Categorie
NEWS

Fiorentina-Roma, squadra in partenza da Termini

La Roma è partita per Firenze alle 16.20 dalla stazione Termini. Volti concentrati quelli dei calciatori romanisti, così come quello di allentatore e dirigenti. In viaggio in treno per il capoluogo toscano ci sono anche i dirigenti Monchi e Baldissoni. Assente Totti, di rientro dalgi Stati Uniti, che si unirà alla squadra diretamente nella giornata di domani. 

Categorie
SERIE A TIM

Pioli: “Ci sarà da soffrire domani, ma saremo aggressivi e punteremo a fare la partita. Gerson è sulla strada giusta”

Alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma, ecco le parole del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli in conferenza stampa:

"La Roma è sicuramente la prima big che affrontiamo in casa. Loro sono una grande squadra, lo testimonia il fatto che negli ultimi anni sono sempre arrivati secondi o terzi in classifica. L’occasione è giusta per dimostrare che siamo una squadra in crescita nonostante le difficoltà riscontrate nelle ultime gare. Siamo una squadra che vuole vincere giocando un calcio offensivo. Noi per il tipo di attaccanti che abbiamo se non giochiamo bene tecnicamente diventa difficile fare bene in fase offensiva. Dobbiamo giocare un calcio pulito e preciso da un punto di vista tecnico. Non dovremo concedere ai nostri avversari e per questo sarà fondamentale l’aspetto mentale, che nella scorsa stagione c’è stata. Ci sarà da soffrire, già lo sappiano. Dovremo essere determinati nei duelli. Chi può dare profondità a questa squadra? Dobbiamo essere aggressivi nel recuperare palla nella metà campo avversaria, il resto poi viene più facile. Il gol di Simeone dell’anno scorso nacque da questo tipo di situazione. Giocheremo contro una squadra che tiene la linea difensiva molto alta e che prova sempre a fare la partita. Dobbiamo giocare secondo i nostri concetti, come è sempre successo fino ad ora. Non è mai mancata la volontà di provare a fare le partite e questo è un qualcosa che sono sicuro non mancherà anche domani, al cospetto di una squadra molto forte. Gerson? Non deve strafare. Chiaro che sarà motivato, visto che è un ex, ma deve giocare per quello che ha e che deve mettere in campo. E’ un giocatore completo, ma deve giocare con maggiore continuità e intensità. Credo sia sulla strada giusta”.

Categorie
NEWS

Di Francesco: “Non sono contento, pretendo di più. Possiamo ancora agguantare posizioni migliori”

Vigilia di Fiorentina-Roma, appuntamento con la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco. Ecco le parole del tecnico giallorosso:

Che vuole vedere di diverso rispetto a Napoli? 
Un atteggiamento differente, un po’ più aggressivi e non abbassarsi troppo. Dobbiamo ritrovare un atteggiamento con continuità. Mi aspetto che dia continuità alle idee su cui lavoriamo.

Quali sono le condizioni di Pastore e Kluivert? 
Hanno fatto entrambi allenamento con la squadra, per la prima volta. Kluivert ha avuto meno ricadute. Pastore ha meno possibilità di Kluivert di scendere in campo, ma saranno entrambi convocati.

Come stanno De Rossi e Manolas?
Sono il dottore della squadra. De Rossi non sarà convocato, nemmeno contro il CSKA e difficilmente sarà disponibile contro la Sampdoria. Manolas ha fatto il primo allenamento e sarà disponibile per domani, se giocherà lo valuterò tra oggi e domani.

Rimetterà il centrocampo a tre?
Tutto è possibile, la risposta nel secondo tempo non è piaciuta. Troppo remissivi, lo valuto a partita in corso, ma credo di dare continuità al sistema di gioco. Non voglio spostare più di tanto la fisionomia attuale della squadra.

Cristante può sostituire De Rossi. E’ in grado di reggere questo compito? 
Ho letto che è risultato al di sotto di altri calciatori. Abbiamo fatto i test dove è risultato tra i migliori dal punto di vista fisico. La parte psicologica è importante. Ho parlato di aspetti tecnici e fisici, ma predomina l’aspetto mentale. Ha grandissima disponibilità, lavora bene. Non so chi sostituirà De Rossi, sapendo che anche Pellegrini può fare il centrocampista centrale come ha già fatto in passato.

Il baricentro della Roma si è abbassato perché giocate col 4-2-3-1? Questo la porta a subire di più?
Sono stufo di parlare di moduli. Mi è piaciuta la tua domanda. Il baricentro si lega alle aggressioni, meno vai alto e più ti abbassi, è quello che è accaduto a Napoli nel secondo tempo. Con il 4-2-3-1 puoi aggredire, diventa sempre un due/uno. Si creano dei triangoli difensivi ed offensivi, i numeri vanno a farsi friggere. E’ un concetto di atteggiamento di accorciare con più facilità e abbassarti meno. Il Napoli riesce ad essere aggressivo sul portatore di palla. La dobbiamo ritrovare il primo possibile, è il lavoro che sto facendo e voglio ritrovare il prima possibile.

Il risultato dell’ultima giornata riduce le prospettive della Roma?
E’ riduttivo parlare ora. Siamo in ritardo, ma lo eravamo anche lo scorso anno. La possibilità di agguantare posizioni migliori c’è. Dobbiamo ritrovare punti a partire da domani. Quarto posto non mi piace. Se nel finale di campionato rimane solamente quello è un altro discorso. Il Milan ha riaccorciato, l’Inter era in difficoltà e con le vittorie ha guadagnato fiducia. Come ruolino siamo cresciuti, ma non basta, non sono contento assolutamente. Voglio di più e pretendo risultati e prestazioni migliori. Bisogna crescere come prestazione e atteggiamento.

Lei sente di aver fatto il suo dovere raggiungendo quali obiettivi? 
La Coppa Italia è un obiettivo, la Champions dobbiamo passare il turno. In campionato abbiamo fatto prestazioni al di sotto e siamo in ritardo. Oggi dirti se sono a posto con la coscienza. Io per questa maglia e questi colori do il 100%. Le valutazioni vanno fatte dopo, ma con grande passione e voglia faccio il mio lavoro, ancora di più con questa maglia. Alla fine faremo le valutazioni, possiamo prenderci ancora tante soddisfazioni.

Roma e Fiorentina può essere l’occasione per dare un segnale all’altra? 
Non devo dare segnali ad altri, prima di tutto a noi stessi. Il nostro obiettivo sono i tre punti perché dobbiamo recuperare i punti per strada, abbiamo altre chance ma ad oggi questa è quella più importante. E’ ovvio che arriverà attraverso le considerazioni che ho fatto prima di tipo tattico e mentale.

A che cosa attribuisce il ritardo della squadra? 
Tante situazioni, anche a livello tattico. Pensavamo di lavorare in un certo modo, si è perso un po’ nelle partite, nella continuità, nella condizione e nella capacità di essere aggressivi. E’ la cosa che ci manca più di tutti, la prestazione. Dobbiamo crescere nel dare il senso di dominare le gare.

Juan Jesus giocherà a fianco di Manolas?
Chi l’ha detto? Non è sicuro al 100%. Non so chi sarà, sto valutando. Sono tre giocatori per due posti, è chiaro che faccio valutazioni su un giocatore che è uscito al 75esimo per problemi muscolari, parlerò anche con lui. Al di là di chi giocherà, è sbagliato fare considerazioni legate alle caratteristiche. E’ fortissimo, ma anche con lui non abbiamo fatto sempre belle prestazioni. Richiamo le prestazioni del gruppo e non del singolo.

Kolarov può giocare in mediana?
Se va bene sono un fenomeno, sennò mi ammazzate. Nella sua carriera ha già giocato in quel ruolo, a me non sembra. Ci ha giocato quando eravamo tre a zero venti minuti. E’ sbagliato fare esperimenti ora, devo capire da dove vengono le vostre considerazioni. Non ci sono in precedenza esempi del genere. Oggi esperimenti non se ne fanno.

Schick potrà avere un’opportunità o si punterà su Dzeko?
Domani giocherà Dzeko. Schick potrebbe giocare anche esterno, le possibilità ci sono. Abbiamo tanti giovani, ma c’è un percorso di crescita per tutti. Oggi siamo a tredici partite, la possibilità che vengano coinvolti altri giocatori ci sarà. E’ ovvio che poi devo fare delle scelte, ci sono i momenti in cui una squadra ha bisogno di più esperienza, quando puoi mettere più giovani. Non è che oggi mi sveglio e faccio una formazione al computer ed io non me lo posso permettere. In tanti possono essere coinvolti oppure no perché non li vedo pronti o non si preparano in maniera tale da poterli far giocare.

Categorie
Allenamenti

Trigoria, rifinitura pre Fiorentina. In gruppo Manolas, alle 13.30 la conferenza di DiFra

Mattinata di rifinitura nel centro sportivo Fulvio Bernardini. Dalle 11 la Roma è scesa in campo alla vigilia della sfida con la Fiorentina per completare la preparazione. Dopo una fase dedicata allo studio video, il gruppo è sceso in campo per gli ultimi focus tattici con la presenza in gruppo di  Kluivert, Pastore e Manolas da segnalare, mentre Karsdorp, Perotti e De Rossi continuano a svolgere lavoro individuale. Alle 13.30 ci penserà Eusebio Di Francesco a dissipare gli ultimi dubbi: appuntamento con la conferenza stampa di rito.

Categorie
Calciomercato

Mercato Roma. Monchi trova l’accordo con Herrera, ma l’agente smentisce: “Nulla di vero”

La Roma ed Hector Herrera sono sempre più vicini. Come riporta TMW, il centrocampista di proprietà del Porto, con contratto in scadenza il 30 giugno 2019, sembra aver trovato un accordo di massima con i giallorossi, rifiutando nuovamente il rinnovo offerto dalla squadra portoghese. Il direttore sportivo Monchi avrebbe offerto al calciatore classe 1990 un contratto quadriennale. A smentire però la situazione appena descritta, le parole dell'agente del messicano, Gabriel Moraes, ai microfoni de LaRoma24.it: "Smentisco le voci che parlano di un accordo con la Roma per il mio assistito. Tutti i giorni mi mandano articoli di giornali circa quest'argomento ma le dico che non c'è niente di vero. Per il momento non sappiamo se rinnoveremo con il Porto, stiamo parlando con il club per capire cosa fare. Le posso dire che molti club si sono interessati a Herrera in questo periodo ma non ho raggiunto alcun alcun accordo. Conosco Monchi però non abbiamo parlato di questa possibilità".

Categorie
Rassegna stampa

Cristante e Zaniolo volano. Ok pure Pellegrini e Schick

Che la condizione fisica di Bryan Cristante tenga lo hanno dimostrato anche i recenti test Mapei fatti a Trigoria martedì scorso, quando lo staff tecnico della Roma è andato a valutare molti dei parametri atletici e fisici dei suoi giocatori (cosa che fa ciclicamente più volte nel corso della stagione). I test Mapei, spiega La Gazzetta dello Sport, riguardano sostanzialmente una serie di fattori e prevedono l’analisi della capacità aerobica, dell’elevazione, della forza, della potenza (forza per velocità) e della resistenza, con una misurazione dell’acido lattico e degli idrogenioni (con la valutazione di questi ultimi si ricerca la capacità con cui il sangue diventa acido, più è acido e più il giocatore si affatica durante lo sforzo agonistico). Ed in base ai risultati complessivi dei suddetti test i migliori tra giallorossi sono risultati Schick, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo e proprio Cristante. Di più, l’ex centrocampista dell’Atalanta ha riportato alcuni valori che a Trigoria giudicano addirittura sorprendenti. E chissà, allora, che questo non sia anche di buon auspicio per la trasferta di domani pomeriggio a Firenze, dove Cristante dovrebbe giocare titolare a causa della probabile assenza di Daniele De Rossi.

Categorie
Rassegna stampa

Scale bloccate e lanci di petardi contro il Cska. Inchiesta Uefa

Scale dell'Olimpico bloccate, lancio di oggetti e di petardi in occasione della gara di Champions League contro il Cska Mosca. Come sottolinea il Corriere della Sera, l'Uefa ha aperto un procedimento sulla Roma e la disciplinare si riunirà il prossimo 22 novembre. Intanto ieri la squadra si è allenata con una buona notizia per Di Francesco: Kluivert e Pastore a disposizione per Firenze, anche se il tecnico avrà solo l'allenamento di oggi per capire quanti minuti i due possono avere nelle gambe per il match di domani contro la Fiorentina.

Categorie
Rassegna stampa

Di Livio: “La Roma è corta ma ha super Dzeko. E occhio alla Viola”

Angelo Di Livio, ex terzino della Fiorentina cresciuto nel settore giovanile della Roma, ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo per parlare della sfida tra i giallorossi e i viola che andrà in scena domani al Franchi. Queste alcune delle sue parole:

Domani Fiorentina-Roma…
La Roma è la squadra del cuore fin da bambino, la Fiorentina una splendida scoperta, un posto a cui non pensavo di potermi affezionare così tanto.

Come va a finire?
La Fiorentina aspetta l’esplosione di Simeone, ma in casa è forte e va rispettata, ha dei giovani forti. La Roma invece ha dei problemi, qualcosa sul mercato non è andata bene, è evidente.

A cosa si riferisce?
Nainggolan non l’avrei mai venduto, poi all’Inter. E mi sarei posto delle domande su Pastore e Cristante intermedi. Se oggi sei ancora aggrappato a un giocatore meraviglioso come De Rossi, che però ha 35 anni, significa che qualcosa è andato storto. La Roma è corta, ci sono delle responsabilità, ora si tratta di vivacchiare fino a gennaio.

Domani chi sarà decisivo?
La Roma deve stare molto attenta a Chiesa, uno che accende e spegne la Fiorentina. Per i giallorossi punto su Dzeko: quando deve prendersi le responsabilità c’è sempre e si carica la squadra sulle spalle.

Categorie
Rassegna stampa

Due ali per sprintare: Chiesa e Under formato Europa

Chiesa a 21 anni appena compiuti, ha intenzione di proseguire la sua crescita nella Fiorentina almeno per un’altra stagione, prima di affrontare il mare aperto delle più grandi società europee. Perché tutto questo progetto si concretizzi occorrono però due circostanze, scrive La Gazzetta dello Sport: un aumento d’ingaggio fino a circa 2,5 milioni (probabile) e il fatto che la Fiorentina il prossimo anno giochi una coppa europea (possibile). Storia diversa invece quella di Under che, a differenza di Chiesa, nel giro dei titolari è quello che guadagna di meno (circa un milione). E se il viola non è interessato a una clausola di rescissione, forse il turco ce l’avrà di una cinquantina di milioni. Più o meno quanto il Bayern (ma anche Arsenal, Barça e Tottenham) sarebbero pronti a spendere. Per tipi come loro, però, ciò che conta è il gol. Chiesa è a quota 2 in campionato, Under a uno (più 2 in Champions). L’obiettivo di entrambi è di arrivare in doppia cifra. E se il turco anche domani dovrà vedersela con la concorrenza di Florenzi spostato in avanti, l’azzurro da tempo viene agevolato da Pioli dal fatto che, avendo ora alle spalle un difensore puro come Milenkovic, può dedicarsi meno alla fase difensiva, su cui prima spendeva tanta energia. Ecco, la gestione delle forze è una cosa deve metabolizzare del tutto, mentre resta un gran vantaggio il fatto che possa giocare sia a destra che a sinistra, cosa che a Under riesce meno.

Categorie
NEWS

Nzonzi: “Dobbiamo avere più continuità in campionato”

Steven Nzonzi, centrocampista della Roma, è stato intervistato da Sky Sport ed ha parlato anche del suo ambientamento nella Capitale. Queste le sue parole:

La Serie A era come te l’aspettavi?
Si è un campionato di alto livello, con delle squadre molto ben schierate tatticamente e tutte le partite sono difficili.

La Juventus ha vinto tanto, è simile al PSG? 
Si c’è qualche somiglianza, sono squadre che dominano e hanno dominato.

Come hai fatto a inserirti cosi bene? 
La cosa più importante per me è allenarmi bene e sentirmi bene sul campo. Se sto bene so che posso dare il mio contributo.

Che rapporto hai con De Rossi? 
De Rossi mi ha aiutato molto quando sono arrivato. Mi dà consigli durante l’allenamento, quello che non capisco me lo spiega, fa un po’ da intermediario tra me e l’allenatore durante gli schemi.

Come ti ha convinto Monchi a venire a Roma? 
Con lui ho un ottimo rapporto da Siviglia. Mi ha parlato in modo positivo della società e mi ha convinto così, parlando del progetto, dell’allenatore.

Quanto è importante la partita con la Fiorentina ? 
Tutte le partite sono importanti ma la dobbiamo vincere. Dobbiamo avere più continuità in campionato, stiamo migliorando poco a poco. L’importante non è cominciare bene ma finire bene.

Perché questi alti e bassi? 
Ad inizio stagione tutti i giocatori hanno bisogno di trovare la giusta posizione. Dobbiamo migliorare in continuità ma sono sicuro che la stagione è ancora lunga.

Preferisci giocare a 2 o a 3 a centrocampo?
Per me è uguale, mi posso adattare. A 2 abbiamo giocato bene, a 3 possiamo sicuramente migliorare. L’importante è comunicare tra noi.

Quanti anni bisognerà aspettare per vedere un altro francese vincere lo scudetto a Roma? 
Più presto possibile spero, ma non è facile da dire.