Categorie
NEWS

Trigoria, problema alla caviglia per Spinazzola

Problemi alla caviglia destra per Spinazzola. Il terzino, scivolato durante il torello, si è fatto male rimanendo a terra per qualche minuto: "Questo campo di m****", le parole del giocatore rivolte al terreno di gioco da poco rifatto. Subito dopo i medici hanno valutato il problema, che al momento non sembra di grave entità. Situazione particolare per Fonseca, già costretto a rinunciare a Zappacosta e Florenzi, indisponibile per un affaticamento al flessore. Ancora out Pastore, che ha lavorato individualmente. 

Categorie
Esclusive

AUDIO – Verre: “Attenta Roma, il Verona non è più una sorpresa. Se segno esulto, ma senza esagerare”

Il centrocampista del Verona, Valerio Verre, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Queste le sue parole, in vista della sfida di domenica sera al Bentegodi contro la Roma.

Come arriva il Verona a questo appuntamento?
“Stiamo bene, arriviamo con la testa libera. Gli ultimi risultati sono positivi, ma soprattuto siamo soddisfatti del gioco che stiamo facendo da inizio stagione. Non siamo più una sorpresa. Lavoriamo tanto, a testa bassa: siamo umili e i risultati si vedono”.

Si sta trovando bene con Ivan Juric?
“Il mister è esigente, pretende molto sia in fase offensiva sia in quella difensiva. Lavoriamo molto durante la settimana, e all’inizio ho trovato qualche difficoltà a rimettermi in forma allo stesso livello dei miei compagni. Adesso però mi sento bene e il mister mi sta dando fiducia. Mi dice di giocare tranquillo e con la testa libera”. 

Ha giocato nelle giovanili della Roma Primavera fino all’esordio in prima squadra, il suo ricordo più bello?
“L’esordio con Luis Enrique. Sono andato in ritiro con la prima squadra, avevo diciassette anni ma mi teneva già in considerazione. Mi ha fatto esordire tra i grandi nell’amichevole estiva contro il Valencia, sono subentrato a Perrotta quando in panchina c’erano anche giocatori più esperti di me. Mi ha tenuto molto in considerazione e questo è un ricordo molto bello”. 

Già in quella stagione intravedeva le qualità del tecnico spagnolo?
“Sì, aveva grandi idee sempre basate sul possesso palla e nel comandare il gioco. A Roma si fa fatica, conosciamo la piazza, e quando non arrivano i risultati il tecnico paga. Si vedeva che sarebbe diventato un grande allenatore”. 

Che effetto le fa vedere la Roma senza Totti e De Rossi?
“Un effetto molto strano. Sono cresciuto vedendo la Roma con due giocatori romani e romanisti e li ho sempre tifati. Adesso ci sono Florenzi e Pellegrini, ma io sono cresciuto con la Roma di Totti e De Rossi, con cui ho avuto la fortuna di allenarmi in ritiro. La squadra adesso sta facendo un grandissimo campionato, quindi adesso va bene così”. 

Ha visto De Rossi al Boca Juniors? Le è piaciuta la sua scelta?
“Daniele si trova bene in Argentina e sono contento per lui perché è una persona straordinaria. Sarebbe potuto andare in qualche altro posto più tranquillo a godersi gli ultimi anni di calcio, invece è andato in una piazza calorosa dove vivono di pallone. Mi dispiace che non è stato troppo bene, l’ho visto in qualche partita, ma adesso è tornato e gli auguro il meglio”. 

De Rossi seguiva i giovani quando eravate a Trigoria?
“Parlava spesso con noi giovani, più di Totti. Ci dava consigli, era un fratello maggiore. Ci aiutava particolarmente perché anche lui aveva fatto tutta la trafila delle giovanili”. 

L’obiettivo del Verona?
La salvezza. Siamo partiti all’inizio della stagione con parecchie scommesse, calciatori che l’anno prima giocavano in Serie B. Adesso stiamo facendo un buon campionato ma non dobbiamo mollare perché basta un attimo per cadere. Le squadre viaggiano forte, e non ci sono più quelle che restano nelle ultime posizioni perché le perdono tutte: anche le ‘piccole’ possono fare punti con chiunque. È un campionato diverso rispetto agli altri anni”. 

Da ex Roma: esulterebbe se dovesse segnare?
Esulterei, ma senza esagerare (ride, ndr). Il primo gol in stagione l’ho fatto a San Siro, e meno male che l’ho fatto prima di incontrare la Roma perché è stata una liberazione. Sono cresciuto alla Roma e se sono qui lo devo tanto al club, soprattuto a Bruno Conti: quindi esulterei, ma senza esagerare”.

Categorie
NEWS

Florenzi visita il Campus Biomedico: “Speriamo di portare più spesso sorrisi ai pazienti”

Alessandro Florenzi e Davide Santon ieri hanno regalato un pomeriggio di sorrisi ai pazienti del Policlinico Universitario Campus Biomedico. I due giallorossi hanno firmato autografi e scattato selfie. Il capitano della Roma ha parlato così dell’iniziativa di Roma Cares in un video diffuso sui social giallorossi: “Ci siamo in queste iniziative come Roma e come giocatori. Vogliamo dare un contributo importante per il sociale. Speriamo di poter fare queste visite più spesso per portare ai pazienti anche solo un sorriso, una battuta”.

 

Categorie
RUBRICHE

Retesport 24

I pensieri di giornata dei conduttori e degli opinionisti di Retesport: 

 

ANGELONI: "La Roma prima dava tutto nel primo tempo e poi nel secondo, ora viceversa. Forse è un modo per gestire il match"

TRANI: "Pallotta ha perso parecchi punti, mantenendo invariati i debiti e aumentando il valore della società. Qualcosa si metterà in tasca"

PIERI: "Il Var poteva intervenire sul fallo di mano di Cuadrado"

MIZZONI: “Il fatto di aver trovato nei difensori un’alternativa ai gol degli attaccanti (che stanno mancando), soprattutto in partite come quella di domenica o come potrebbe essere quella di Istanbul, è un’ottima notizia per Fonseca”

ZUCCHELLI: “In pochi immaginavano che questa partita di Istanbul potesse diventare decisiva, invece è una delle più importanti di tutto il mese”

MAIDA: "Sono curioso di vedere Under in Turchia. Può avere motivazioni particolari"

MADEDDU: “L’intervallo delle partite, dati alla mano, sta diventando l’elemento determinante della Roma”

BIOTTI: “Kluivert sta crescendo soprattutto nella fase difensiva, ma per me se sta bene il titolare del ruolo è Mkhitaryan”

PIACENTINI: “Diawara è un buon giocatore, sarà utile nel corso della stagione”

CERVONE: “L’unico pericolo della gara di giovedì è costituito dall’ambiente. Under? Spero che giochi e che segni, magari senza esultare in modo particolare”

DE ANGELIS: “Il calcio non può essere vittima della politica. Porterei Mkhitaryan in Turchia”

ALIPRANDI: “Lascerei Mkhitaryan a Trigoria. Non lo farei partire per la Turchia per questioni fisiche e politiche”

Categorie
Allenamenti

Trigoria, affaticamento al flessore per Florenzi. In dubbio per la gara di giovedì in Turchia

Contro il Brescia ha ritrovato la maglia da titolare, ma Alessandro Florenzi è costretto a fermarsi di nuovo. Nell'allenamento odierno, il capitano giallorosso ha accusato un affaticamento muscolare al flessore della gamba destra. Per questo motivo ha svolto solamente lavoro individuale, così come Pastore. Entrambi restano in dubbio per la gara di Europa League contro l’Istanbul Basaksehir. A parte hanno lavorato Zappacosta, Cristante e Mirante

Categorie
NEWS

Pau Lopez: “La Roma è un club importante, è stata la scelta giusta”

Al programma "El Transistor", ha parlato il portiere della Roma Pau Lopez. Queste le sue parole: "Sono contento a Roma, mi sono completamente adattato alla città e alla squadra e sportivamente non posso lamentarmi di nulla, sto giocando tanto e sono molto contento del mio trasferimento di quest'estate. Alla fine qui la vita non è cosi diversa dalla Spagna, è stato molto più difficile adattarmi in Inghilterra. Qui la lingua è molto più facile da imparare anche grazie ai colleghi argentini che mi hanno dato una mano, soprattuto per le cose quotidiane della città. In passato sono venuto a Roma con la mia famiglia e non mi aveva fatto una grande impressione. Quando sono venuto a viverci l'ho vista da un punto di vista differente. Inoltre, vivo vicino al centro della città, e posso così viverla più a fondo. Il traffico? È vero che c'è traffico a Roma, ma non è paragonabile al caos di Londra…".

SUL TRASFERIMENTO NELLA CAPITALE – "Ero felice a Siviglia e anche la mia famiglia era contenta, ma alle fine della stagione mi chiamò il mio procuratore parlandomi del forte interesse dei ‘giallorrossi', loro si sono dimostrati molto decisi nel volermi e hanno provato a fare di tutto per convincermi. Per questo ho deciso di lasciare la Spagna, sapevo che si sarebbe rivelato un momento di crescita per la mia carriera. La Roma è un club molto importante e penso di aver fatto la cosa giusta. È vero che mi sono ridotto lo stipendio? Il Betis chiedeva molto di più di quanto avevano concordato in un primo momento, e alla fine la Roma e io abbiamo fatto uno sforzo per poter concludere al meglio la trattativa. Non sarò né il primo né l'ultimo che ha fatto questa cosa e che la farà in futuro".

SULLA SERIE A E CRISTIANO RONALDO – "Si vede che il livello della Juve è un po' sopra quello del resto delle altre squadre, hanno un plus rispetto alle avversarie. Quando la partita diventa complicata, alle fine viene sempre fuori uno dei loro campioni che la risolve, anche se non stanno giocando bene. Hanno grinta, difendono bene e alle fine vincono. Oltre ad avere giocatori molto forti in attacco, sono una squadra che lavora molto bene sulla fase difensiva, tutti sanno quello che devono fare, non mollano nessun pallone, per questo sono sempre in testa della classifica. Ronaldo forse non sta segnando tanti gol come faceva al Real Madrid, ma comunque la Juve ha altri attaccanti forti. Lui è ancora molto determinante, è tra i migliori del mondo ed avere Cristiano nella tua squadra ti garantisce sempre i gol. Il portiere in Italia è più protetto? Non è vero, sono rimasto stupito perche molte squadre nel calcio italiano hanno una buona fase offensiva. La maggior parte delle squadre con cui abbiamo giocato sono squadre che impostano l'azione dal basso, che provano a fare le giocate ed è difficile togliergli palla. Prima di arrivare pensavo che il calcio italiano fosse molto più difensivo e non è cosi".

Categorie
Rassegna stampa

La vendita della Roma, ecco la lista degli investitori: non c’è solo il Gruppo Friedkin

La Roma entro fine anno scoprirà il proprio futuro. Il prossimo mese dovrebbe essere chiara la soluzione, che si concretizzerà entro i primi mesi del 2020. Essendosi accorciati i tempi, i consulenti stanno provando a stringere con alcuni dei 20 gruppi fattisi avanti. Tutti gli arabi si sarebbero defilati, a cominciare da Mayhoola. Invece, i colloqui con alcuni private equity stanno avanzando. Ci sarebbero Permira, Blackstone, Kkr, Carlyle per citare quelli più blasonati. Almeno tre di questi fondi, riferisce Il Messaggero, stanno valutando i conti per avere un ordine di grandezza, considerato che Pallotta vorrebbe diluirsi a fronte di soldi freschi da iniettare nelle casse della Roma. Lo schema dell’operazione di Friedkin ma anche degli altri investitori, potrebbe essere l’acquisizione del 20% in aumento di capitale. Tutti vogliono arrivare almeno al 51%

Categorie
Rassegna stampa

Europa League, Fonseca spera nei recuperi degli infortunati: la situazione

La Roma, dopo la vittoria interna contro il Brescia, è concentrata ora alla prossima sfida di Europa League ad Istanbul contro il Basaksehir. Paulo Fonseca spera di recuparre qualche giocatore. Secondo quanto viene riferito da Il Tempo, l’infermeria però inizia a svuotarsi e Fonseca potrà contare di nuovo su molti uomini. Contro il Brescia si sono rivisti dall’inizio Pellegrini e Diawara, in coppa tornano anche Spinazzola e Mkhitaryan, con Kalinic che dimezza i tempi di recupero.

Categorie
Rassegna stampa

Roma, la forza dei calci piazzati: la metà dei gol arrivano da palle inattive

Il bel secondo tempo disputato contro il Brescia di Fabio Grosso, ha messo in risalto un dato che da inizio stagione si sta confermando sempre di più. La Roma, secondo quanto viene riportato da Il Messaggero, ha segnato quasi la metà dei gol in campionato (11 su 23), sfruttando azioni nate da calcio piazzato. Una tendenza che si estende anche all’Europa League (3 su 6: Wolfsberger e 2 contro il Moenchegladbach). Una tendenza nuova per i capitolini, merito certamente del grande lavoro svolto in allenamento agli ordini di mister Fonseca e i suoi collaboratori. Non a caso anche contro il Brescia la squadra giallorossa ha sbloccato il risultato proprio su palla inattiva. 

Categorie
NEWS

Istanbul Basaksehir-Roma, il programma della trasferta e le misure di sicurezza per i tifosi

La Roma giovedì alle 18.55 proverà a chiudere il discorso qualificazione cercando di tornare nella Capitale con i tre punti. La squadra turca, intanto, ha diramato il programma della vigilia: mercoledì la Roma sosterrà la seduta di rifinitura al Fulvio Bernardini di Trigoria alle 10.30, nel pomeriggio direttamente in Turchia Fonseca, accompagnato da un giocatore, parlerà in conferenza stampa alle 20 locali, quindi le 18 italiane. L’allenatore del BasaksehirOkan Buruk, e un giocatore presenteranno la sfida in conferenza stampa alle 18 locali (16 italiane), prima di scendere in campo per l’allenamento di rifinitura fissato alle 18.30 locali (16.30 italiane).

Sono circa 700 i tifosi romanisti attesi nella delicata trasferta turca. L’arrivo allo stadio sarà semplificato dalle autorità turche (è consigliabile attenersi alle loro eventuali indicazioni) che istituiranno un meeting point a Piazza Sultanahmet dalle ore 17 locali. Il bus-navetta per lo stadio partirà dalla stessa Piazza alle ore 18:30 locali.