Tutte le dichiarazioni post Roma-Frosinone.
Di Francesco a Sky
Una sufficiente ripartenza?
Una nuova ripartenza direi io, è come se iniziassimo un nuovo campionato da oggi. Vincere le partite non è mai facile, una vittoria importante che deve essere solo l’inizio di un determinato cammino.
Si comincia a creare una fisionomia?
Sì, ma la cosa più importante è riuscire a ritrovare gli equilibri che ci erano un po’ nell’anno precedente, ho cercato di fare determinati cambiamenti perché con il 4-3-3 con determinati interni qualche fatica l’abbiamo fatta, anche se è il mio sistema di gioco preferito, ma il 4-2-3-1 avendo un giocatore come Pastore o Zaniolo mi permette di avere alternative differenti, magari lavorando più sulla verticalità e la gestione della palla che ci fa avere più punti di riferimento.
Oggi ha visto 14 uomini?
Ne ho visti 25, il ritiro è servito tantissimo, spesso si pensa sia punitivo invece era per ritrovare determinate situazioni tra di noi, anche quell’affetto che a volte viene a mancare tra le persone, Roma è una città dispersiva. Per ritrovare quel senso di appartenenza, che non significa per forza per la maglia della Roma ma per il proprio lavoro, dovevamo guardarci in faccia e questo ci ha permesso di ritrovare questo ma non basta, dobbiamo continuare.
Se ti dico Inzaghi?
Devo rifarmi con il fratello adesso.
Esordi per Zaniolo e Pellegrini…
Io i giocatori cerco di metterli dentro in situazioni difficili come a Madrid, se ne è parlato in maniera differente perché abbiamo perso 3-0, ma quando vedi dei ragazzi di qualità, pian piano vanno messo dentro. Pellegrini deve lavorare con umiltà però ha qualità importanti e non deve smettere di fare questo. L’approccio di oggi deve avere il suo tempo.
Di Francesco a Dazn
Cercavate una risposta, voleva questa?
Ho parlato coi ragazzi anche nelle altre partite come se ricominciassimo il campionato. Ripartire con questa mentalità, col desiderio di fare quello che sappiamo, ma anche con l’intensità, con l’anima di stasera. Non è mai facile vincere in Serie A contro qualsiasi squadra.
Ora c’è il derby…
Sì è un punto di partenza. Non abbiamo fatto niente ma era importante prendere i tre punti, rifare gol e dare fiducia ai calciatori e questo ci permetterà al meglio di affrontare il derby.
Quattro gol oggi…
Avevo chiesto di non prendere gol, lo scorso anno ci riusciva, quest’anno con fatica. E’ la dimostrazione di una crescita, ma siamo all’inizio per me, anche se non lo siamo, ma è come un nuovo inizio.
E’ una squadra di uomini?
E’ una squadra di ragazzi per bene, è un gruppo sano ed è la dimostrazione, ma dobbiamo farlo partita dopo partita.
Pallotta è sollevato?
Lui può dire quello che vuole, è libero di farlo perché è la proprietà. Ci auguriamo che farà solo dichiarazioni felici.
Pastore fa grandi gol?
Non ne fa tanti, ma di qualità. L’ho rimesso nella posizione che predilige di più mettendogli accanto interpreti che possano dargli una mano.
Di Francesco è più sicuro?
Sono sereno del mio lavoro. Ho la capacità di mettermi in discussione, ma alla lunga quello che hai dentro paga.
Di Francesco a Roma Tv
Approccio positivo, quattro gol fatti e nessuno subito…
Troppo facile dire adesso che è la Roma che voglio. Ai ragazzi ho parlato di nuovo inizio, come se fosse la prima di campionato, per trovare nuovi equilibri. La prima cosa che risalta è non aver preso gol, al di là degli avversari, avevano fatto benissimo con la Juventus. La squadra ha tenuto bene il campo, ora ci aspettano altre partite. Godiamoci questi 3 punti, spesso si danno per scontati. Ripartiamo dall’atteggiamento e dalla voglia di partire che tutti hanno mostrato in ritiro.
La testa è stato l’aspetto più positivo?
Non siamo ancora liberi di testa, non abbiamo fatto niente. È importante mantenere un approccio e accontentarsi, stiamo rincorrendo qualcosa lasciata per strada. Ripartiamo dalle cose positive, cioè gli atteggiamenti giusti.
C’è ancora tanto da lavorare?
La vittoria ci voleva da tanti punti di vista, per preparare un derby che non è una partita uguale. Abbiamo creato tanto, anche a Bologna. Ma abbiamo anche concesso opportunità agli avversari, poi dobbiamo avere equilibrio. Serve la capacità di stare corti e non fermarsi al primo errore. Si può sbagliare, ma ci deve essere il desiderio di riparare subito.
Santon?
A volte si critica prima di vedere, è un po’ come tutti. Sta lavorando con grande dedizione, avevo attenzione su di lui. Ha guadagnato tante posizioni, ha conoscenza del campionato e dà garanzie in difesa. Ci teniamo i giocatori di esperienza come lui così come quelli di prospettiva come Luca Pellegrini che può diventare un buon giocatore continuando a lavorare con umiltà. Qui si fanno diventare tutti bravi troppo velocemente così come brocchi.
Non si è ancora vista tanta aggressione sulla palla rispetto l’anno scorso, da che dipende?
Quando ci abbiamo provato l’abbiamo fatto male, questo dipende da determinati meccanismi, dal fatto che molti ragazzi stanno ritrovando dei movimenti. L’abbiamo fatto spesso in ritiro questo lavoro, ma non sempre è venuto benissimo. Forse sono le caratteristiche di alcuni giocatori. Oggi ho spostato qualcosina e ho avuto risposte importanti, si potrebbe dare così continuità. Mi piace il 4-2-3-1 quando si hanno determinati interpreti.
Pastore a Roma Tv
Li farai tutti di tacco?
L’importante è che servono per vincere e fare punti. Ho avuto la fortuna e mi è riuscito di nuovo, ma l’importante è aver dimostrato di essere una squadra diversa rispetto a quelle recente. Si deve lavorare tanto per far uscire la Roma.
Era la partita che serviva?
E’ un’altra Roma, abbiamo dimostrato carattere e siamo usciti con personalità creando giocate anche da dietro. Si deve continuare per questa strada.
Hai trovato differenza a lavorare con Di Francesco dal punto di vista tattico?
Oggi mi sono trovato molto bene, Daniele e Nzonzi hanno fatto una grande partita e mi hanno dato possibilità di prendere palla tra le linee. Ci siamo mossi molto bene, facendo grandi cose ma dobbiamo continuare a conoscerci. Poi ho tre attaccanti forti davanti, con loro c’è la possibilità di creare. Ho giocato anche uno-due per crearmi spazi personali.
In che condizione fisica sei?
Mi sento bene, ho avuto un problema al polpaccio nella sosta perché abbiamo lavorato tanto, abbiamo avuto anche l’amichevole col Benevento. Mi hanno portato in buona condizione, a poco a poco le partita danno ritmo. Oggi stavo un po’ male di stomaco, non ero al top ma di gambe mi sento bene.
Ora il derby…
Loro sono una squadra che sta facendo bene, ma dobbiamo pensare a noi. Il derby si sente tantissimo, anche se siamo da 4 giorni dentro Trigoria. Dobbiamo fare di più di oggi, si deve vincere per i tifosi e per la società. Non c’è altra via.
Pastore a Dazn
E’ la risposta che cercavate?
Sì, abbiamo fatto una buona partita con un’altra mentalità: abbiamo provato a creare più occasioni. E’ importante per prendere fiducia per il derby di sabato.
Stesso gol, ma devi segnare solamente così?
Per fortuna è entrato ed è servito per vincere, è solo questo importante, non chi lo fa. E’ importante giocare da squadra come abbiamo fatto oggi.
E’ questa la zona di campo dove preferisci giocare?
Sono comodo lì. Anche De Rossi e Nzonzi hanno fatto una grande partita. Sto bene, ho preso tanti palloni tra le linee perché mi piace far giocare gli attaccanti. Speriamo di continuare Uomini non calciatori.
E’ la vostra risposta?
Sì, ci giocavamo molto, dovevamo giocare con cattiveria ed oggi abbiamo dimostrato.
Il derby?
Si sente molto il derby qui, ci proveremo e faremo di tutto per vincere.
Under a Roma Tv
Come l'anno scorso, si riparte da un suo gol…
Dopo quella partita ho continuato a segnare, ho fatto gol con rilassatezza ed autostima. In questa partita è stato più o meno lo stesso. Speriamo di fare una serie simile a quella dell'anno scorso.
Serviva un po' di pazzia e di iniziativa come quella che ha portato al suo primo gol?
E' stato soprattutto un gol importante per me e per noi, ci ha garantito uno slancio nella partita. Serviva a me ma è servito anche per la squadra. Ora ci prepareremo con determinazione per il derby.
Gioca come un veterano, sicuro di avere 21 anni?
Quando segno la mia autostima si alza e per me è molto importante, mi aiuta ad essere rilassato e a giocare al meglio. Dopo il gol sono stato molto più determinato e determinante.
La scorsa stagione è esploso all'improvviso, cosa è successo?
Avevo bisogno di un gol, che mi avrebbe aiutato molto. Quando ho segnato ho avuto più autostima e ho dato il massimo in ogni partita.