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Fazio: “Ünder? Ora deve stare tranquillo. Siamo in crescita”

Federico Fazio, difensore della Roma, al termine della gara in casa dell’Udinese ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole ai microfoni di Premium Sport:

Under è inamovibile? 
Sta facendo un gran lavoro, non è facile. E’ giovane, ha 20 anni, la lingua è diversa è tutto difficile per lui ma sta facendo un grande lavoro imparando l’italiano e quello che vuole il mister. Deve stare tranquillo e continuare così.

Terza vittoria consecutive…
Sapevamo che dovevamo sbloccare il momento negativo, un mese sfortunato nei risultati. Abbiamo cambiato in queste partite, era importante vincere, dobbiamo continuare a lavorare e crescere. Adesso c’è una partita importante mercoledì.

Chi è la favorita? 
Non pensiamo ai favoriti, è una partita importante, noi pensiamo ai nostri obiettivi. Sono una buona squadra, dobbiamo continuare con questa crescita e la fiducia ritrovata nelle ultime partite.

Ci racconti un po’ di Monchi e Under? 

Under è umile e giovane, volenteroso di imparare. E’ timido ma sta facendo un grande lavoro in allenamento per imparare. Deve stare tranquillo, coi piedi per terra. Monchi è bravo, ma anche tutto il suo staff. Lavora bene, giocatori come Under lo dimostrano.

Che pensi delle parole di Strootman? 
Niente, non voglio fare polemiche. L’obiettivo è la prossima partita, importante per noi, mantenendo gli occhi sull’obiettivo.

FAZIO A SKY

E’ passata la crisi? 
Noi dobbiamo pensare partita per partita, ora abbiamo la Champions. Dobbiamo continuare la crescita con questa fiducia. Dobbiamo pensare che mercoledì abbiamo una partita importantissima e continuare con questo atteggiamento.

Under? Te lo aspettavi?
Lui è un gran calciatore. E’ ancora giovane. Non è facile arrivare qui dalla Turchia, ma lui è giovane e ha voglia di imparare, compresa la lingua. Sta lavorando forte e deve continuare così.

Quando un difensore ha davanti centrocampisti forti come Pellegrini, Strootman o De Rossi è più facile stare alti… 
Sì, lavoriamo sempre in questo senso. Andiamo sempre a pressare alti, ed è importante che non ci sia un buco in mezzo alle linee. Lavoriamo sempre con la palla e lavoriamo come una linea difensiva unica.

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Di Francesco: “Abbiamo ritrovato certezze. Under? Per vincere serve la giocata di un singolo”

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della gara in casa dell’Udineseha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole a Premioum Sport: 

E’ tornata la Roma? 
Vedevo la squadra in crescita da alcune partite. C’è stato un momento difficile ma con il lavoro abbiamo ritrovato certezze. Abbiamo fatto bene sotto ogni punto di vista.

Under è un fattore che sposta? 
E’ normale che serve la giocata di un singolo per vincere le partite, ma è venuta con il gioco e con la pazienza. La capacità di trovare il momento giusto e il nostro atteggiamento tattico possono concedere ma poi ci danno indietro qualcosa.

Il modulo 4-2-3-1 sta funzionando… 
Sta funzionando la filosofia, è cambiato il vertice, che invece che alto è basso. I ragazzi avevano fatto bene col 4-3-3 poi ci siamo un po’ appiattiti, è stato un cambio mentale e tattico. Ci abbiamo lavorato ed è un valore aggiunto per la squadra, non un indebolimento.

Dovete migliorare nei cross e nella scelta dell’ultimo passaggio? 
Sì, sono d’accordo. Adesso stiamo usando più verticalità, non voglio che la squadra vada sempre in ampiezza rispetto alla verticale. Non mi piacciono i cross dalla trequarti messi tanto per essere messi perché c’è Dzeko. In Europa e in Italia i difensori attuali raramente non sono bravi di testa. Al di là del gesto tecnico, va migliorata la scelta.

Che idea ti sei fatto di Under? I carichi di lavoro sono cambiati? 
La scelta è stata oculata ed è legata alle tante partite importanti che abbiamo. Il rischio di andare al di sotto c’era, abbiamo osato qualcosa ma era giusto farlo. La squadra ha finito sempre in crescendo, dobbiamo migliorare nell’approccio alla gara ma possiamo dare qualcosa in più. Under deve migliorare nelle scelte ma da quando è arrivato gioca più di squadra che individualmente, la capacità e la forza che ha è che si sa preparare il tiro con grande velocità.

Le dichiarazioni di Spalletti l’hanno amareggiata? 
Non devo dare risposta e ho cose più importanti a cui pensare. Devo spendere energie nervose e fisiche per la mia squadra, il resto lascia il tempo che trova.

Che percentuali di passaggio avete in Champions League? 
Dobbiamo essere bravi a sfruttare la loro pausa e il ritmo differente. E’ una squadra che davanti ha qualità importanti, è insidiosa ma noi non dobbiamo cambiare atteggiamento, dare continuità ad atteggiamento. Dobbiamo lavorare insieme, cosa che abbiamo fatto in maniera alternata.

Non è meglio Schick rispetto a questo Dzeko? 
Poi quando segna tutti cambiano idea. Patrik non ha ancora continuità, Edin si è messo a disposizione della squadra e a me sta piacendo la sua predisposizione nei confronti della squadra.

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Perotti: “Piano piano ci stiamo ritrovando. Contento per il gol”

Diego Perotti, attaccante della Roma, al termine della gara in casa dell’Udinese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport: "

Terza vittoria consecutiva, state tornando… 
"Piano piano stiamo ritrovando la strada del girone d’andata. Avevamo abbassato la tensione e non ci stava, adesso abbiamo partite molto dure".

Importanti tre vittorie prima della Champions… 
"Era fondamentale. Non è un campionato facile. Tranne Juve e Napoli tutti perdono punti, questa partita prima della Champions andava vinta. E’ un campo durissimo, per fortuna adesso possiamo pensare allo Shakhtar".

L’entusiasmo di Under vi sta trascinando?
"E’ un ragazzo umile, non parla bene la lingua ma è molto educato. Un ragazzo formidabile e se lo merita".

I complimenti di Bizarri dopo il gol…
"Era importante per me e per la squadra, potevano pareggiare. Fare gol è sempre bello a livello personale, sono molto contento".

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Udinese-Roma 0-2, le pagelle

ALISSON 7,5: Paganini non ripete, lui sì. Al 6’ sbarra la strada a Perica, che spreca l’assist al “contrario” di Juan Jesus. Al 6’ della ripresa sbarra di nuovo la strada all’attaccante croato, scappato con estrema facilità a Fazio. Più tardi corre in soccorso anche di Strootman, respingendo coi pugni il pallone consegnato dall’olandese a De Paul. Non ha il mantello, ma somiglia comunque a Superman, non solo per il colore della divisa. 

FLORENZI 5,5: Tanta corsa, molti errori, anche se nessuno da matita blu. 

MANOLAS 6,5: L’assenza di Lasagna gli facilita il compito, ma la sensazione è che il greco se la sarebbe cavata alla grande lo stesso. Il più continuo dei quattro difensori giallorossi. 

FAZIO 5,5: Poco lavoro, non sempre ben svolto. Al 51’ si fa saltare da Perica, costringendo Alisson agli straordinari. A tratti, però, veste i panni del Comandante, ma dalla prossima uscita bisognerà non togliersi mai la divisa

JUAN JESUS 5,5: Bastano 6’ minuti per cogliere lo scarto con Kolarov. Il retropassaggio che consegna a Perica l’occasione del vantaggio fa correre il primo brivido della partita lungo la schiena di Di Francesco. Col passare dei minuti, però, lava via la ruggine, tanto da sbarrare la strada all’attaccante croato a ridosso dell’intervallo. Cresce con il passare dei minuti 

PELLEGRINI 6: Prova piuttosto anonima, forse dovuta a un ruolo che non è propriamente il suo. Sa muoversi meglio nel 4-3-3, ma la Ragion di Stato gli chiede di cambiare pelle in fretta

DE ROSSI 6: Non è al cento per cento e deve limitarsi al compitino, ma ha il merito di non abbassare mai la tensione, sua e dei compagni. 

DAL 75’: STROOTMAN 5,5: Neppure il tempo di sistemarsi in campo che offre a De Paul l’occasione del pareggio. Fortunatamente per lui e per la Roma Alisson ci mette i pugni anche stavolta. 

UNDER 7,5: Affascinante come la luna, tagliente come la falce, fa la stella. Da lassù, dove si è issato  a suon di gol, sembra proprio la bandiera della sua Turchia. 

DALL’86’ DEFREL SV: Ruba la palla che serve a Nainggolan per cucire l’azione del raddoppio. Seppur con abbondante ritardo, forse, possiamo cominciare ad apprezzarne lo sbarco a Trigoria 

NAINGGOLAN 6,5: Torna dopo la giornata di squalifica, con un nuovo colore di capelli, ma con i vecchi affanni. Quando serve, però, sa farsi trovare pronto, come quando serve a Perotti il pallone del 2-0 definitivo.

EL SHAARAWY 6: Altalenate e spumoso, ondeggia, senza trovare mai colpo risolutivo. Al 29’ spara fuori di un soffio il pallone gentilmente offerto da Nainggolan, al 34’ strozza il sinistro a due passi da Bizzarri. Però ha il merito di tenere costantemente in affanno la difesa friulana

DAL 68’ PEROTTI 6,5: La consueta opera di taglio e cucito, condita dal gol che chiude la partita. 

DZEKO 6:  La punta senza lo spunto. Al 60’ prova l’accelerazione in area, ma inchioda sul più bello. La solita prova di straordinaria fisicità, ma sono i compagni a mascherare le magagne mostrate al momento di tirare in porta

 

DI FRANCESCO 7: Conserva il modulo delle ultime settimane, con la speranza di trovare le certezze che servivano a fronte di un avversario più complicato di di quelli battuti in precedenza. La squadra gli consegna 3 punti d’oro, che puntellano la classifica e migliorano il morale in vista della Champions League. 

 

Marco Madeddu 

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Roma. Sassata Under, Perotti la chiude. Udinese ko

MINI TURNOVER – Lo sguardo e l'attenzione verso la gara di Champions League c'è e come. Di Francesco risparmia infatti Kolarov, al suo posto Juan Jesus affiancato da Fazio, Manolas e Florenzi a destra. A centrocampo out Strootman, rientrano De Rossi e Pellegrini a dar manforte al tridente Under, Nainggolan, El Shaarawy dietro l'unica punta Dzeko. 3-5-2 per Oddo con Danilo che torna dalla squalifica, al centro Stryger e Samir. A sinistra si rivede Ali Adnan mentre Widmer occupa la fascia opposta. Davanti Perica sostituisce l'infortunato Lasagna con De Paul seconda punta. 

DUE LAMPI – Ritmi alti nei primi minuti e Roma subito in spinta offensiva con due contropiedi interessanti non finalizzati da Under ed El Shaarawy. Juan Jesus rischia la beffa con un retropassaggio ma Alisson si fa trovare attento anticipando De Paul in pressione. Al 24' arriva la prima vera occasione da gol per la Roma. Traversata di Florenzi sulla destra, Under viene servito dal terzino si accentra e prova il mancino a giro, Bizarri respinge la conclusione del turco. Al 28' la squadra di Oddo risponde con un bolide di Fofana dalla distanza, il pallone esce di poco a lato. Controrisposta di El Shaarawy un minuto dopo, il piatto destro del Faraone sorvola il palo alla sinistra di Bizarri. La prima frazione appare divertente ma termina senza reti. L'Udinese fatica a costruire occasioni, alla Roma manca l'intensità negli ultimi 20 metri.

ANCORA UNDER – Nessun cambio nell'intervallo. Alisson salva i suoi dopo 6 minuti fermando Perica a tu per tu con il portiere brasiliano. Grave la disattenzione della difesa giallorossa.  La formazione di Di Francesco è arrembante in contropiede ma non punge sotto porta. Dzeko spreca al 61' dopo aver saltato tre avversari perde l'attimo giusto per concludere a rete. Il tecnico abruzzese cambia El Shaarawy con Perotti al 69' e pochi minuti dopo la gara si sblocca. E' ancora il baby turco Cengiz Under a colpire, questa volta il suo sinistro è imparabaile per Bizzarri. La sassata del giallorosso è un mix tra classe e potenza, Roma avanti a 20 dal termine. Altro cambio per Di Francesco a 5' dallo scadere, standing ovation per Under dentro Defrel. Prima del recupero Perotti chiude la gara in contropiede su assit di Nainggolan. 

2-0 Roma alla Dacia Arena e vittoria fondamentale per i capitolini che ora possono finalmente pensare alla Champions con più tranquillità. 

Andrea Fagnano 

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Monchi: “Questo è il momento più importante della stagione”

A pochi minuti da Udinese-Roma, anticipo della 25a giornata di Serie A, ha parlato il ds giallorosso Monchi ai microfoni di Premium Sport: 

Da che cosa nascono le parole di Spalletti? Vi infastidiscono? 
Ho perso tre secondi della mia vita a leggere queste cose. Non mi piace parlare di cose che non hanno apporto positivo alla mia squadra. Ho grande rispetto per Luciano, ho vissuto con lui un mese e mezzo ora sono concentrato sulla Roma. Stiamo per affrontare il momento più importante della stagione, pensiamo al campo.

Il calo di ambizione è un problema? Ne ha parlato anche Strootman… 
Io ho sentito Monchi, dice che vuole fare un progetto ambizioso, guardare avanti e lavorare. E’ il momento di stare tutti più zitti, io per primo, penso che il futuro è importante ma adesso conta di più il presente. Siamo in corsa per un posto in Champions e gli ottavi, che a me e ai tifosi interessa tanto. Quello che si farà in futuro si vedrà, adesso è più importante il presente.

Qual è l’obiettivo minimo di Di Francesco? 
Non dobbiamo guardare così avanti, ma alla partita di oggi. Una gara difficile contro una squadra che sta facendo bene dopo l’arrivo di Oddo. La fiducia in Eusebio è massima, sta lavorando bene.

Siete più brillanti in vista della Champions? 
Sì, penso che dopo la sosta abbiamo fatto due settimane di allenamento forte e stiamo raccogliendo. Arriva il momento più importante della stagione, non solo per la Champions ma anche per il campionato.

C’è un giocatore dell’Udinese che sta guardando?
Se lo dico domani esce dappertutto (ride, ndr). La forma di lavoro che ha l’Udinese da anni è bellissima, ci sono tanti giovani usciti da qui e adesso ha 4-5 giocatori importanti che lasceranno il club per altre squadre.

 

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Udinese-Roma, le formazioni: Di Francesco risparmia Kolarov. Under dal primo minuto

La Roma di Eusebio Di Francesco affronta in trasferta l'udinese di Oddo in occasione dell'anticipo della 25a giornata di Serie A. Di seguito le formazioni ufficiali: 

UDINESE (3-5-1-1): Bizarri; Samir, Danilo (c), Stryger; Widmer, Barak, Behrami, Fofana, Adnan; de Paul; Perica.
A disp.: Scuffet, Borsellini, Zampano, Larsen, Nuytinck, Giuseppe Pezzella, Angella, Ingelsson, Balic, Maxi Lopez.
All. Massimo Oddo

ROMA (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Jesus; Pellegrini, De Rossi (c); Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.: Lobont, Skorupski, Kolarov, Capradossi, Bruno Peres, Strootman, Gerson, Perotti, Schick, Defrel.
All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi
Assistenti: Di Vuolo – Fiorito
Quarto Ufficiale: Pairetto
VAR: Damato
AVAR: Peretti

 

 

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Udinese-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani. Riposo per Kolarov, al suo posto Juan Jesus

La Roma scende in campo alla Dacia Arena per sfidare l’Udinese nel match valido per la sesta giornata di ritorno di Serie A. Ecco la probabile formazione dei giallorossi secondo i maggiori quotidiani.

LA REPUBBLICA 

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Strootman; Ünder, Nainggolan, Perotti; Dzeko.

IL TEMPO

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Pellegrini, De Rossi; Ünder, Nainggolan, Perotti; Dzeko.

CORRIERE DELLO SPORT

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini; Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

CORRIERE DELLA SERA

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini; Ünder, Nainggolan, Perotti; Dzeko.

IL MESSAGGERO

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini; Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

IL GIORNALE

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini; Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

LA STAMPA

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini;Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

IL ROMANISTA

Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Pellegrini; Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.

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Rassegna stampa

Alisson: “So battere i rigori ed in campo non scherzo mai. Lo Shakhtar sembra un club brasiliano”

Alisson Becker, portiere della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek, parlando della sua prima stagione da titolare con la maglia giallorossa. Queste le sue parole:

E’ impossibile per un tifoso comprare una sua maglia: non è in vendita! 
Lo so, tante persone si lamentano e mi scrivono sui social. Mi spiace sentire che i tifosi che mi vogliono bene la vorrebbero ma non possono, è una cosa brutta che non ci sia quella del portiere!

Da solo, tra i pali, anche quando deve esultare dopo un gol…
Vorrei sempre correre verso gli altri, ma i miei compagni mi guardano e mi fanno dei segni per condividere quel momento con me. E’ bello comunque, anche perché io esulto con Dio.

Nella prima stagione alla Roma era una riserva, si è sentito un po’ abbandonato?
Sì, un po’, però ho passato più tempo con mia moglie: un mese dopo l’arrivo a Roma, lei era incinta e così ho pensato meno alle cose che andavano male. Però ho lavorato e imparato tanto, anche insieme a un portiere grandissimo come Szczesny: quando sono arrivato a Roma ero pronto come calciatore, adesso sono pronto anche per il calcio italiano.

La chiamano “o goleiro gato”, il portiere figo. Bisogna “parare” anche le tifose?
Una volta in Brasile ha dovuto parare anche mia moglie perché io non mi sono accorto di nulla. Avevamo appena vinto il campionato Gaucho e siamo andati in un ristorante a festeggiare con i compagni e le famiglie. All’ingresso c’erano tanti tifosi e alcune ragazze mi hanno toccato il sedere: lei parava togliendo le mani di tutte!

La parata che ricorda più volentieri?
Brasile-Argentina 3-0 nel 2016, qualificazioni al Mondiale: sullo 0-0 ho preso un tiro da fuori area di Biglia e subito dopo abbiamo segnato il gol del vantaggio. Con la Roma ho fatto una bella partita contro l’Atletico Madrid all’Olimpico, in Champions, ma non bisogna pensare troppo alle belle parate perché magari la mandi in angolo e prendi gol un secondo dopo.

Quanto fa male quanto la palla entra in porta?
E’ brutto anche quando vinci, mi viene una rabbia… Ho fatto tante parate, però ho preso tanti gol. Il peggiore è stato annullato contro l’Ecuador nella Coppa America 2016. L’attaccante ha fatto un mezzo tiro dalla linea di fondo verso la porta, la palla ha deviato sul primo palo, ha colpito il mio braccio ed è entrata, ma per l’arbitro era uscita e ha ordinato la rimessa.

Chi, invece, lascia entrare nella sua porta?
Le persone che hanno bisogno. Nel mio Paese sostengo la chiesa che frequento, il pastore è un grande amico. Lui cerca di aiutare persone con tanti tipi di problemi e io aiuto lui a farcela. Viviamo in un mondo in cui tutti cercano di passare sopra le persone per avere potere e ricchezza, ma quello che conta davvero è l’amore, aiutare il prossimo ed essere una buona persona. Ed e quello che insegnerò a mia figlia.

A cosa pensa quando stanno per battere un rigore?
A pararlo! E’ il momento in cui sono più solo che mai. Studio come tirano i calciatori e cerco di ricordare quello che ho visto, ma ho la mia idea già prima che inizi la partita. Il più bello che ho paralo è stato contro il Palmeiras nella Coppa del Brasile. Eravamo 0-0 e lo tirava il paraguaiana Lucas Barrios, quando ho parato è venuto giù lo stadio. Anche io so batterli, ma lascio fare agli altri.

In cosa invece è rigoroso?
Nel lavoro. Sono serissimo e non scherzo mai in campo. Mi diverto, perché faccio un lavoro che amo ma il calcio si risolve nel dettaglio. Si lavora per arrivare alla perfezione.

Roma è in trepidazione per la sfida con lo Shakhtar.
Sarà una partita dura tra due squadre che vogliono vincere e che hanno qualità. Nello Shakhtar ci sono miei connazionali che conosco e la squadra ha le caratteristiche del calcio brasiliano. Con Taison siamo cresciuti nel settore giovanile e con Fred abbiamo proprio giocato insieme in prima squadra.

La papera peggiore?
In campo qualcuna, nella vita troppe. Una tremenda alla tv brasiliana, in un talk show: avevo appena firmato con la Roma e il conduttore mi chiese se avevo già imparato le parolacce in italiano. Ho detto delle cose terribili senza rendermi conto della gravità. Quando l’ho capito, era troppo tardi.

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Udinese-Roma, i Boys: “Disertiamo la trasferta, in troppi restano a casa per via di decisioni ridicole”

"Facciamo presente che disertiamo la trasferta di Udine. Troppi amici restano a casa per via di decisioni ridicole. Non ci stiamo a farci comandare da chi, seduto su una poltrona, cerca di allontanarci da quei gradoni. Restiamo a casa, a malincuore"