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Roma, ok all’aumento di capitale di 150 milioni

IL TEMPO (F.Biafora) – Oltre ad essere a caccia di un rilancio sul campo la Roma cercherà di dare maggiore stabilità alle risorse finanziarie del club, sempre in attesa del futuro stadio. Ieri a Trigoria si è infatti riunito il consiglio d’amministrazione della società che ha convocato per il 28 ottobre l’assemblea degli azionisti, che avrà come punti all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di bilancio chiuso al 30 giugno scorso (i ricavi saranno sopra ai 200 milioni grazie alle entrate della Champions League), la relazione sulla remunerazione dei dirigenti e soprattutto la deliberazione sull’aumento di capitale fino ad un massimo di 150 milioni di euro. Con questa mossa, utile a rimpinguare il patrimonio netto pari a 7.5 milioni dopo l’ultima assemblea straordinaria, il presidente Pallotta e i suoi soci, che tramite AS Roma Spv Llc posseggono l’86.577% delle azioni della Roma, investiranno almeno altri 129 milioni nella società giallorossa, arrivando a quota tre aumenti di capitale da quando nel 2011 hanno rilevato la proprietà da Unicredit.

Intanto guardando al campo Fonseca incrocia le dita per Spinazzola, che oggi si sottoporrà alla risonanza magnetica al flessore della coscia sinistra per valutare l’entità dell’infortunio. Il laterale difficilmente ce la farà per il Lecce (sarà out anche Zappacosta), ma la speranza è che non ci sia alcuna lesione. Sui social invece Jesus ha denunciato un “tifoso” che gli aveva rivolti insulti razzisti: “Roma, sapete già cosa fare con un tifoso così. Orgoglioso – ha scritto il difensore su Instagram – di quello che sono”. Curiosità dal Brasile: Bruno Peres passa in prestito dal San Paolo allo Sport Recife, club della seconda divisione, fino a fine anno, quando tornerà nella Capitale.

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Rassegna stampa

Jesus e la Roma: daspo al razzismo

IL MESSAGGERO (S.Carina) – Espulso a vita. È questa la risposta da parte della Roma al tifoso che ieri, via Instagram, ha pesantemente insultato Juan Jesus, utilizzando epiteti razzisti: «Stai meglio al giardino zoologico li mort… tua. Un'altra volta, maledetto scimmione. Negro». Una presa di posizione forte e decisa da parte del club giallorosso che vieta quindi al soggetto (le cui iniziali sono A.D.A.: non risulta attualmente essere abbonato e non ha comprato tagliandi per assistere alle gare con Genoa, Sassuolo e Basaksehir) l'entrata a vita per le partite casalinghe dei giallorossi.

IL COMUNICATO – Questo il comunicato del club, apparso su Twitter in serata: «Il gestore di questo account Instagram (Pomatinho, il nick name, ndc) ha inviato insulti razzisti disgustosi a Juan Jesus, attraverso un messaggio diretto. Abbiamo segnalato l'account alla Polizia e a Instagram. La persona responsabile sarà daspata a vita dalle partite della Roma». Un'iniziativa che in qualche modo Juan Jesus s'era augurato nella replica garbata avuta sul social. Inizialmente il difensore brasiliano ha risposto girando la conversazione sul profilo ufficiale del club giallorosso, per poi aggiungere il proprio commento: «Sapete già cosa fare con un tifoso così. Orgoglioso di essere quello che sono».

APPLAUSO – La reazione veemente da parte della Roma merita un plauso. Tra l'altro è la prosecuzione di un lavoro da parte della società che già da tempo (più o meno un anno) aveva recepito il protocollo del Ministero riguardo al fatto che i club dovessero dotarsi all'interno dello stadio di un regolamento di condotta.

IL ROSSO – In questo è previsto anche l'espulsione in caso di atteggiamenti razzisti. Ieri la Roma, arbitrariamente, ha deciso di estenderlo per la prima volta anche all'esterno. Una mossa, questo è l'augurio, che possa essere replicata anche da altre società, molte delle quali alle prese con episodi di razzismo, vedi il caso Lukaku. In Inghilterra, ad esempio, il Manchester United era intervenuto in passato dopo che Pogba era stato insultato pesantemente su Twitter dopo un rigore sbagliato. I Red Devils avevano incontrato la delegazione di Twitter, chiedendo alla piattaforma di stoppare gli insulti di matrice discriminatoria. La Roma ha fatto di più. Nel giro di poche ore è risalita all'autore delle offese e lo ha daspato a vita dallo stadio. Un esempio da seguire. Quando ormai il caos non era più calmo, il tifoso in questione ha pubblicato un post nel quale spiegava di non essere lui e che «erano entrati nel mio account e hanno scritto insulti razzisti a più giocatori. Non sono io ovviamente». Ma il ragazzo comunque, anche in vecchi post, c'era ricaduto.

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NEWS

Smalling: “Concentrati su domenica. Bello scendere in campo con la maglia della Roma”

Debutto positivo per Chris Smalling, nonostante la sconfitta della Roma contro l'Atalanta. Il centrale inglese ha voluto commentare il siuo debutto con la maglia giallorossa sul proprio profilo ufficiale Instagram: “Non era il risultato che speravamo ma ho avuto una bellissima sensazione scendendo in campo con la maglia della Roma. Adesso dobbiamo essere concentrati per domenica”. 

 

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Allenamenti

Trigoria, lavoro di scarico per chi ha giocato ieri: da valutare le condizioni di Spinazzola

ALLENAMENTO – La Roma è tornata ad allenarsi, dopo la brutta figura rimediata ieri sera allo stadio Olimpico contro l'Atalanta di Gasperini. La seduta si è incentrata in una fase di riscaldamento con il gruppo diviso in due e lavoro di scarico per chi ha giocato ieri, per poi concludersi con cambi di direzione ed esercizi sulla rapidità. A parte Zappacosta, Perotti e Under, mentre verrà valutato nelle prossime ore il fastidio al flessore sinistro per Spinazzola. 

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NEWS

Fonseca, crolla la quota esonero: viene pagata a 4,00

FONSECA QUOTE ESONERO – È arrivata la prima sconfitta stagionale della Roma e di conseguenza sono piovute le prime critiche per Fonseca. Il tecnico luistano viene accusato di essersi snaturato e di aver imbrigliato la Roma, caduta sottoil gioco dell’Atalanta. Nella scommessa sugli esoneri entro Natale, il portoghese è ormai pericolosamente vicino ai tecnici più a rischio: la quota sul suo salto, riferisce Agipronews, è fissata a 4,00, non troppo distante da quella di Ivan Juric e Igor Tudor, al momento i più gettonati per un addio anticipato e dati entrambi a 2,00.

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Rassegna stampa

I giovani cambiano guida: addio Tarantino, c’è Zubiria

Massimo Tarantino non sarà più il responsabile del settore giovanile della Roma. Come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, il dirigente aveva il contratto in scadenza a fine anno e il club ha preso la decisione di non rinnovarlo dando il suo posto nel ruolo di traghettatore a Manolo Zubiria, rientrato a Trigoria da poche settimane come manager per i rapporti con l’Uefa. Sarà poi il direttore sportivo Gianluca Petrachi con l’ausilio di Morgan De Sanctis (sempre più importante in società) a scegliere il sostituto: resta coinvolto anche Bruno Conti responsabile delle Academy Italia del club. Nei giorni scorsi è stato allontanato anche il capo scouting Francesco Vallone. La Roma comunicherà tutto questa sera ai dipendenti, i quali sono stati raggiunti da mail di convocazione.

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STADIO

Passi avanti sullo stadio, ora parola alla Raggi

IL TEMPO (F. M.Magliaro) – Qualche passo in avanti. Questo, in sintesi estrema, l'esito della riunione di ieri pomeriggio in Campidoglio per l’esame del progetto Stadio della Roma. Le parti – la Roma con Baldissoni e lo staff legale, Eurnova con il consulente, Giovanni Sparvoli e l'avvocato Valeri, il Campidoglio con una delegazione-reggimento piuttosto numerosa – tornavano a riunirsi non solo dopo la pausa estiva ma soprattutto dopo un lungo momento distasi e melina, impantanate sul problema della contestualità fra la futura apertura dello Stadio e il completamento del progetto regionale di rifacimento dell’intera ferrovia Roma-Lido di Ostia.

Nessuna accelerazione, dunque, ma solo piccoli passi avanti. Il più rilevante dei quali è la quasi raggiunta conclusione di tutti i lavori interni: interni fra i diversi uffici del Campidoglio e con gli altri due enti territoriali coinvolti, la Regione Lazio per la Roma-Lido, e la Città Metropolitana per la via del Mare-Ostiense (arteria di proprietà di Palazzo Valentini). Il completamento di questi due accordi fra le Istituzioni è fondamentale perché sarà tradotto in due contratti che saranno parte integrante di quello più generale con la Roma, la convenzione urbanistica.

Non appena saranno completati tutti i check interni al Campidoglio, gli uffici predisporranno una relazione da consegnare al sindaco, Virginia Raggi, che accompagnerà la bozza lato Campidoglio di Convenzione urbanistica (quella lato Roma è stata consegnata il 13 giugno scorso). Solo a quel punto si capiranno realmente due cose, una legata all'altra. La prima, la reale distanza fra le parti. La seconda: parole a parte, la concreta volontà dei 5Stelle di portare a casa lo Stadio.

Resta a pesare, come un macigno, la questione del vincolo fra l’apertura di Tor di Valle e le opere di mobilità pubblica. Il nodo è contenuto nell’espressione «trasporto pubblico su ferro» inserito nella delibera di pubblico interesse votata dai 5Stelle nel giugno 2017: quel «su ferro», tra l’altro centrato quasi integralmente sulla Roma-Lido, lega le mani agli uffici comunali che non possono discostarsi da una delibera di consiglio. Anche se la Regione, a inizio luglio, ha chiaramente scritto che l'apertura dello Stadio deve ritenersi vincolata solo alle opere presentate nel progetto discusso in Conferenza di Servizi e, al massimo, da questa emendato. Tradotto in soldoni: per la Regione se la stazione di Tor di Valle non è pronta, lo Stadio resta chiuso. Ma non si può tenere chiuso se manca la stazione Acilia Sud.

Per superare l’impasse occorre una decisione politica. Ecco, quindi, che la relazione alla Raggi (prevista a breve) va letta come un'assunzione di responsabilità della politica che, dopo aver complicato le cose rovinando il progetto per preclusioni ideologiche, ora dovrà dirimere i guai da essa stessa creati. Gli uffici, sostanzialmente, nella relazione evidenzieranno tutti i punti di divergenza fra le parti e dovrà essere la Raggi a prendere una decisione. Che sarà comunque sofferta e difficile: o verrà sconfessata l'intera architettura della mobilità ideata da Berdini e portata avanti dalla Raggi con la delibera di pubblico interesse del 2017 o il rischio è quello di concludere l’iter in tribunale. La via d'uscita tecnica è facile: una memoria di Giunta che autorizzi gli uffici a non considerare quel «su ferro» del 2017 per poi modificarlo quando si voterà in Consiglio la Convenzione urbanistica. Strada stretta ma percorribile. Se ci sarà la volontà politica.

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Smalling è l’unico a brillare. E Spinazzola si fa male di nuovo

IL TEMPO (F.Biafora) – Serata sfortunata per i nuovi acquisti della Roma. Tra i quattordici giocatori mandati in campo da Fonseca contro l'Atalanta per sfatare il tabù Olimpico sono sei i calciatori arrivati nell’ultimo mercato estivo ad essere scesi sul terreno di gioco: Pau Lopez, Spinazzola, Smalling, Veretout dal primo minuto e i subentrati Mkhitaryan e Kalinic. Il centrocampista francese – tra i migliori nelle sfide con Sassuolo e Bologna – ha commesso l’errore che ha portato al gol del vantaggio dei nerazzurri, sbagliando un cambio di gioco sull’altra fascia con la squadra che stava alzando il proprio baricentro. Il portiere spagnolo, artefice del miracolo salva-risultato su Soriano tre giorni fa, non ha alcuna colpa sul potente sinistro di Zapata, ma ha sul groppone, insieme a tutto il reparto difensivo, la rete di De Roon, arrivato con un colpo di testa su assist di Pasalic con tutti gli uomini in area completamente fermi e l'uscita a vuoto dell’ex Betis.

Serata da dimenticare anche per Spinazzola, costretto ad uscire per un infortunio alla coscia dopo essere stato tra i più positivi nella prima frazione, per Mkhitaryan, autore di una prova incolore dando il cambio a Zaniolo, e per Kalinic, al secondo errore sotto porta (sempre quella sotto la Curva Sud) dopo quello con l’Istanbul Basaksehir che a molti ha ricordato quello di Schick contro la Juventus. Il migliore in campo di tutta la Roma e l’unico che può un minimo sorridere a seguito del ko con l'Atalanta è Smalling, all'esordio assoluto in maglia giallorossa. Il centrale inglese è apparso tra i giocatori meno in difficoltà dal punto di vista tattico ed è dovuto capitolare soltanto sul gol di Zapata dove era rimasto l’unico a protezione del fortino di Pau Lopez: «Sono molto contento dell'esordio ma non della partita, nessuno di noi lo è. Abbiamo – ha dichiarato l’ex Manchester – ambizioni e dobbiamo vincere le partite casalinghe. All’inizio è stata una partita più chiusa, abbiamo avuto anche delle possibilità. Nel secondo tempo con gli spazi più allargati ci siamo trovati più in difficoltà. Dopo novanta minuti mi sentivo un po’ stanco, ma credo che adesso starò meglio per le prossime partite. Non possiamo essere troppo delusi da questa partita perché già domenica ne abbiamo un'altra». 

Nel frattempo non sembra voler finire il momento no della Roma sotto il punto di vista degli stop muscolari. Dopo i sei infortuni del primo mese della stagione, è nuovamente Spinazzola a fermarsi a causa di un fastidio al flessore della gamba sinistra. Il laterale giallorosso, che aveva accusato una distrazione al bicipite femorale sinistro, è stato sostituito dopo appena dieci minuti dall’inizio del secondo tempo ed è poi uscito dallo stadio senza zoppicare, portandosi a casa una borsa medica. A fargli compagnia nel percorso dagli spogliatoi all’esterno dell'impianto c’era Petrachi, che ha sicuramente invitato il classe 1993 a non buttarsi giù per il secondo infortunio in poche settimane. Spinazzola sarà rivalutato dallo staff medico tra oggi (ripresa alle 11) e domani e la speranza è che si tratti soltanto di un affaticamento e non di una lesione, che lo costringerebbe a restare fuori almeno fino alla sosta delle nazionali.

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VIDEO – Smalling: “Il Mister parlerà con ognuno di noi, siamo molto delusi. Ci è mancata la giusta intensità”

Chris Smalling, al termine della sua prima partita con la Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo Roma-Atalanta. Queste le sue parole:

SMALLING IN ZONA MISTA

Che cosa non ha funzionato oggi? 
Credo che siamo mancati d’intensità soprattutto nel primo tempo, nel secondo tempo però credo che la squadra sia cresciuta.

Rietravi dopo un lungo infortunio, sei tornato e hai giocato contro l’Atalanta, una squadra che per certi versi è simile ai club di Premier League sotto l’aspetto dell’intensità, come ti sei trovato a due e poi a 3 in difesa? 
Stasera è stata la mia prima partita, dopo 90 minuti mi sentivo un po’ stanco, ma credo che adesso starò meglio per le prossime partite. E’ stata una partita fisica, molto simile alle partite che si giocano in Premier League.

La difesa a 3 l’avevate preparata in settimana? Ti ha un po’ disorientato il fatto di cambiare modulo in corsa stasera? 
Durante la settimana facciamo tantissima tattica, guardiamo tantissimi video e siamo molto preparati per cambiare modulo anche a partita in corso per avere un effetto sorpresa sull’avversario.

Tra i migliori in campo della roma, fonseca ti ha detto qualcosa a fine partita sul tuo esordio? 
Credo che il mister faccia il giro con tutti i giocatori per parlargli a fine partita e credo che non possiamo essere troppo delusi da questa partita perchè già domenica ne abbiamo un’altra.

SMALLING A SKY

Qual è stata la differenza tra il primo e il secondo tempo? 
All’inizio è stata una partita più chiusa. Nel secondo tempo con gli spazi più allargati ci siamo trovati più in difficoltà.

Partita molto dura fisicamente, sembrava che avessi i crampi alla fine…
Sicuramente nella prossima partita sarò ancora più in forma.

Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
So che si combatte in questo campionato, sono battaglie, ma sono pronto per le prossime partite.

SMALLING A ROMA TV

Quali sono le tue sensazioni? 
Sono molto contento dell’esordio ma non della partita, nessuno di noi lo è. Abbiamo ambizioni e dobbiamo vincere le partite casalinghe.

Sembrava che tu fossi da tanto in Italia… 
Grazie, sono contento di essere tornato a giocare e voglio aiutare questa squadra.

Le differenze con l’Inghilterra?
Credo siano due campionati molto importanti, ogni partita è difficile ed è una battaglia. Si è visto anche stasera, entrambe le squadre hanno avuto molte occasioni.

Eravate preparati per giocare a tre o vi ha colto di sorpresa? 
In allenamento abbiamo fatto molto lavoro sulla tattica. Questa è un’altra differenza, qui si lavora molto sulla tattica e si sa esattamente come si deve scendere in campo per le partite.

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VIDEO – Fonseca: “Niente drammi. Non eravamo fenomeni ieri e non siamo scarsi oggi. Ci vuole equilibrio”

Paulo Fonseca, ha parlato nel postpartita di Roma-Atalanta 0-2. Queste le sue parole:

FONSECA A ROMA TV

Prima sconfitta stagionale, qual è la sua analisi? 
Hanno meritato la vittoria, non abbiamo fatto una buona partita e siamo andati in difficoltà con la marcatura a uomo. Non abbiamo trovato le linee di passaggio. Era una partita molto difficile. Abbiamo avuto le nostre occasione, ma sento che non abbiamo controllato il gioco. Sono stati migliori di noi.

Che cosa è successo nel primo tempo che ha cambiato i piani? 
Ho cambiato sistema perché pensavo che fosse la cosa migliore per contrastarli. Anche nel gol abbiamo perso palla in fase di costruzione. La squadra dal punto di vista difensivo ha fatto una partita sicura, ma dopo il gol ci siamo abbassati e non abbiamo pressato.

Può aver messo in difficoltà la squadra la linea a tre? Non c’erano punti di riferimento… 
Abbiamo pensato a questa questione. Sapevamo che i loro tre attaccanti sono molto pericolosi e avevamo pensato a come contrastarli. La questione è che non avevamo la palla. Ogni volta che cercavamo di giocarla la perdevamo e non abbiamo fatto gioco con Dzeko, che è la migliore opzione per l’attacco. È stato difficile.

Perché le difficoltà nell’uscita palla? 
È merito dell’Atalanta che ha pressato molto i nostri centrocampisti su tutto il campo con marcature a uomo. Non abbiamo trovato soluzioni per uscire dalla marcatura individuale.

FONSECA A SKY SPORT

Dopo tre vittorie di fila è un passo indietro sul piano dei risultati, ma anche sul piano del gioco? 
Questo è un gioco diverso dagli altri per le caratteristiche dell’Atalanta. Devo dire con tutta onestà che loro hanno meritato la vittoria, hanno fatto un bel gioco, noi no. Ci hanno messo in difficoltà con la marcatura a uomo. Non abbiamo mai avuto la palla, è difficile giocare contro un avversario che fa la marcatura a uomo in tutto il campo.

Proprio per questo tipo di gioco molto aggressivo ha provato a cambiare sistema durante la partita alternando la difesa a 4 a quella a 3? 
Sì, abbiamo cambiato perché l’inizio è stato difficile e dopo la squadra è stata più sicura ma nel secondo tempo non abbiamo fatto quello che dovevamo.

Ha qualcosa da rimproverare a Zaniolo nell’occasione da gol? 
Abbiamo avuto qualche opportunità, è vero, ma è vero anche che l’Atalanta ha fatto tanti attacchi con delle occasioni. Se avessimo fatto 2 gol sarebbe stato diverso, ma lo giudico com’è. Non abbiamo fatto una buona partita.

Ha una spiegazione sul secondo gol dell’Atalanta? Perché il reparto difensivo si è fermato? 
Devo guardare meglio la situazione. Non abbiamo fatto quello che dovevamo, è vero. Sul primo gol abbiamo perso la palla nella prima zona di costruzione.

E’ la continuità che rimprovera di più ai suoi o c’è anche qualche altro problema?
Questa è una partita differente. E’ vero che non abbiamo vinto, ma domani è un altro giorno e dobbiamo continuare a lavorare per imparare. Questo è un campionato molto difficile.