagnarmi un posto nell'Europeo". 

Una cosa deella città e della squadra?
"Ho ritrovato le persone con cui ho instraurato un rapporto. Nel periodo in cui sono stato lontano ho sempre sentito l'affetto della gente. Anchw quando sono tornato a febbraio dell'anno scorso a vedere una gara di Europa League ho visto tante gente che mi vuole bene, e questo è uno stimolo in più per cominciare alla grande". 

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Le voci di Retesport: i pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (02 Febbraio 2021)

Ecco il nostro spazio quotidiano nel quale potrete leggere i commenti sul mondo Roma degli speaker e degli opinionisti di Retesport

LE VOCI DI RETESPORT 02 Febbraio 2021

MARCO JURIC: “Pinto ha vissuto 25 giorni folli. Tra derby, Spezia, dzeko-fonseca e mercato. Io credo che questo bignami di Roma gli sia servito per capire dov’è arrivato”

GIANLUCA PIACENTINI: "Rispetto alle sue possibilità, il mercato della Roma è stato più che sufficiente. El Shaarawy lo conosciamo tutti, Reynolds è un investimento per il futuro in un ruolo in cui c’era bisogno di intervenire. Peccato per le mancate cessioni di Fazio, Santon e Juan Jesus. Il mio voto è 6.5"

MASSIMILIANO MAGNI: "Visto che ormai il mercato è chiuso, c’è bisogno di un armistizio tra Fonseca e Dzeko. Devono raccogliere l’invito dei tifosi, e lavorare per il bene della Roma."

STEFANO PICCHERI: "La notizia del ritorno di Dzeko in gruppo è molto positiva: non nutro un amore straordinario per il bosniaco, ma è il più forte della squadra. Sulla fascia ho una mia idea: in questo club c'è sempre stata una tradizione, è sempre stata assegnata a romani e romanisti. Non ho capito perchè tale tradizione è stata spezzata. Pellegrini merita la fascia anche perchè nelle ultime settimane ha fatto un salto in avanti, quando a Trigoria c'era il caos. Ha sentito di più la responsabilità e se l'è presa, semplicemente perchè è romano e romanista"

GABRIELE FASAN: "Con la chiusura del mercato mi sono sentito più tranquillo perché tecnicamente e per gli obiettivi sportivi della Roma, che sono l’unica cosa che conta, non c’erano soluzioni migliori che la permanenza di Dzeko. Ovviamente adesso dovrà essere recuperato ancora una volta ma è un professionista ben voluto nell’ambiente e che sta bene nella Capitale e non ho molti dubbi che sarà recuperato. Con un passo indietro di tutti".

CHIARA ZUCCHELLI: "Non so se a torino giocherà pau Lopez, per me fino a fine stagione quello del portiere sarà sempre un tema". 

PAOLO ASSOGNA: "El Shaarawy ha bisogno di tempo per ritornare in condizione: mi sembra impossibile vederlo contro la Juventus. Vista l’assenza di Pellegrini, aumentano le possibilità di vedere Cristante in campo per un centrocampo rinforzato. Dzeko? Me lo aspetto in panchina. Reynolds? Secondo me avrà bisogno di sei mesi di apprendistato. Dopo una stagione in Mls, al ragazzo va spiegato un diverso tipo di calcio. Siamo a febbraio, non lo immagino protagonista in questo campionato".

GIULIA MIZZONI: "Vista l’assenza di Pellegrini, El Shaarawy non ancora pronto, contro la Juve il tema dell’uomo in più a centrocampo con un vero e proprio cambio di modulo, credo sia forte. Sopratutto perché affronti l’ennesima squadra che in mezzo al campo potrebbe mandarti in inferiorità".

TIZIANO MORONI: "Se il problema fosse la fascia da capitano non credo che Pellegrini avrebbe problemi a riconsegnarla a Dzeko. Speriamo che sia l'ennesima volta in cui il bosniaco resta e torna a pensare solo al campo"

ZIBI BONIEK: "Giusto reintegrare Edin Dzeko: è un calciatore forte e un ragazzo intelligente, credo che sia giusto che torni a far parte del gruppo e sono convinto che giocherà al 100%. Immagino ci sia stato un passo indietro da parte sia del bosniaco, sia di Fonseca. Avrei fatto un appello sui social affinchè le parti si riconciliassero, poi ho letto la notizia del suo ritorno e ne sono contento. La Roma non può permettersi di esser divisa, sta disputando un'ottima stagione e attualmente va considerata tra le candidate allo Scudetto"

FRANCO PECCENINI: "La scelta di riportare in gruppo Dzeko è la più logica, per sopire tutte le tensioni interne. Il buon senso e il rispetto dei ruoli, oltre che della squadra, impongono a Fonseca di schierare Mayoral titolare a Torino. Poi il tecnico avrà il dovere di recuperare con il passare dei giorni Dzeko, perchè è una risorsa per la Roma"

FABIO PETRUZZI: "Dopo tutto quello che è accaduto, nonostante oggi Dzeko sia tornato in gruppo, credo che il bosniaco non meriti di giocare a Torino. Mayoral ha conquistato sul campo la titolarità nel ruolo e il bosniaco dovrà recuperare posizioni nelle gerarchie di mister Fonseca, lavorando sodo in allenamento"

MAX LEGGERI: "Sarebbe stato un clamoroso autogol non riportare Dzeko agli allenamenti regolari in gruppo. Una riconciliazione che fa bene alla Roma. Non ho mai pensato che questa rottura tra Fonseca e il bosniaco potesse durare a lungo, perchè non mi sembrano caratteri così sprezzanti. Mayoral si è conquistato a suon di gol un posto da titolare: sostenere oggi che Dzeko, dopo quello che è accaduto, meriti di giocare a Torino da titolare al posto dello spagnolo, è una pretesa illogica e una forzatura" 

ANGELO DI LIVIO: "Ero convinto che Dzeko sarebbe stato subito reintegrato: sono convinto che il bosniaco sarà pungolato nell'orgoglio e piano piano tornerà ad esser protagonista. Reynolds? La Roma ha fatto un acquisto importante. Questo ragazzo ha grandissime qualità fisiche e tecniche, potenzialmente può essere un titolare nel prossimo futuro. La Juve aveva praticamente definito l'operazione, bravi i Friedkin a sfilarlo ai bianconeri"

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Roma, Dzeko torna in gruppo. Le ultime da Trigoria

E’ il giorno tanto atteso e Edin Dzeko, terminato il mercato, è tornato a lavorare in gruppo. Dopo due settimane di lavoro individuale, il bosniaco dunque è tornato a lavorare insieme ai compagni (oggi quelli che non hanno giocato con l’Hellas, gli altri hanno fatto lavoro di scarico).

Individuale per El Shaarawy, Reynolds e Pedro, terapie per Smalling.

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AUDIO – Esclusiva ReteSport, Gianluca Di Marzio: “Il Covid ha stravolto il mercato. Milan e Roma si sono mosse meglio delle altre big”

"Il mercato è cambiato a causa della pandemia, bisognerà cominciare ad abituarsi". Gianluca Di Marzio, esperto di mercato e giornalista di Sky Sport, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rete Sport: "Gli investimenti saranno soprattutto sui giovani e la mossa della Roma di Reynolds va in questa direzione. Poi si lavorerà di più sui prestiti, sugli scambi anche in vista di giugno. Il Milan ha fatto le operazioni senza spendere, a costo zero, è un esempio. Anche la Roma si è mossa molto bene con El Shaarawy e il giovane americano. Il Toro ha lavorato con operazioni a lungo termine, sarà uno degli elementi principali del prossimo mercato: allungare il più possibile i termini di pagamento tra due-tre anni, sperando che la crisi finisca"

Di Marzio ha parlato anche di Tiago Pinto: "E' stato un primo meso molto difficile per il nuovo GM della Roma: dal covid, al derby, dal caso Dzeko al mercato, ha fatto un corso accelerato all'università del calcio italiano. E' arrivato a mercato iniziato, non era facile inserirsi subito. Ha provato a piazzare negli ultimi giorni alcuni esuberi ma diversi calciatori come Fazio, Santon e Jesus hanno rifiutato diverse sistemazioni. In Italia devi preparare prima certe operazioni, funziona così, sicuramente in vista di giugno avrà più tempo e possibilità di lavorarci. Sul mercato in entrata ha lavorato bene, ora dovrà sistemare il caso Dzeko con diplomazia e buon senso"

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PRIMA PAGINA RS: Dzeko-Fonseca prove di disgelo. Smalling, oggi il verdetto sull’infortunio. Pinto, priorità ai rinnovi di Mkhi e Pellegrini

PRIMA PAGINA RETE SPORT – E' il giorno che molti nell'ambiente giallorosso attendono. Il mercato è terminato con gli arrivi di Reynolds ed El Shaarawy, ora bisognerà ricucire il rapporto tra Dzeko e Fonseca. Questa mattina alle 11 a Trigoria riprenderanno gli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso alla squadra (si attende inoltre l’esito del tampone di Zaniolo) e da subito la società chiarirà ai due protagonisti che bisogna mettere in secondo piano ogni tipo di rancore personale e porre davanti a tutto il bene della squadra, come hanno chiesto anche i tifosi esponendo uno striscione: «Dzeko e Fonseca, combattete uniti per la maglia». I margini per ricucire ci sono, sarà compito di Tiago Pinto trovare una sintesi. Oggi si conoscerà l'esito delle condizioni di Smalling, uscità contro l'Hellas per un risentimento al flessore della coscia sinistra. Pedro spera di recuperare per la Juventus.

Nel frattempo dai prossimi giorni Pinto inizierà ad incontrare i procuratori di diversi calciatori giallorossi, a cominciare da Raiola, con il quale si parlerà del futuro di Mkhitaryan: sull'armeno è scattata la clausola di rinnovo automatica, legata alla 25° presenza. Ora l'ultima parola spetta al ragazzo che a Roma si trova bene ma si è preso qualche giorno di tempo per rispondere. Poi sarà il turno di Pellegrini, che i Friedkin considerano una colonna portante della Roma del presente e del futuro. Adeguamenti in arrivo anche per Villar e Ibanez.

Operazioni minori: Felix Asena Gyan, il 18enne ghanese preso per la Primavera ha svolto le visite mediche e da oggi si aggregherà al gruppo di Alberto De Rossi. Insieme a lui, ci sarà anche il classe 2003 Benjamin Tahirovic, attaccante svedese. 

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Roma, l’appello dei tifosi: “Dzeko e Fonseca, combattete uniti per la maglia”

Chiuso il mercato, la Roma adesso deve cercare di risolvere la questione Dzeko. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare il tanto atteso confronto tra il bosniaco e Fonseca per cercare di risolvere il problema tra i due e reintegrare l'attaccante. Intanto anche i tifosi stanno spingendo per la riconciliazione e questa sera davanti all'Olimpico è stato esposto uno striscione ben chiaro: "Dzeko-Fonseca: ora combattete uniti per la maglia", firmato gruppo Roma.  La Curva Sud chiede un patto di non belligeranza tra Dzeko e Fonseca, una stretta di mano tra i due per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati all'inizio della stagione. 

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Reynolds: “Roma scelta giusta, voglio crescere e giocare”

Bryan Reynolds si è presentato in conferenza stampa come nuovo calciatore della Roma.

Quali sono i tuoi obbiettivi e le tue motivazioni?
Voglio debuttare con il club, vincere dei titoli e sono grato per questa occasione.

Quali sono le tue caratteristiche principali?
La fase offensiva è un mio punto di forza. Sono un calciatore rapido e forte, crosso bene ma devo migliorare la fase difensiva. Dovrò adattare le mie caratteristiche allo schema tattico della Roma.

Cosa ti ha portato la Roma a preferire altri club come la Juve? E’ vero che saresti potuto andare in prestito al Benevento?
Non voglio andare nei dettagli della trattativa, io e la mia famiglia eravamo contenti dell’interessamento di tanti club. Roma è il posto giusto per crescere.

Hai smaltito il Covid, come ti senti? Saresti pronto per scendere in campo sabato contro la Juve?
Sto bene, sono in salute e sono felice di essere qui. Sono sempre stato asintomatico e sono stato solo in quarantena. Domani inizierò a lavorare con la squadra, vedremo per la futura disponibilità.

A che punto è il calcio negli Stati Uniti? Come mai stanno venendo fuori tanti talenti dal calcio americano?
La MLS sta crescendo anno dopo anno, forse il campionato perfetto per un livello intermedio dove giovani talenti possono iniziare a esprimersi e affermarsi, perché serve tempo per adattarsi al calcio professionistico e lanciarsi poi nei maggiori campionati europei. McKennie è uno dei migliori centrocampisti in circolazione, a riprova che il movimento sta funzionando bene. Sempre più calciatori americani giocano in Europa, così i giovani bambini hanno dei modelli da seguire.

Sarai in grado di ambientarti subito nella squadra e debuttare prima della fine della stagione?
Mi ci vorrà del tempo per ambientarmi a un campionato difficile come la Serie A, ma non credo che avrò problemi. Voglio giocare per questo club, vorrei fare qualche presenza prima della fine della stagione.

Quante partite hai visto della Serie A e a quale calciatore del tuo ruolo ti ispiri?
Cerco di vedere tante partite. Mi rivedo in Hakimi e Cuadrado per caratteristiche.

Hai parlato con Fonseca? Come ti ha convinto a scegliere la Roma e non la Juventus?
Sì, ho parlato con Fonseca e mi ha detto che era contento del mio arrivo e felice di lavorare con me. Mi ha ribadito che questa sarebbe stata la scelta migliore per la mia crescita, ora sta a me ambientarmi il prima possibile per trovare posto in prima squadra.

I Friedkin hanno avuto un ruolo diretto in questo acquisto: quanto hanno influito nella scelta di trasferirti alla Roma e non alla Juve?
Ho parlato con Ryan Friedkin, siamo entrambi texani e forse questo mi aiuterà ad ambientarmi. Alla base della mia scelta c’è il progetto tecnico, avrò la possibilità di crescere, di essere integrato da subito con la prima squadra e accelerare il più possibile il processo di ambientamento.

Come sono andate queste prime ore a Roma, quali sono state le tue sensazioni al primo impatto con il centro sportivo?
Le mie prime impressioni sono state magnifiche. Arrivare in un grande club come la Roma è un salto di qualità incredibile. E’ stato pazzesco vedere il centro sportivo, i campi e poi ieri lo Stadio Olimpico. Le emozioni sono state tante e sono felice di essere qui.

Cosa ti ha colpito della squadra?
Mi ha impressionato soprattutto la capacità della squadra di recuperare palla e di dominare il gioco, oltre alla rapidità delle transizioni.

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Roma, Ufficiale l’acquisto di Reynolds in prestito con obbligo di riscatto. Le cifre dell’operazione

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Bryan Reynolds. Il Club rende noto di aver sottoscritto un accordo con la Major League Soccer per l’acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2021, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 0,1 milioni di euro, con l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, per 6,75 milioni di euro.

L’accordo prevede il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo importo teorico di 5,65 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi da parte di AS Roma e del calciatore, oltre che, in caso di futuro trasferimento del calciatore, il pagamento di un importo pari al 15% del prezzo di cessione in eccesso rispetto a quanto pagato per l’acquisto.

“Sono entusiasta e onorato di entrare a far parte dell’AS Roma. È un sogno che si avvera”, ha dichiarato Reynolds. “Dopo i primi contatti con il Club, ho subito capito che questo è il posto ideale per me, per crescere come calciatore. La mia sfida ora è di continuare a migliorare giorno dopo giorno: lavorerò al massimo per togliermi grandi soddisfazioni con questa squadra”.

Reynolds è cresciuto nell’academy del FC Dallas, squadra con la quale ha collezionato 27 presenze in tutte le competizioni.

“Siamo davvero felici di poter accogliere a Roma uno dei giovani più interessanti del calcio statunitense”, ha commentato il General Manager dell’area sportiva Tiago Pinto. “L’individuazione di talenti è parte integrante dei programmi del Club: la scelta di Bryan di aderire al nostro progetto è il presupposto migliore per la condivisione di un percorso di crescita”.

Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto che, nel caso in cui si verifichino le condizioni per l’obbligo di acquisto a titolo definitivo, sarà valido fino al 30 giugno 2025.

Fonte: asroma.com