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Nainggolan in Ferrari senza benzina, lo aiuta una maestra

Radja Nainggolan resta a secco. Non parliamo di gol o della delusione Mondiale, ma di benzina. Il Ninja infatti, domenica scorsa, in viaggio con la sua Ferrari, è rimasto senza carburante nei pressi di una pompa di benzina nella località di Habay. In suo aiuto è intervenuta Severine Peeters, una maestra di scuola elementare della zona, che lo ha riconosciuto e ha scambiato alcune battute con lui, riferendo al quotidiano belga L'Avenir che il centrocampista "Si è dimostrato carinissimo e disponibile"

 

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Gandini: “Dopo una stagione straordinaria, la Roma è tra i protagonisti del calcio europeo. Il progetto sta maturando”

Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma TV, parlando anche del cammino dei giallorossi in Champions League. Questo uno stralcio delle sue parole:

IL FUTURO – “La Roma oggi deve consolidarsi in questo ruolo di squadra guida a livello nazionale in assoluto, ma anche a livello europeo. Costruire e rafforzare tutto quello che ha costruito nella stagione 17-18, e dall’altra parte continuare questo percorso di crescita, un percorso che passa attraverso il miglioramento della prestazione sportiva, attraverso l’incremento dei ricavi commerciali grazie ai risultati sportivi e attraverso la pianificazione strategica di quello che sarà il più grande impianto del Sud Europea da qui a 3 anni massimo, ovvero la costruzione del nuovo stadio, da qui a tre anni massimo, e tutto quello che ne consegue“.

L'ULTIMA STAGIONE – “Questa stagione per la Roma è stata straordinaria. Abbiamo messo un punto fermo su quella che è la Roma nel panorama del calcio mondiale. Siamo definitivamente considerati tra i protagonisti del calcio europeo, sopratutto per via del percorso che abbiamo fatto a livello internazionale. Il fatto di poter credere in un progetto e di aver avuto la prova che quello fatto negli anni sta arrivando a maturazione, quindi che è stato tutto legittimo e pianificato. Poi abbiamo dato delle prove durante la stagione, in particolare l’aver eliminato il Barcellona è stato un messaggio che a livello mondiale ha avuto una risonanza pazzesca. Indubbiamente siamo arrivati vicini alla finale, sarebbe stata una cosa storica. Una semifinale che si chiude con un risultato globale di 7-6 evidentemente è stata molto equilibrata. Dall’altra parte c’è l’orgoglio di essere arrivati alla semifinale e di aver mostrato al mondo che siamo una realtà in costante crescita, e sottolineo realtà“.

LA CRESCITA – "La Roma è cresciuta tantissimo, dal punto di vista sportivo l’arrivo di Monchi è stata da parte di Pallotta una dimostrazione della volontà di voler crescere, di fare calcio per restare stabilmente tra i protagonisti. È cresciuta anche l’azienda dal punto di vista commerciale, ma era già abbastanza di alto livello, ma è migliorata la parte relativa ai media, a quanto noi siamo in grado di comunicare e offriamo alle aziende che scelgono di lavorare con noi una piattaforma globale e importante, che interessa diverse aree della comunicazione. Sono molto curioso di vedere come sarà la nuova Champions, già di partenza in base ai risultati sportivi abbiamo le 19 potenzialmente migliori squadre già qualificate. Già 19 su 32 sono molto forti, tutti i gironi avranno almeno 3 squadre che competono per qualificarsi. Poi ci saranno le mine vaganti della quarta fascia, sicuramente ci sarà l’Inter quest’anno, che è un cliente che nessuno vorrebbe trovarsi nella fase a gironi“.

IL VAR – "Il Var ha cambiato il modo di seguire il calcio in Italia e in alcuni paesi, e lo cambierà ancora di più dopo il Mondiale, sarà una via di non ritorno. Come tutte le innovazioni messe nel calcio, sono quelle cose che diventano indispensabili. C’è il problema numerico, un conto è avere un numero sufficiente di arbitri capaci di utilizzare il Var in un Mondiale che si chiude in 5 settimane, un altro è pensare di fare una competizione come la Champions League avendo solo 4-5 grandi paesi che hanno sperimentato il Var. Io spero ci sia il modo di accelerare per averla già nella fase ad eliminazione diretta 18/19“.

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Polonia, niente Mondiale per Skorupski

Ormai è certo, Lukas Skorupski non andrà al Mondiale di Russia. Come riferisce i sito pzpn.pl, il portiere della Roma, che era stato inserito tra i preconvocati, non ha superato l’ultimo sbarramento anche a causa di un infortunio all'anca rimediato nell'ultima settimana in ritiro. La porta della Polonia, quindi, sarà affidata a all'ex giallorosso Szczesny, con Fabianski e Bialkowski alle sue spalle.

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Roma, restaurato il graffito alla memoria di De Falchi (FOTO)

 

A 29 anni dalla sua comparsa, è stato restaurato nella notte il cuore giallorosso realizzato sotto casa della mamma di Antonio De Falchi. Il graffito, nel quartiere di Torre Maura, è dedicato alla memoria del tifoso capitolino ucciso a Milano prima di un Milan-Roma il 4 giugno del 1989.

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Mercato Roma. Atalanta, Percassi: “Defrel è uno dei calciatori che osserviamo”

Defrel è uno dei quattro giocatori che stiamo osservando, dalla difesa all’attacco. Ma siamo ancora a giugno, interverremo dove servirà“. Queste le parole del presidente dell'Atalanta Antonio Percassi, intervenuto con i cronisti presenti in occasione della dodicesima edizione della ‘Camminata nerazzurra’, evento organizzato dal club Amici dell’Atalanta. Dopo appena una stagione in giallorosso, l’attaccante francese potrebbe approdare in nerazzurro: trovano conferme le voci che lo vorrebbero coinvolto come contropartita tecnica nell'affare Cristante, obiettivo numero uno del mercato del ds Monchi.

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I derby di mercato: ora sfida su Laxalt. Piace a Di Francesco, ma Lazio in pressing

LA REPUBBLICA (G.Cardone – M.Ercole) – Una è in Champions, l’altra no. Ma le ambizioni di Roma e Lazio sono simili e, quindi, può capitare di inseguire gli stessi obiettivi. L’ultimo lo ha rivelato il ds del Genoa Perinetti che, interrogato su Laxalt, ha risposto così: «I giallorossi lo seguono da gennaio, ma non si sono ancora fatti avanti. Per il momento solo la Lazio ce lo ha chiesto» . La prima offerta del club di Lotito (circa 5 milioni) non è ritenuta sufficiente dai rossoblù, che vorrebbero almeno il doppio ( anche con inserimento di contropartite tecniche). Quella della Roma invece arriverà presto, perché l’uruguaiano è molto stimato da Di Francesco. Allo stesso modo piace al ds Tare che, dopo averlo sfiorato nel gennaio 2013 ( non se ne fece nulla per l’inserimento dell’Inter), lo vorrebbe portare alla corte di Inzaghi nell'ambito del progetto di rinnovo dei laterali (si valutano offerte per Lukaku e Basta), quello in cui rientra pure Manuel Lazzari della Spal ( che chiede 8 milioni più Caceres).

Laxalt comunque è solo l’ultimo dei nomi di mercato seguiti da entrambi i club della Capitale: prima di lui è toccato a Cristante, vicinissimo alla Lazio subito dopo il termine del campionato, ma tornato sui suoi passi dopo aver ricevuto le offerte di Roma e Juventus. Poi c’è l’attaccante Simone Zaza, in uscita dal Valencia e considerato come possibile rinforzo su entrambe le sponde del Tevere. E tra gli obiettivi di Di Francesco è entrato ultimamente pure Daniele Baselli (si parla di uno scambio tra lui e Juan Jesus con il Torino), che la Lazio aveva sondato la scorsa estate come erede di Biglia, salvo poi optare per Lucas Leiva ( eletto miglior giocatore della stagione biancoceleste). Martedì sarà una giornata importante per i dirigenti giallorossi, che a Londra ascolteranno il Chelsea per Alisson. Lì vicino potrebbe finire pure il laziale Felipe Anderson, visto che dall'Inghilterra parlano di un’offerta da 35 milioni di sterline (40 in euro) del West Ham per il brasiliano. Oltre alle tante trattative, insomma, i dirigenti di Lazio e Roma potrebbero condividere pure lo stesso aereo per Londra.

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Strootman e Nainggolan, da punti di forza a problemi

A lungo sono stati considerati punti di forza di un centrocampo tra i migliori d’Italia e d’Europa, ma adesso la situazione è cambiata. Kevin Strootman e Radja Nainggolan hanno passato una stagione tribolata in serie A (un solo gol il primo, quattro il secondo) e stanno andando incontro a un’estate difficile. Non sono più degli intoccabili, né nella Roma né in patria. Come riporta il Corriere della Sera, Strootman è sul mercato e l’Inter è interessata. Il problema è che i nerazzurri vorrebbero chiudere l’affare dopo il 30 giugno, per motivi di Fair Play Finanziario, e inserire altri giocatori nella trattativa. Discorso simile per Radja Nainggolan, intristito dalla mancata convocazione per i Mondiali da parte del c.t. belga Martinez. Spalletti preferirebbe il Ninja a Strootman, ma anche in questo caso con pagamenti a rate. L’obiettivo di Monchi per il centrocampo resta Bryan Cristante, ma pure la Roma vorrebbe una formula di pagamento facilitata e l’Atalanta non è d’accordo. Il nome nuovo è Hector Herrera, 28 anni, messicano del Porto (131 presenze, 20 gol) con contratto in scadenza a giugno 2019.

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Real o Chelsea: Alisson va all’asta

IL MESSAGGERO (S.Carina) – Non siamo ai livelli dello Shakhtar di Fonseca, che di brasiliani ne annovera addirittura nove, ma a Trigoria il verde oro è sempre stato di moda. Per non tornare indietro nel tempo, anche nell'ultima stagione i vari Alisson, Bruno Peres, Juan Jesus e Gerson hanno fatto della colonia brasiliana la più numerosa tra quelle straniere nella rosa giallorossa. Primato che potrebbe venir meno a partire dal prossimo anno. Per motivi diversi i quattro sudamericani sono diventati uomini-mercato.

PORTA APERTA – «Ho la testa soltanto al Mondiale. Poi vedremo…». Alisson continua a prendere tempo. Consapevole che la kermesse planetaria può rappresentare il trampolino di lancio definitivo. Perché se non è ancora bastata la splendida Champions (oltre al campionato), disputata da protagonista, il mondiale in Russia soprattutto qualora dovesse vincerlo il Brasile è il passe-partout per convincere anche gli ultimi scettici. Non che ce ne siano sul suo valore sportivo. Il problema rimane il prezzo del cartellino. La Roma parte da una valutazione di 80 milioni. Una quotazione importante per un ragazzo che, pagato 8 milioni due anni fa, attualmente figura a bilancio a 4,8. A Trigoria hanno più volte ripetuto di volerlo tenere. E la dimostrazione concreta è la proposta presentata all'entourage del portiere qualche giorno fa che lo farebbe diventare se non il calciatore più pagato della rosa, almeno figurare in prima linea con Dzeko e Nainggolan (a proposito: in caso di partenza del belga o di Strootman la Roma ha sondato Herrera del Porto): 3,5 milioni d'ingaggio più premi, oltre alla cessione dei diritti d'immagine. Il fatto che non ci sia stato un immediato sì, conferma la volontà di attendere da parte di Alisson. Che a Roma e nella Roma sta bene ma non si preclude un futuro in una realtà più grande. Quello che ha in testa il ragazzo, almeno in Brasile, è noto: giocare nel Real Madrid. L'addio di Zidane in questo senso lo potrebbe agevolare. Ora che il difensore numero uno di Navas non c'è più, Florentino Perez ha il via libera per sostituirlo. Attenzione però al messaggio veicolato ieri attraverso i media di riferimento: oltre 60 milioni il Real non intende spingersi. Alisson ha in Courtois che a sua volta ha rotto le trattative di rinnovo (il contratto gli scade nel 2019) con il Chelsea il suo più acerrimo rivale. Ricapitolando: sia i Blues che il Real sono alla ricerca di un portiere. In questo contesto s'incastra quanto accaduto all'inizio della settimana, quando un agente vicino al brasiliano è volato a Londra per parlare con il Chelsea. Incontro conoscitivo, dove le parti hanno preso atto delle rispettive posizioni e richieste. Per Alisson però la priorità era e rimane il Real. Il fatto che persone a lui vicine abbiano incontrato il Chelsea è tuttavia la dimostrazione che da professionista è aperto ad ascoltare tutte le proposte che gli arrivano.

VALIGIE PRONTE – La colonia verde oro a Trigoria, rischia dunque di perdere i pezzi. E non solo per Alisson. Anche Gerson, Bruno Peres e Juan Jesus hanno offerte che la Roma sta vagliando. Il centrocampista piace al Besiktas ed è entrato, per ora marginalmente, nella trattativa tra Roma e Atalanta per Cristante. Se Defrel non accetta di andare a Bergamo, uno tra lui e Tumminello potrebbe sostituirlo. Anche Bruno Peres piace ai turchi. Nei giorni scorsi c'è stato anche un timido sondaggio del Torino. Non direttamente con Monchi ma con l'agente del calciatore. Il club granata vorrebbe avere con sé anche Juan Jesus, che ha già allenato ai tempi dell'Inter. In questo caso appare difficile che il centrale difensivo possa accettare, potendo disputare in giallorosso la Champions. Ma Mazzarri non demorde e proverà a convincerlo. Lobont saluta: dopo 9 anni è addio.

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Ufficiale. Massara torna alla Roma (FOTO)

Altra ufficialità in casa Roma. Come ipotizzato nelle scorse settimane, Ricky Massara è nuovamente un dirigente del club giallorosso. Dopo la parentisi da, tra le altre mansioni, direttore sportivo, l'ormai ex Inter torna a far parte dell'organigramma capitolino.

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Mercato Roma. Sfuma il sogno Verdi, accordo tra Napoli e Bologna

Potrebbe sfumare l'obiettivo Verdi per la Roma. Secondo quanto riferisce Sky Sport, Napoli e Bologna avrebbero raggiunto l'accordo per il trasferimento del calciatore felsineo alla corte di Ancelotti. La trattativa, portata avanti sulla base di 25 milioni, chiuderebbe il cerchio aperto questo gennaio con la lunga telenovelas che avrebbe dovuto portare l'esterno ambidestro sotto il Vesuvio con 6 mesi d'anticipo.